Sono partito da questo estratto da una lezione di Emanuele Severino sulla parola FESTA:
- Ascolta nell’audio le connessioni linguistiche individuate da Severino
Il dizionario etimologico dice “giorno di riposo“, dal latino FESTUS, alla cui radice sentiamo FES
Ma Severino ci indica di ricercare “gruppi di significati”.
Seguiamoli.
1. le radici DHE o anche DHES che portano a “luce”
Emile Benveniste nel suo VOCABOLARIO DELLE ISTITUZIONI INDOEUROPEE (Einaudi 1976, prima edizione francese 1969) ritiene che le radici originarie indoeuropee siano:
DHA (S) e BHAS
che rimandano alla “luce divina”
Franco Rendich ci dice che la consonante d significava “luce” e che
dalla radice di
da intendere come “moto continuo” [i] della luce [d],
derivò il corrispondente sanscrito di, didyati “brillare”, “splendere)
DHA significava “portare il fuoco”
“parola divina” rappresentano lo stesso evento mistico anche secondo la Qabbalah ebraica”
Le sequenze di significati trovati da Rendich sono:
dal sanscrito BHAS, “splendere, essere luminoso”
al greco PHAS, da cui PHAOS, “luce”
al latino FAS, che “mostra la luce” e che porta a FESTUS
2. Ancora sulla radice DHA che attraverso DHE, arriva a felix, felice
Secondo Rendich (ripreso da Severino)
DHA è anche “che porta energia”, “poppare”, “succhiare”
DHA diventa DHE
poi THE in greco
da cui il greco Thele, “capezzolo”, “mammella”
fino al latino fe, che porta a felix, “che ha avuto un buon rapporto con il seno materno”, “felice”
3. arrivando a THEORIA
Il sanscrito DHI diventa in greco THE che dà origine a parole come:
THEOS
THESPHATOS, “enunciato da un dio”, “fissato da una decisione divina”, “stabilito dagli dei”
THEORIA, come “contemplazione, meditazione” e, nella lezione di severino, “contemplazione festiva”
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Bibliografia:
- Emanuele Severino, il comandamento “ricordati di santificare le FESTE”, Modena 2010
- Benveniste Emile, Vocabolario delle istituzioni indoeuropee, volume primo: Economia, parentela, società; volume secondo: Potere, diritto, religione, Einaudi, 1976 (prima edizione francese: 1969)
-
Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee (Sanscrito, Greco, Latino), di Franco Rendich
-
L’ETIMOLOGICO vocabolario della lingua italiana, di Alberto Nocentini con Alessandro Parenti, Le Monnier, 2010
-
DELI Dizionario etimologico della lingua italiana di Manlio Cortellazi e Paolo Zolli, Zanichelli, 1999
mi scrive pc:
Pensa che bello considerare la festa, il momento festivo, il periodo festivo (mi verrebbe da aggiungere anche ‘pensionistico’) come il tempo in cui si contempla il lavoro fatto, si cerca il buono – la sintonia col divino – nel lavoro fatto, ci si concilia con il lavoro fatto, si inserisce il lavoro fatto nell’economia dell’universo, cioè ci si sente interiormente in pace, felici.
Mi sembrerebbe qualcosa di radicalmente diverso rispetto al riposo inteso come ricerca di ‘divertimento’, cioè digressione – deviazione, o peggio ancora stordimento, oppure semplicemente come sospensione dalle quotidiane attività, animate da abitudini, ambizioni economiche, frenesie defatiganti e frustranti.
Quasi quasi sarebbe meglio che fosse la festa a condizionare i giorni lavorativi e non viceversa
rispondo
grazie piero !!!
sei una persona SPLENDIDA
cerchiamo almeno noi, nel limite del possibile, a fare come dici:
guardare al tempo così pieno di cose (da fare, da dire, da gridare …) dal punto di vista della festa
un caro saluto
Paolo Ferrario (1948- ), NON pensionato, vive a Como
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