Paolo Ferrario, Silenzio e lentezza: nuovi valori del nostro tempo? | Muoversi Insieme di Stannah
Non ci sono dubbi: viviamo in ambienti carichi di rumore e trascorriamo le nostre giornate spinti dal bisogno di velocità. Può quindi sembrare strano che, nonostante tale situazione, si moltiplichino tendenze del tutto opposte, come il ritorno della Giornata mondiale della lentezza, il prossimo 28 febbraio, e la nascita, qualche mese fa, dell’Accademia del Silenzio, legata strettamente all’esperienza della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, che nelle prossime settimane lancerà il proprio progetto a Milano e a Torino. E la trasformazione culturale è segnalata anche da alcuni blog, che diventano sempre più indicatori di cambiamento: Turismo lento e siti amici come Ascoltare il silenzio.
Nel continuare le nostre argomentazioni attorno a quella fase del ciclo della vita che chiamiamo prevecchiaia, può essere di estremo interesse contrapporre (per approfondire) i significati delle parole chiave “silenzio-rumore” e “lentezza-rapidità”.
La continua crescita dei suoni, tipica del mondo moderno, ha prodotto …..> segue qui:http://www.muoversinsieme.it/famiglia/silenzio-e-lentezza-nuovi-valori-del-nostro-tempo/
scaletta dell’articolo:
- rumore e musica
- silenzio della architettura
- “darsi tempo” e pause nella comunicazione
- Sansot sull’arte della lentezza
- le Lezioni americane di Italo Calvino
- il campo minato delle patologie
- Edward Hopper e Mark Strand
- “esercizi esistenziali” del silenzio: farmacia musicale, Il grande silenzio di Philip Groning, silenzi abissali di Jason deCaires-Taylor; ritorno all’immutabile Giacomo Leopardi
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