vai a:
…
Avevo detto che non avrei mai detto che l’avevo detto. Ma, davanti al Meridiano appena pubblicato di Agatha Christie, Fiabe gialle, devo proprio dirlo che l’avevo detto (che era una grandissima scrittrice). A convincermi della sua maestà letteraria c’erano stati certo Dieci piccoli indiani (un classico ma non un capolavoro, come sostiene Pierre Lemaitre) e L’assassino di Roger Ackroyd (un classico e un capolavoro, sempre secondo Lemaitre) e Sipario, l’ultima avventura di Poirot (romanzo giustamente incensato da Antonio Moresco, curatore del Meridiano dedicato alla scrittrice).
….
…. Fiabe gialle è il super racconto di Natale della nostra editoria. Regalatevelo e regalatelo. Antonio Moresco presentando i titoli da lui selezionati si lancia felicemente in un confronto tra le vite (e opere) parallele di Georges Simenon e Agatha Christie e punta il dito sulla differenza di fondo tra i due scrittori: Simenon coltiva la pietà, la compassione, la Christie la spietatezza, la crudeltà. Agatha crede nell’esistenza del Demonio. La sua personalissima folgorazione sulla via di Damasco (presa contromano) avvenne al cospetto dell’armadietto dei veleni di cui era custode in qualità di infermiera durante la prima guerra mondiale. Un vaso di Pandora che le fece scoprire la contiguità del Male. …

