dal sanscrito Bal “respirare”, “vivere”
nel greco diventa barbaros, “che balbetta”, “che parla in modo incomprensibile”, “straniero”
in latino diventa balbus . “balbuziente, e barbarus, “straniero
dal Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee di Franco Rendich, Palombi editore, 2010 si apprendono queste sequenze di significati:
Dal DIZIONARIO DI LINGUA GRECA nelle ORIGINI DELLA CULTURA EUROPEA di Giovanni Semerano, Olschki editore si impara questo:
Una ulteriore ricerca dall’Etimologico di Alberto Nocentini e Alessandro Parenti, Le Monnier editore insegna:
per i greci e i romani, appartenente a una stirpe o civiltà diversa, straniero; appartenente a un mondo considerato incivile, primitivo, selvaggio
il greco barbaros corrisponde al latino balbus (balbuziente) nel senso di straniero che parla una lingua incomprensiblie, che balbetta sillabe senza senso
3 pensieri riguardo “BARBARO, BARBARI: alla radice della parola (attraverso Franco Rendich e Giovanni Semerano)”