OBIETTIVI del Blog

 

Questo Blog è curato da Paolo Ferrario.

L’ideazione della “Antologia del tempo che resta”  parte da una conversazione, risalente alla prima fase dei Blog di Splinder (primi anni 2000), con una persona.

” … ah, quante cose mi piacerebbe leggere … ma il tempo è così poco...”

“… Ci vorrebbe una antologia, come quella degli adolescenti, alle scuole medie e alle superiori.

Se a quella età abbiamo imparato letteratura, storia e filosofia, matematica … forse anche ora, da adulti e in  prevecchiaia, possiamo imparare e continuare la nostra formazione, comunicandoci le pagine che ci sembrano importanti per il cammino …”

Forse questa antologia  interessa anche a te.

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Ben arrivata o ben arrivato 

e buone letture

Paolo Ferrario


cosa è una ANTOLOGIA

Antologia: dal greco anthologia.

Anthos: “fiore”.

lègein : raccogliere

Dunque: “raccolta di fiori”

la MAPPA di ciascun vivente:

Cult Ind Soc


cult ind soc - immagine


il TEMPO e la VITA nel film GENESIS di Claude Nuridsany, Marie Perennou

(dal film Genesis di Claude Nuridsany e Marie Perennou, 2006)

ascolta l’audio:

AUDIO di Genesis-il Principio

8 pensieri riguardo “OBIETTIVI del Blog

  1. Grande Paolo!

    idea magnifica, affascinante e vincente….
    Il tempo che resta: al nostro cervello. Il tuo nuovo blog è un “integratore cerebrale”, stimola i neuroni, collega e forma nuove sinapsi,genera spunti, riflessioni, meditazioni e pensieri. Attiva la circolazione. Ripulisce dal colesterolo LD, e spazza croste e placche mentali.
    Allunga il tempo che resta.
    Spero di contribuire al successo.

    Emilio

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  2. caro emilio
    sai che sarai sempre ospite e AUTORE gradito
    se avrai pagine da suggerire e mettere in antologia (purchè siano in sintonia con questo progetto) le inserirò molto volentieri
    sai dove e come trovarmi
    un caro saluto

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  3. Sono giunta a questo sito per puro caso, indagando su “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust. Lo scopo era trovare l’esatta contestualizzazione della celebre frase “L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza, sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è”, per citarla nella relazione intitolata “La transdisciplinarietà come chiave di integrazione per un mondo accessibile”, che sto scrivendo per “SensoriABILIS – Sistemi socio-sanitari intelligenti” (Ancona, 1 ottobre 2011). Leggere il titolo del blog e fermarmici è stato un tutt’uno. Ne sono molto lieta. Sono tornata indietro nel tempo, a quando ero bambina e mio padre mi esortava a scrivere su un quaderno “le frasi più belle” in cui mi fossi imbattuta nel corso della vita. Sono stata fortunata, poichè ho avuto a disposizione una biblioteca di famiglia di prim’ordine, dalla letteratura italiana a quella greca e latina. Ho iniziato allora e continuo a tutt’oggi, indugiando a trasporre in versi le emozioni vissute.
    Sarà sicuramente un piacere ritornare sul sentiero oggi scoperto.
    Nel rivolgere un plauso all’idea e alla sua realizzazione, porgo i miei saluti più cordiali.
    Bice Previtera

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    1. gentile dott.sa previtara
      la ringrazio per l’apprezzamento
      suo padre era molto saggio e sapeva quanto contano in un percorso di vita i supporti culturali che ci fanno viventi relazionali.
      sono lieto che ogni tanto sfoglierà questa antologia del tempo che resta
      buon lavoro
      e buon futuro
      paolo ferrario

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  4. Vorrei se possibile, che qualcuno addentro il pensiero del Prof. Severino riuscisse a diradare le nebbie che mi affliggono tutte le volte che mi capita di sentire che il divenire è una follia e che siamo eterni.Da una piccola considerazione pratica mi viene di pensare che non avendo nessuna memoria di vite precedenti e ipotizzando che dopo morti non avremo sensorialità , essere eterni cambia poco o niente dal punto di vista pratico,per cui l’eternità ipotizzata diventa irrilevante ai fini pratici.L’illusione del divenire con tutti gli orologi e calendari nonchè meridiane di ogni tipo, come possiamo comprenderla ?
    Grazie

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    1. mi spiace. non sono “addentro” al pensiero di Severino. Lo seguo e mi sembra decisivo per la mia vita terrena. tutto qui. in questo post trova alcuni audio in cui aldo natoli (allievo dei severino, ma che naviga su altre prospettive) spiega – secondo me bene – i caratteri di fondo di questo modo di “far parlare la filosofia” che è specifico di emanuele severino: https://antemp.wordpress.com/2012/04/28/il-lungo-colloquio-in-quattro-tappe-con-emanuele-severino-a-cura-di-antonio-ria-televisione-svizzera-programma-laser-rsi-rete-2/
      grazie a lei per l’attenzione
      paolo ferrario
      Como

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