« Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente…Prima o poi, i morti diventeranno un tutt’uno con noi; ma , nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d’essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell’eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo » (C.G.Jung)
Grazie Paolo, ho inserito il link al tuo blog in commento al post in questione su Kolonistuga.
Un sincero ed affettuoso saluto.
Simona
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ciao, un caro saluto e buoni giorni e arileggerci
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