Semerano invece traduce àpeiron con il semitico “apar” e con l’accadico “eperu”: parole che, in mezza Mesopotamia, e più tardi nell’ebraico (“aphar”), stavano a significare “polvere, fango”. Ovvero: ”L’uomo è polvere e polvere tornerà”…
da: BRUNO MONDADORI.
