Epitteto è stato un importante filosofo greco, esponente dello stoicismo, nato a Ierapoli (oggi Pamukkale, Turchia) intorno al 50 d.C.
La sua vita è segnata da esperienze di schiavitù e successiva emancipazione, che hanno influenzato profondamente il suo pensiero filosofico.
Gioventù e schiavitù
Epitteto nacque in una famiglia di schiavi e fu acquistato da Epafrodito, un liberto di Nerone. Durante la sua giovinezza, Epafrodito gli permise di seguire le lezioni del filosofo stoico Musonio Rufo a Roma[1][2]. Nonostante la sua condizione di schiavo, Epitteto si distinse per la sua intelligenza e integrità morale. Viene descritto come una persona di salute cagionevole e si dice che fosse zoppo[6][7].
Carriera filosofica
Dopo essere stato affrancato, Epitteto iniziò a insegnare filosofia a Roma. Tuttavia, nel 93 d.C., l’imperatore Domiziano emanò un editto che espelleva i filosofi dalla città, costringendolo a trasferirsi a Nicopoli, in Epiro. Qui fondò una scuola che divenne molto popolare e influente[1][3][4]. Tra i suoi allievi più noti vi fu Arriano, che raccolse e pubblicò gli insegnamenti di Epitteto in opere come le Diatribe e il Manuale (o Enchiridion), che sintetizzano il suo pensiero stoico[2][5].
Pensiero e opere
Epitteto non scrisse opere originali; le sue idee ci sono pervenute attraverso gli appunti di Arriano.
La sua filosofia si concentra sull’etica e sulla pratica della virtù piuttosto che sulla speculazione teorica. Sosteneva che la felicità derivasse dalla capacità di distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò che non lo fa, enfatizzando l’importanza dell’autocontrollo e della libertà interiore[1][3][4].
La sua visione stoica si caratterizza per un distacco dalle passioni e dall’attaccamento ai beni materiali, promuovendo invece un’esistenza conforme alla natura e alla ragione[2][6].
Epitteto ha avuto un’influenza duratura su pensatori successivi, inclusi Marco Aurelio e il cristianesimo stesso[4][7].
Morte
Epitteto morì intorno al 135 d.C., lasciando un’eredità filosofica che continua a essere studiata e apprezzata fino ai giorni nostri[1][3].
La sua vita e le sue opere rappresentano un ponte tra il pensiero stoico antico e le correnti filosofiche successive.
Citations:
[1] https://www.mondadorieducation.it/risorse/media/secondaria_secondo/greco/schede_sonnino/autori/epitteto.html
[2] https://liberliber.it/autori/autori-e/epictetus-epitteto/
[3] https://www.treccani.it/enciclopedia/epitteto/
[4] https://acciobooks.com/authors/epitteto
[5] https://www.scuolafilosofica.com/628/epitteto
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Epitteto
[7] https://www.sololibri.net/Epitteto-vita-opere-analisi-Manuale.html
