Si deve al giurista austriaco Hans Kelsen (Praga, 11 ottobre 1881 – Berkeley, 19 aprile 1973) la definizione puramente procedurale della democrazia, come
esercizio di un governo poggiante su decisioni prese a maggioranza da un’assemblea popolare o da uno o più gruppi di individui, designati attraverso un’elezione basata sul suffragio universale, libero e segreto
(cfr. I fondamenti della democrazia, p.186, Bologna, Il Mulino, 1981.)
