Biografia e libri della poetessa KARIN BOYE (1900-1941)

Karin Maria Boye

Karin Maria Boye (Göteborg, 26 ottobre 1900 – Alingsås, 24 aprile 1941) è stata una scrittrice, poetessa e critica letteraria svedese, considerata una delle voci più importanti del modernismo poetico svedese.

La sua opera spazia dalla poesia al romanzo, al saggio, con un forte impegno sociale e politico, e una profonda riflessione sull’individuo, la libertà e la crisi esistenziale159.

Biografia

Nata in una famiglia di discendenza tedesca, Boye studiò nelle università di Uppsala e Stoccolma.

Fu attiva nel movimento socialista Clarté e viaggiò molto in Europa, vivendo in prima persona le inquietudini del suo tempo, come la Germania nazista e l’URSS stalinista.

Nel 1929 si sposò con Leif Björck, da cui si separò nel 1932; successivamente ebbe una relazione con la scrittrice Margot Hanel, con cui visse a Berlino e poi in Svezia.

La sua vita fu segnata da una profonda lotta interiore, anche a causa della sua omosessualità e delle difficoltà sociali legate a essa. Soffrì di depressione e si suicidò nel 1941356.

Opere principali

Romanzi

  • Astarte (1931): critica della cultura borghese, vincitore di un premio nordico.
  • Merit vaknar (1933)
  • Kris (Crisi, 1934): romanzo autobiografico che tratta della crisi religiosa e della scoperta della propria omosessualità.
  • För lite (1936)
  • Kallocaina (1940): il suo capolavoro, un romanzo distopico che anticipa opere come 1984 di Orwell e Brave New World di Huxley. Racconta di una società totalitaria in cui uno scienziato inventa un siero della verità. Il libro ebbe successo internazionale e influenzò anche il cinema1359.

Raccolte poetiche

  • Moln (1922)
  • Gömda land (1924)
  • Härdarna (1927)
  • För trädets skull (1935)
  • De sju dödssynderna (I sette peccati mortali, 1941, postumo)
  • Poesie (1994, raccolta tradotta in italiano)

Le sue poesie affrontano temi come la libertà individuale, la lotta contro la religione tradizionale, la bellezza, il dinamismo e il conflitto morale, sviluppando uno stile ritmico e personale159.

Saggi e novelle

  • Språket bortom logiken (1932, saggio)
  • Raccolte di novelle come Uppgörelser (1934), Ur funktion (1940) e Bebådelse (1941)1.

Rilevanza

Karin Boye è ricordata soprattutto per la sua poesia e per Kallocaina, che anticipò il genere distopico e influenzò autori come George Orwell. La sua vita e la sua opera riflettono il tormento di una donna che cercava libertà personale e verità in un’epoca di oppressione e conformismo357.


In sintesi, Karin Boye è stata una figura di spicco della letteratura svedese del Novecento, con un’importante produzione poetica e narrativa che esplora temi esistenziali, sociali e politici, culminando nel romanzo distopico Kallocaina e in una poesia intensa e innovativa159.

Citations:

  1. https://it.wikipedia.org/wiki/Karin_Boye
  2. https://www.sololibri.net/Karin-Boye-vita-opere-Kallocaina.html
  3. https://frecceinversi.wordpress.com/2023/05/13/io-non-voglio-morire-ma-devo-vita-di-karin-boye/
  4. https://www.lelettere.it/catalogo/autore/3554/karin-maria-boye
  5. https://en.wikipedia.org/wiki/Karin_Boye
  6. https://iperborea.com/autore/9270/karin-boye/
  7. https://www.britannica.com/biography/Karin-Boye
  8. https://www.ibs.it/libri/autori/karin-boye
  9. https://www.treccani.it/enciclopedia/karin-boye/

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Autore: ferrario1948

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