Il “ciarlare”, in TEOFRASTO (371-287 a-c.), CARATTERI, a cura di Luigi Torraca, Garzanti, 1994

Catone, … Guardali, gli uomini, come vivono, mentre biasimano gli altri: nessuno è senza colpa …

“Si vitam inspicias hominum, si denique mores, cum culpam alios, nemo sine crimine vivit”:

Guardali, gli uomini, come vivono, mentre biasimano gli altri: nessuno è senza colpa.

Catone, Distici

nella traduzione di Giancarlo Pontiggia

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Deve esser mondo da ogni vizio/ chi si dispone a parlar male di un altro- E’ l’epigrafe che si legge sotto una statua piuttosto malconcia che la gente di solito non nota passando per i portici settentrionali lungo il duomo di Milano. I milanesi ci incollavano le bosinade, cioè i foglietti satirici, anche contro le autorità austriache, come si usava a Roma sul Pasquino e a Firenze sul Marzocco. L’avevano battezzata scior Carera perchè la prima parola dell’epigrafe è il verbo carere infinito di careo (mancare, esser privo). Chi è senza peccato ecc.

(segnalato da Gian Piero T.)