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La sua teoria del biocentrismo, spiega che la morte non può rappresentare un punto d’arrivo, una fine.
Il biocentrismo è il credere che la vita e la biologia siano centrali nella realtà, e che siano queste a creare l’universo, non il contrario.
Ciò suggerisce, quindi, che sono le coscienze stesse delle persone a determinare forma e dimensioni degli oggetti nell’universo
DA La morte non esiste: la fisica quantistica lo dimostra | Fisica Quantistica e Conoscenze al confine
Esiste un numero infinito di universi, e tutto ciò che potrebbe accadere, si verifica in qualche universo. Tutti gli universi possibili esistono simultaneamente, indipendentemente da ciò che accade in ciascuno di essi. Quindi significa che le leggi che regolano gli infiniti universi possono essere, appunto, infinite.
Chi o cosa pone le regole che sono alla base di questi infiniti universi? Un noto esperimento di fisica quantistica, dimostra che l’osservatore è in grado di determinare il comportamento delle particelle.
Cosa significa ciò? Qual è la relazione che c’è tra la percezione del mondo e il mondo in sè? E’ possibile che il mondo che abbiamo sotto gli occhi sia determinato, in larga parte, dalla nostra mente? Lo spazio è il tempo sono dimensioni che esistono a prescindere dall’osservatore, oppure il nostro cervello, in qualche modo, li determina?
Secondo il biocentrismo, lo spazio e il tempo non sono quelle dimensioni immutabili e rigide che abbiamo sempre pensato. Secondo le considerazioni degli esperimenti di fisica quantistica, tutta la nostra esperienza sensoriale non è altro che un vortice di informazioni che si verificano nella nostra mente.
da: http://www.huffingtonpost.com/robert-lanza/does-death-exist-new-theo_b_384515.html
Categorie:Dolore e Morte