Soffermandoci per un momento sul Senex, vale ricordare che anch’esso è duplice, e che nella sua duplicità/polarità – costitutiva anche del Puer – questo archetipo è sì freddo, lento e pesante, ma va detto che, nel contempo, questa pesantezza gli fornisce anche densità e stabilità; la sua lentezza è certo tristezza e melanconia, ma anche quiete e riflessione; è la notte che annuncia il giorno. Come il Puer è sessualmente potente (ma ricordiamo che lo è tendenzialmente fuori dalla relazione amorosa),
così il Senex è arido e impotente; ma poiché appartiene a Saturno è contemporaneamente anche dio della terra e della fertilità; è colui che raccoglie i frutti, ma che anche ne fa anche incetta; che tende a conservare le cose, ma sovente soltanto per sé; e tende a farle durare per sempre. E’ vero che batte moneta ed è signore della ricchezza, ma è anche avaro e rapace; e poiché è divoratore…
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