“esercitati fin d’ora a dire a ogni rappresentazione che ti colpisca per la sua asprezza: «sei soltanto una rappresentazione, non sei affatto ciò che sembri in apparenza».
Poi analizzala e sottoponila alla valutazione degli strumenti in tuo possesso, accertando — il primo e il più importante esame —
se essa sia relativa a cose che ricadono in nostro potere ovvero a quelle che non vi rientrano;
e in questo secondo caso abbi già pronta la conclusione: «per me non è nulla»”