
Questo Blog è curato da Paolo Ferrario.
L’ideazione della “Antologia del tempo che resta” parte da una conversazione, risalente alla prima fase dei Blog di Splinder (2001-2012), con una persona.
” … ah, quante cose mi piacerebbe leggere … ma il tempo è così poco...”
“… Ci vorrebbe una antologia, come quella degli adolescenti, alle scuole medie e alle superiori.
Se a quella età abbiamo imparato letteratura, storia e filosofia, matematica … forse anche ora, da adulti e in prevecchiaia, possiamo imparare e continuare la nostra formazione, comunicandoci le pagine che ci sembrano importanti per il cammino …”
Forse questa antologia interessa anche a te.
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Paolo Ferrario, del 1948:
- BIOGRAFIA PERSONALE: https://traccesent.com/paolo/
- BIOGRAFIA PROFESSIONALE: https://mappeser.com/paolo-ferrario-2/
cosa è una ANTOLOGIA
Antologia: dal greco anthologia.
Anthos: “fiore”.
lègein : raccogliere
Dunque: “raccolta di fiori”
la MAPPA di ciascun vivente:


il TEMPO e la VITA nel film GENESIS di Claude Nuridsany, Marie Perennou
(dal film Genesis di Claude Nuridsany e Marie Perennou, 2006)
ascolta l’audio:
AUDIO di Genesis-il Principio
Cosa dice Perplexity di questo blog:
Il blog Antologia del Tempo che Resta, curato da Paolo Ferrario, si propone di stimolare una riflessione profonda sul concetto di tempo, in particolare sul “tempo che resta” per ciascuno di noi. Gli obiettivi principali del blog possono essere riassunti nei seguenti punti:
- Stimolare la riflessione: Il blog è descritto come un “integratore cerebrale” che mira a generare spunti, riflessioni e meditazioni. Si propone di attivare la mente e favorire la formazione di nuove sinapsi attraverso la condivisione di idee e testi significativi[1][2].
- Promuovere l’apprendimento continuo: L’idea centrale è che, anche in età adulta e in prossimità della vecchiaia, sia possibile continuare il proprio percorso formativo. Questo è simile all’approccio educativo delle antologie scolastiche, ma adattato agli adulti, per incoraggiare la lettura e l’apprendimento[1].
- Riflettere sulla finitezza del tempo: Il blog affronta la questione dell’inevitabilità della morte e della brevità della vita. Si invita i lettori a considerare come vivere al meglio il tempo che resta, enfatizzando l’importanza di non sprecare le opportunità e di essere consapevoli del valore del momento presente[2].
- Creare una comunità di condivisione: Ferrario incoraggia i lettori a contribuire con le proprie scelte di lettura e riflessioni, creando così un dialogo aperto e una comunità di persone interessate a esplorare questi temi[1][3].
In sintesi, il blog si propone come un luogo di incontro e riflessione per chi desidera approfondire il significato del tempo nella propria vita, stimolando un apprendimento attivo e una consapevolezza della propria esistenza.
[1] https://antemp.com/about/
[2] https://emanueleseverino.com/category/autori/ferrario-paolo-blog-antologia-del-tempo-che-resta/
[3] https://antemp.com
[4] https://mappeser.com/obiettivi-dei-blog/
[5] https://mappeser.com/2022/01/03/il-sistema-della-comunicazione-e-la-scrittura-argomentativa-schede-didattiche-e-dispensa-di-paolo-ferrario/
[6] https://lescritteriate.com/siti-interessanti/
[7] https://traccesent.com/2014/01/16/emanuele-severino-si-e-a-casa/


Grande Paolo!
idea magnifica, affascinante e vincente….
Il tempo che resta: al nostro cervello. Il tuo nuovo blog è un “integratore cerebrale”, stimola i neuroni, collega e forma nuove sinapsi,genera spunti, riflessioni, meditazioni e pensieri. Attiva la circolazione. Ripulisce dal colesterolo LD, e spazza croste e placche mentali.
Allunga il tempo che resta.
Spero di contribuire al successo.
Emilio
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caro emilio
sai che sarai sempre ospite e AUTORE gradito
se avrai pagine da suggerire e mettere in antologia (purchè siano in sintonia con questo progetto) le inserirò molto volentieri
sai dove e come trovarmi
un caro saluto
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Un progetto d’autore molto intrigante. Complimenti. Luca Ormelli
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grazie. luca
vedo che anche tu collezioni pagine.
forse, in terra, questo dobbiamo fare: ricordare tracce lasciate sui sentieri
un cordiale saluto e auguri per buoni giorni
palo ferrario
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Sono giunta a questo sito per puro caso, indagando su “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust. Lo scopo era trovare l’esatta contestualizzazione della celebre frase “L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza, sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è”, per citarla nella relazione intitolata “La transdisciplinarietà come chiave di integrazione per un mondo accessibile”, che sto scrivendo per “SensoriABILIS – Sistemi socio-sanitari intelligenti” (Ancona, 1 ottobre 2011). Leggere il titolo del blog e fermarmici è stato un tutt’uno. Ne sono molto lieta. Sono tornata indietro nel tempo, a quando ero bambina e mio padre mi esortava a scrivere su un quaderno “le frasi più belle” in cui mi fossi imbattuta nel corso della vita. Sono stata fortunata, poichè ho avuto a disposizione una biblioteca di famiglia di prim’ordine, dalla letteratura italiana a quella greca e latina. Ho iniziato allora e continuo a tutt’oggi, indugiando a trasporre in versi le emozioni vissute.
Sarà sicuramente un piacere ritornare sul sentiero oggi scoperto.
Nel rivolgere un plauso all’idea e alla sua realizzazione, porgo i miei saluti più cordiali.
Bice Previtera
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gentile dott.sa previtara
la ringrazio per l’apprezzamento
suo padre era molto saggio e sapeva quanto contano in un percorso di vita i supporti culturali che ci fanno viventi relazionali.
sono lieto che ogni tanto sfoglierà questa antologia del tempo che resta
buon lavoro
e buon futuro
paolo ferrario
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Vorrei se possibile, che qualcuno addentro il pensiero del Prof. Severino riuscisse a diradare le nebbie che mi affliggono tutte le volte che mi capita di sentire che il divenire è una follia e che siamo eterni.Da una piccola considerazione pratica mi viene di pensare che non avendo nessuna memoria di vite precedenti e ipotizzando che dopo morti non avremo sensorialità , essere eterni cambia poco o niente dal punto di vista pratico,per cui l’eternità ipotizzata diventa irrilevante ai fini pratici.L’illusione del divenire con tutti gli orologi e calendari nonchè meridiane di ogni tipo, come possiamo comprenderla ?
Grazie
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mi spiace. non sono “addentro” al pensiero di Severino. Lo seguo e mi sembra decisivo per la mia vita terrena. tutto qui. in questo post trova alcuni audio in cui aldo natoli (allievo dei severino, ma che naviga su altre prospettive) spiega – secondo me bene – i caratteri di fondo di questo modo di “far parlare la filosofia” che è specifico di emanuele severino: https://antemp.wordpress.com/2012/04/28/il-lungo-colloquio-in-quattro-tappe-con-emanuele-severino-a-cura-di-antonio-ria-televisione-svizzera-programma-laser-rsi-rete-2/
grazie a lei per l’attenzione
paolo ferrario
Como
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