Emanuele Severino affascina l’uditorio con una speculazione glottologica e si interroga sul significato di verità
Categoria: alétheia
Emanuele Severino parla del senso greco della “verità” analizzando le parole aletheia (ἀλήθεια) ed epistème (επιστήμη)
alétheia
Verità (‘alétheia’): la parola greca alétheia, che può essere tradotta come verità, significa letteralmente e originariamente “non essere nascosto” (“a-” come privativo di “Lèthe”,“nascondimento”, ovvero, “ciò che non è nascosto”, “che è esposto alla luce”). La verità, oggetto della conoscenza filosofica, è quindi ciò che si manifesta, che non rimane oscuro, ma si manifesta in modo che non possa essere privata dell’evidenza e si imponga per il suo semplice manifestarsi.
aletheia
Sappiamo che il termine aletheia è composto
di a-, alfa privativo con funzione di prefisso,
e lethen, non nascondimento ,
dunque il disvelarsi del volto delle cose