Lunedì 2 marzo: alla fine del sesto capoverso ho aggiunto
A questo riguardo, Cacciari, ad esempio, parla di arrischio della relazione.
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Martedì 3 marzo: all’interno del capoverso che segue ho aggiunto due link che rinviano a MASSIMO CACCIARI sull’angelo che conduce poi a WALLACE STEVENS, L’angelo necessario, utilizzato da Cacciari per dare il titolo alla sua opera omonima.
Vorrei ‘chiarire’ quanto precede alla luce dell’esperienza, illuminando i più importanti paradossi dell’esperienza – il mistero della bellezza, l’amore come forza che divide, il rapporto originario tra libertà e nulla, tra silenzio e parola, tra visibile e invisibile… – con l’aiuto della teoria.
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Mercoledì 4 marzo: in fondo al sesto paragrafo ho inserito il link a MASSIMO CACCIARI, Sul concetto di relazione: ritrovare la prossimità nella distanza.
Il carattere di questo perdersi può essere ‘tradotto’ così: come l’eroe deve deporre le insegne regali per andare incontro al proprio destino, così noi dobbiamo affrontare la nuda vita per scegliere ogni volta di nuovo da che parte stare. A questo riguardo, Cacciari, ad esempio, parla di arrischio della relazione.
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Martedì 10 marzo: all’interno dell’ottavo paragrafo ho inserito in link a SALVATORE NATOLI, Costituirsi come soggetti morali.
Comunque, solo imparando tutti a consistere come soggetti morali – non potendo forse più farci partigiani di un’idea per la quale valga la pena di morire -, ritroveremo la forza indispensabile per dare fiato alla timida ala della speranza.
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e all’interno dell’undicesimo paragrafo ho inserito il link all’idea di sradicamento dell’ethos.
Vorrei ‘chiarire’ quanto precede alla luce dell’esperienza, illuminando i più importanti paradossi dell’esperienza – lo sradicamento dell’ethos, il mistero della bellezza, l’amore come forza che divide, il rapporto originario tra libertà e nulla, tra silenzio e parola, tra visibile e invisibile… – con l’aiuto della teoria.
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Martedì 10 marzo: all’interno dell’ottavo paragrafo ho inserito in link a SALVATORE NATOLI, Costituirsi come soggetti morali.
Comunque, solo imparando tutti a consistere come soggetti morali – non potendo forse più farci partigiani di un’idea per la quale valga la pena di morire -, ritroveremo la forza indispensabile per dare fiato alla timida ala della speranza.
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e all’interno dell’undicesimo paragrafo ho inserito il link all’idea di sradicamento dell’ethos.
Vorrei ‘chiarire’ quanto precede alla luce dell’esperienza, illuminando i più importanti paradossi dell’esperienza – lo sradicamento dell’ethos, il mistero della bellezza, l’amore come forza che divide, il rapporto originario tra libertà e nulla, tra silenzio e parola, tra visibile e invisibile… – con l’aiuto della teoria.
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