La follia dell’esistere, Intervista a Emanuele Severino a cura di Vera Slepoj, Riza psicosomatica n. 74, aprile 1987

Il pensiero di EMANUELE SEVERINO, a cura di Vasco Ursini (1936-2023)

La follia dell’esistere
Intervista a Emanuele Severino a cura di Vera Slepoj, Riza psicosomatica n. 74, aprile 1987
Com’è diventato filosofo?
Ho sentito parlare per la prima volta di filosofia da mio fratello che era normalista all’università di Pisa, io e mio fratello avevamo otto anni di differenza, lui era del ’21; io del 29; morì nel ’41 durante la guerra, che aveva appena vent’anni. Mio fratello studiava lettere, ma ogni studente che andasse a Pisa era influenzato dal pensiero di Giovanni Gentile. Quindi, per me, il primo filosofo, il primo contatto fu con Gentile. Mio fratello era in contatto con i filosofi di quel tempo, Ruiz, Calogero e altri che conobbi quando avevo 12 anni. A quel tempo studiavo dai Gesuiti qui a Brescia e per l’ambiente di Pisa era come una boccata d’aria. Diciamo che mio fratello fu il tramite e fece sì che leggessi La logica di…

View original post 3.154 altre parole

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.