Libro intervista di Sara Bignotti a Emanuele Severino – Editrice La Scuola

Libro intervista di Sara Bignotti a Emanuele Severino – Editrice La Scuola.

(La Scuola, Brescia 2012, pp. 160, euro 9) 

In questo nuovo libro di Emanuele Severino, da domani in libreria, il filosofo della “necessità” si confronta con la “possibilità” di “educare al pensiero”. Non è un libro in più nel lungo elenco delle sue opere, ma un libro nel quale si possono cogliere aspetti inediti della riflessione di un pensatore che si interroga sui limiti e le possibilità del pensiero stesso. Il pensiero è qui ciò che ci trascende e al contempo ci avvolge: è perciò una sfida parlarne. Qui Severino lo fa rammentando la sua esperienza di discente e di insegnante e le sue più significative discussioni teoretiche. Ma allora come si pone l’esperienza vissuta dal filosofo rispetto alla necessità della verità (quale emerge dal suo discorso)? C’è condizionamento reciproco?

Severino, grande maestro di filosofia, che ha interloquito con i maggiori del pensiero contemporaneo italiano e internazionale, e che vanta più generazioni di allievi che diversamente hanno proseguito il suo discorso, prendendo sul serio la tradizione pedagogica, riesce qui a mostrare  i paradossi dell’educare. Educare significa letteralmente trarre fuori (la forma, l’humanitas) da qualcosa, quindi essenzialmente “ trasformare”. Ma l’intento di trasformare, oltre ad essere violento – perché vuol dire snaturare qualcosa –  occulta una volontà impossibile: vorrebbe dire che qualcosa che non è viene ad essere. Il filosofo mostra così la natura inconsapevolmente nichilista dell’educare, che aiuterebbe le cose nel loro assurdo oscillare fra il niente e l’essere, presupposto dall’intera tradizione occidentale.

Nel confronto con i classici, da Aristotele, Kant, gli analitici, e poi con la pedagogia di Giovanni Gentile – dal quale prende le distanze, riconoscendone però la grandezza – Severino delinea i tratti di un’esperienza educativa totalmente altra: quella che si dà nel rapporto con la verità – ed eternità – che noi stessi siamo.

Fra i temi toccati c’è anche lo Stato democratico come modello in cui la scuola è inserita e che riflette dunque i suoi stessi paradossi: si parla di laicità, pluralismo, secolarizzazione, teismo/ateismo…

Leggi l’articolo sul Corriere della Sera. 

Emanuele Severino, Educare al pensiero
Libro intervista di Sara Bignotti

 

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