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CARO PAOLO, PIU’ CHE SEGUIRTI TI TALLONO DOLCEMENTE, SEI SEMPRE PRESENTE SUL MIO BLOG (chiara salvini, nel delirio non ero mai sola); CREDO DI VEDERE CHE TI RIMETTI PIU’ CHE BENE; NELLO STESSO TEMPO, SENZA ALCUNA CONTRADDIZIONE, MI SEMBRA CHE HAI SENTITO VICINA LA MORTE, COME PER ME, MA UN INFARTO…COSI’ MI PARE (A ME), VUOI COMPLETARE AL MASSIMO E FINO IN FON DO, “L’OPERA INTRAPRESA CHISSA’ QUANDO DI ESPRIMERE TUTTO TE STESSO /A TE A NOI TUTTI”- GRAZIE, bruna tardini CIAO
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grazie, bruna. sì: è stato un infarto. lo chiamo l’infarto del 10 maggio che ho raccontato qui: http://paolodel1948.com/2014/05/10/il-10-maggio-2014-nel-giorno-di-sabato-e-arrivata-la-mazzata-la-diagnosi-sara-infarto-infarto-preso-in-tempo/. ora sono nella fase dell’adattamento soggettivo alla situazione oggettiva. e mi “curo” (oltre che con i farmaci salvavita) con questa citazione importante di epitteto: https://antemp.com/2014/06/23/epitteto-ricordarsi-di-distinguere-fra-le-cose-che-dipendono-da-noi-da-quelle-che-non-dipendono-da-noi/. grazie per le te gentili e per me molto gradite parole e buoni giorni a te e cari saluti
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