GLI OCCHIALI: piccoli piaceri per l’anima bassa. da Jacques Schlanger, Filosofia da camera, Feltrinelli, 2005
GLI OCCHIALI: piccoli piaceri per l’anima bassa. da Jacques Schlanger, Filosofia da camera, Feltrinelli, 2005 – TRACCE e SENTIERI
Categoria: Schlanger Jacques
RESPIRO. Anima bassa e Anima media: l’esercizio del LAGO (letture da: lettura da Jacques SCHLANGER, Filosofia da camera, Feltrinelli 2004. E da John M. Kennedy e Jason Jenning, RESPIRA COL CUORE, Mondadori, 2010) – TRACCE e SENTIERI
RESPIRO. Anima bassa e Anima media: l’esercizio del LAGO (letture da: lettura da Jacques SCHLANGER, Filosofia da camera, Feltrinelli 2004. E da John M. Kennedy e Jason Jenning, RESPIRA COL CUORE, Mondadori, 2010)
RESPIRO. Anima bassa e Anima media: l’esercizio del LAGO (letture da: lettura da Jacques SCHLANGER, Filosofia da camera, Feltrinelli 2004. E da John M. Kennedy e Jason Jenning, RESPIRA COL CUORE, Mondadori, 2010) – TRACCE e SENTIERI
Jacques Schlanger, La solitudine di un maratoneta del pensiero, Il Melangolo, 2007
I filosofi sono costruttori di mondi possibili … in Jacques Schlanger, La solitudine di un maratoneta del pensiero, Il Melangolo, 2007, pagina 56
“I grandi filosofi d’Occidente sono costruttori di mondi, anche quando, come nel caso di Sesto Empirico, Nietzsche, Wittgenstein, pretendono di criticare ogni costruzione intellettuale.
I filosofi sono costruttori di mondi possibili.
Per “mondo possibile” intendo un insieme di idee, oggetto ideale del linguaggi (ideale= che è fatto di idee, e ha a che fare con esse) che spieghi il mondo reale facendogli da base ontologica e teoretica”
in Jacques Schlander, La solitudine di un maratoneta del pensiero, Il Melangolo, 2007, pagina 56

Jacques Schlanger e la sua riproposta del pensiero stoico romano, attualizzato al tempo presente: l’anima bassa
mi sollecitano soprattutto le interprezioni “moderne” di questo pensiero antico:
Jacques Schlanger, Come vivere felici: conversazioni con Epicuro, Epitteto e altri amici, Il melangolo, 2000;
Jules Evans, Filosofia per la vita e altri momenti difficili: come Socrater & Co possono aiutarti a stare meglio, Mondadori, 2014;
Jacques Schlanger, Filosofia da camera, Feltrinelli 2004
(di Schlanger ho ordinato tramite amazon il francese: Du bon usage de Montaigne)
Da FILOSOFIA DA CAMERA di F. Schlanger estraggo:
“per “anima bassa” intendo l’insieme delle funzioni e dei funzionamenti fisiologici, sensoriali e motori propri del nostro organismo.
per “anima media” intendo tutto ciò che in noi riguarda gli affetti e le passioni.
Accanto e a completamento di queste due anime sta l'”anima alta“, l’anima pensante, l’anima intellettuale, ciò che in noi pensa, medita, ragiona, calcola, valuta, giudica, decide”
e poi applica questa classificazione ( che arriva da molto lontano, dal pensiero antico greco e latino) al respirare, al sognare, al dolore, al mangiare e bere, al dormire, al fare l’amore, al vedere, al camminare
e conclude:
“preferisco parlare del gioioso stupore che mi coglie di fronte a me stesso, di fronte al miracolo del mio essere, di fronte alla grandezza della mia anima bassa. Amo ciò che in me è il mio corpo organico, amo questa mia anima in ciò che essa fa per me. La ringrazio di essere ciò che è e di avermi permesso di essere ciò che sono. Non sono nè il più bello, nè il più forte, nè il più abile, e molte altre qualità mi mancano. Ma sono io, e sono contento di esserlo”
e poi, (ma solo alla fine del saggio), Schlanger scrive:
“E ancora grazie , Epicuro, per avermi mostrato la via”
come a dire: lo dico oggi, ma il pensiero arriva da lì
Schlanger è un professore di filosofia della università di gerusalemme.
Una scoperta per me: e i due libri giacevano nella mia biblioteca da molto tempo fa
è arrivato il momento di riprenderli
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