Sostiene Karl Popper
“È mia convinzione che, esprimendo il problema della politica nella forma:
“Chi deve governare?”
o “La volontà di chi dev’essere decisiva?”
Platone ha prodotto una durevole confusione nel campo della filosofia politica. […]
È evidente che, una volta formulata la domanda: “Chi deve governare?”, non si possono evitare risposte di questo genere: “i migliori” o “i più sapienti” o “il governante nato”…
Ma una risposta siffatta, per quanto convincente possa sembrare — infatti, chi potrebbe propugnare il governo del “peggiore” o del “più grande stolto” o dello “schiavo nato”? — è, come cercherò di dimostrare, assolutamente sterile.[…]
Ma ciò ci porta a un nuovo approccio al problema della politica, perché ci costringe a sostituire alla vecchia domanda Chi deve governare la nuova domanda
“Chi deve governare?”
o “La volontà di chi dev’essere decisiva?”
Platone ha prodotto una durevole confusione nel campo della filosofia politica. […]
È evidente che, una volta formulata la domanda: “Chi deve governare?”, non si possono evitare risposte di questo genere: “i migliori” o “i più sapienti” o “il governante nato”…
Ma una risposta siffatta, per quanto convincente possa sembrare — infatti, chi potrebbe propugnare il governo del “peggiore” o del “più grande stolto” o dello “schiavo nato”? — è, come cercherò di dimostrare, assolutamente sterile.[…]
Ma ciò ci porta a un nuovo approccio al problema della politica, perché ci costringe a sostituire alla vecchia domanda Chi deve governare la nuova domanda
Come possiamo organizzare le istituzioni politiche
in modo da impedire
che i governanti cattivi o incompetenti
facciano troppo danno? […]”
in modo da impedire
che i governanti cattivi o incompetenti
facciano troppo danno? […]”
Quasi elementare, Watson !
