Che cos’è la filosofia?
Immaginiamo un uomo che si sveglia in una stanza. Poco alla volta si guarda attorno, e si chiede che cosa c’è. Incomincia a distinguere i mobili, vede che quell’ombra che gli faceva paura è un mucchio di vestiti.
La prima attenzione degli umani va verso gli oggetti (e ovviamente verso quegli altri oggetti speciali che sono gli altri umani). È solo dopo che viene la riflessione.
Il discorso filosofico inizia dicendo quello che c’è e i suoi principi, ossia parlando dell’essere, quel termine che non a caso si associa così frequentemente alla filosofia. Una volta che si sia posto questo fondamento, incominciamo a fare una distinzione tra quello che c’è e quello che non c’è, con discorsi che sono potenzialmente alla portata di tutti, che tutti devono poter capire e criticare.
Ecco la differenza netta fra il sapere filosofico e – poniamo – il sapere sacerdotale, tra l’Egitto e la Grecia. Ovviamente, questo non basta a dare unità a un genere di discorso (o meglio a una famiglia di discorsi assai eterogenei) che è ovviamente ricostruito a posteriori, ma ci offre una indicazione di massima: la filosofia è un sapere che ha a che fare con una molteplicità di fonti e di libri, che implica il confronto tra più interlocutori, e non si limita all’autorità di un libro o alla perentorietà di un mito.
Sorgente: Federica.EU – Introduzione alla filosofia – 1. Ontologia: che cosa c’è?