Holiday Ryan, Hanselman Stephen, Le vite degli stoici. L’arte di vivere da Zenone a Marco Aurelio, Hoepli, 2023. Indice del libro

scheda dell’editore.

https://www.hoepli.it/libro/le-vite-degli-stoici/9788836009305.html

Le storie affascinanti di uomini e donne che hanno combattuto per vivere secondo le virtù senza tempo professate dagli stoici: coraggio, giustizia, temperanza e saggezza. Strutturato in piacevoli mini-biografie che narrano la vita delle figure più note dello stoicismo, ma anche dei suoi rappresentanti meno conosciuti, il libro racconta in modo vivido cosa rappresentasse questa corrente filosofica per le persone che la amavano e che vivevano secondo i suoi dettami, rispolverando i loro importanti insegnamenti per permetterci di imparare ancora oggi dalle fatiche e dai successi di chi ci ha preceduto. Holiday e Hanselman ridanno luce ai valori e alle idee fondamentali condivisi da figure come Seneca, Catone e Cicerone nel corso dei secoli. Ogni esempio riportato, da Epitteto a Marco Aurelio, dagli schiavi agli imperatori, è stato scelto per aiutare i lettori ad applicare la filosofia stoica alla propria vita. Gli insegnamenti contenuti in questo libro – che invitano a scegliere il dominio di sé e la virtù, riservando indifferenza verso tutto ciò che non sia sotto il nostro controllo – sono urgenti oggi tanto quanto lo erano nel pure caotico mondo classico.

Robertson Donald, A dieci passi dalla felicità. Le lezioni degli stoici per una vita saggia, Piemme, 2019. Indice del libro

scheda dell’editore:

https://www.edizpiemme.it/libri/a-dieci-passi-dalla-felicita

L’imperatore romano Marco Aurelio era un uomo fisicamente fragile, ma dotato di una disciplina e una volontà di ferro. Governò Roma all’apice della sua potenza, amato dai suoi soldati e dai cittadini dell’impero, superando prove apparentemente insormontabili. La sua forza? La filosofia stoica, di cui è considerato uno dei massimi esponenti. I suoi Colloqui con sé stesso sono uno dei classici della spiritualità, un manuale di autoaiuto tra i più letti e apprezzati della storia.
In questo libro, lo psicoterapeuta Donald Robertson racconta la vita e la filosofia di Marco Aurelio, distillandone gli insegnamenti senza tempo. Ancora oggi i principi dello stoicismo sono straordinariamente preziosi per vivere con serenità e saggezza: una fonte d’ispirazione per combattere depressione, stress e dipendenze o affrontare lutti, malattie e la paura della morte. Ma anche per perseguire al meglio i nostri obiettivi e prenderci sempre le nostre responsabilità, perché una vita più saggia è una vita più felice.
Sapiente ed equanime, Marco Aurelio non si perdeva in lamenti, evitava gli eccessi e la collera, si sforzava di essere giusto e di mantenere un sano distacco dalle cose. La psicologia moderna e la filosofia stoica sono concordi: è proprio questo distacco il segreto per raggiungere l’equilibrio con sé stessi, realizzarsi pienamente e sviluppare la resilienza emotiva necessaria per non farsi scoraggiare dalle difficoltà. Per diventare imperatori della propria vita.

Donald Robertson

Psicoterapeuta cognitivo e scrittore, è nato in Scozia e vive oggi in Canada. Autore di Build Your Resilience (2012) e Stoicism and the Art of Happiness (2013), da anni applica i principi dello stoicismo alla psicoterapia. È tra i fondatori dell’organizzazione Modern Stoicism e tiene corsi di coaching ispirati a questa dottrina.

leggi il primo capitolo: https://api2.edizpiemme.it/uploads/2019/09/INT_978885667237_a-dieci-passi-dalla.pdf

IRVINE William, L’antica arte di saper vivere. Una guida alla gioia stoica (2009), Piano B edizioni, 2022. Recensione di Michela Marzano in Robinson/La Repubblica, 12.3.22. Indice del libro

cerca informazioni in rete:

https://tinyurl.com/2vw9d3yf

Jacques Schlanger, La solitudine di un maratoneta del pensiero, Il Melangolo, 2007

EPICURO. Il fine ultimo della filosofia è raggiungere la felicità, testo di Gabriella Berti, in Storica/National Geographic, 2021

Gerd B, ACHENBACH, Il libro della quiete interiore. Trovare l’equilibrio in un mondo frenetico, Apogeo, 2005. Indice del libro

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Pierre HADOT, Che cos’è la filosofia antica? (1995), Einaudi, 2010. Indice del libro

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Encheiridion – Il Manuale di Epitteto (per l’uomo del XXI secolo), rimando al blog Scorribande Filosofiche

Scorribande Filosofiche

Audiolibro – Encheirìdion – Il Manuale di Epitteto (lettura integrale)

Una nuova versione del celebre “Manuale”, già tradotto da Giacomo Leopardi (1825), riadattata al linguaggio e all’immaginario collettivo del XXI secolo per la pratica filosofica.

Introduzione

Con l’affidare alle inquiete onde della rete questa versione del Manuale di Epitteto non mi propongo alcun fine scientifico o filologico. Non mi interessa e non ne sarei comunque all’altezza, dato che la mia competenza di traduttore va poco oltre quella liceale. Questo lavoro obbedisce piuttosto a specifiche esigenze di carattere personale e pratico-filosofico. Ho fatto una piccola scommessa con me stesso: provare a restituire al Manuale la sua funzione originaria, adattandolo alla sensibilità e all’immaginario collettivo dei nostri tempi. Ovvero, l’ho “riscritto” per me.

Redatto da Arriano di Nicomedia verso la fine del I sec. d. C. sulla scorta degli insegnamenti orali del grande filosofo stoico, esso aveva una funzione eminentemente pratica.

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Encheirìdion – Il Manuale di Epitteto, video dal blog francescodipalo.wordpress.com

Audiolibro – Encheirìdion – Il Manuale di Epitteto
– Il principio fondante: la distinzione tra ciò che dipende da noi e ciò che non dipende da noi (paragrafi 1-6)
– Insegnamenti riguardanti la disciplina del desiderio: come bisogna rapportarsi con le cose della natura e con gli eventi (paragrafi 7-11)
– Consigli al filosofo principiante: la scelta di vita che predilige i beni interiori è incompatibile con la cura delle cose esteriori (paragrafi 12-13)
– Altri insegnamenti intorno alla disciplina del desiderio: bisogna imparare a controllare le rappresentazioni (paragrafi 14-21)
– Consigli al filosofo principiante: come comportarsi con i non-filosofi e quale ruolo incarnare nella società civile (paragrafi 22-25)
– Ancora sulla disciplina del desiderio: come relazionarsi alle cose della vita nella prospettiva del Tutto (paragrafi 26-28)
– Insegnamenti riguardanti la disciplina dell’azione: cosa è conveniente e cosa è disdicevole fare nei confronti degli altri, degli dèi e di se stessi (paragrafi 29-41)
– Esercizi di esortazione verso se stessi: formule da mandare a memoria per il “pronto impiego” morale (paragrafi 42-45)
– Ultimi consigli al filosofo principiante: filosofia è stile di vita, pratica quotidiana, non retorica (paragrafi 46-53)
Traduzione e lettura di Francesco Dipalo (tutti i diritti riservati)
Testo: https://francescodipalo.wordpress.com.

da  Epitteto – Il Manuale – YouTube

PIGLIUCCI Massimo, LOPEZ Gregory, STOICISMO, esercizi spirituali per un anno, Garzanti, 2020

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Massimo Pigliucci:  da: Stoicismo-Esercizi Spirituali per un Anno, seconda settimana. Concentrati su ciò che è completamente sotto il tuo controllo.

Da: Stoicismo-Esercizi Spirituali per un Anno, seconda settimana. Concentrati su ciò che è completamente sotto il tuo controllo.
Ricorda che il desiderio promette di farti ottenere ciò che desideri, l’avversione di non farti incorrere in ciò che avversi, e che chi non raggiunge l’oggetto del desiderio non ha la sorte dalla sua, mentre chi ricade in qualcosa da cui sta rifuggendo patisce la cattiva sorte. Ora, se avverserai soltanto ciò che è contrario alla natura tra le cose che sono in tuo potere, non incorrerai in nulla di ciò che avversi; ma se avverserai la malattia, la morte o la povertà, patirai la cattiva sorte. Pertanto rimuovi ogni avversione da tutto ciò che non dipende da noi e trasferiscila alle cose che, tra quante dipendono da noi, sono contrarie alla natura. (Epitteto, Manuale 2,1-2)

il CARPE DIEM di : The Nights – Avicii – dal NINA’S BLOG

vai a

The Nights – Avicii – NINA’S BLOG

Esercizi di filosofia. Epitteto e Seneca in aiuto per RIFLETTERE SULLA GIORNATA APPENA TRASCORSA

Non accogliere il sonno sui delicati occhi prima di aver riflettuto su ciascuna delle azioni compiute durante la giornata.

In che cosa ho errato” Che cosa ho fatto? A quale dovere ho mancato?”

Comincia da lì e prosegui l’esame; e poi

biasima quello che hai fatto di basso

e gioisci per ciò che hai fatto di buono

 

Epitteto, DIATRIBE,  III, 10, 2-3

 

SENECA:

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Seneca, De ira, III, 36, 1-4

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per NON PARLARE TROPPO DI SE’

Nella conversazione evita di esagerare ricordando continuamente quello che hai fatto, i pericoli che hai corso: perché se a te fa piacere parlare di quello che hai rischiato, non altrettanto piacere fa agli altri ascoltare le tue avventure

Epitteto, Manuale, XXXIII/14

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per RISPONDERE AGLI INSULTI CON IRONIA

Se uno ti riferisce che il tale parla male di te, invece di difenderti dalle critiche che ti vengono riportate, rispondi:

«sicuramente ignorava gli altri miei difetti, perché altrimenti non avrebbe parlato solo di questi»

Epitteto, Manuale , XXXIII/9

Pierre Hadot, Esercizi spirituali e filosofia antica. Imparare a vivere – video lezioni di Francesco Dipalo

VIDEO 1

VIDEO 2

VIDEO 3

VIDEO 4

STOICISMO – Esposizione completa a cura del prof. Francesco Dipalo

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per SCEGLIERE IN MODO ATTENTO LE PROPRIE COMPAGNIE

Evita di banchettare con persone comuni ed estranee alla filosofia; e se qualche volta l’occasione ti porterà a farlo, concentrati con impegno per non scivolare nel comportamento della gente comune.

Sappi, infatti, che se il compagno è sporco, anche chi gli sta a stretto contatto, inevitabilmente, si insudicia, per pulito che possa essere

Epitteto, Manuale, XXXIII/6

Esercizi di filosofia . Epitteto in aiuto per PARLARE SOLO QUANDO E’ NECESSARIO

Per lo più mantieni il silenzio, usa la parola per lo stretto necessario, e concisamente.

Parla solo di rado, quando le circostanze lo richiedono, ma mai di argomenti banali: i giochi dei gladiatori, le corse dei cavalli, gli atleti, cibi, bevande, le solite cose di cui si parla ogni volta;

e, soprattutto, non parlare della gente, per biasimare, elogiare, confrontare.

Epitteto,  Manuale, XXXIII, 2

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per ATTENDERE E RESPIRARE PRIMA DI REAGIRE A UN GIUDIZIO

A offendere, ricordalo, non è chi insulta o percuote, ma il giudizio che queste azioni siano offensive.

Perciò, quando uno ti irrita, sappi che è la tua opinione che ti ha irritato. Come prima cosa, quindi, cerca di non lasciarti trascinare subito dalla rappresentazione:

una volta che avrai guadagnato un po’ di tempo per riflettere, potrai dominarti più facilmente

Epitteto, Manuale, XX

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per CERCARE LE REAZIONI APPROPRIATE ALLE SITUAZIONI

A ogni singola cosa che incontri, ricorda di rivolgerti a te stesso per cercare di quale facoltà tu disponga in relazione a essa.

Se vedi un bel giovane o una bella donna, troverai che in questo caso la facoltà da applicare è il dominio di sé;

posto di fronte a una fatica, troverai la resistenza;

a un’ingiuria, la pazienza.

Se ti abitui così, le rappresentazioni non ti travolgeranno

Epitteto, Manuale, X

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per SCEGLIERE OBIETTIVI IN NOSTRO POTERE

Ogni volta che ti accingi a un’azione, ricorda a te stesso quale sia la sua vera natura.

Se esci per recarti al bagno pubblico, predisponiti mentalmente a quello che succede in questi ambienti: la gente che ti spruzza, ti urta, ti insulta, ti deruba. E così, se inizierai col dire: «voglio fare un bagno e mantenere la mia scelta morale conforme a natura», ti disporrai ad agire con più sicurezza.

E fai altrettanto per ogni altra azione. Perché in questo modo, se qualcosa dovesse impedirti il bagno, potrai dire prontamente: «non volevo soltanto lavarmi, ma anche mantenere la mia scelta morale conforme a natura: e non ci riuscirò, se mi infastidisco per quel che succede»

Epitteto, Manuale, IV

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per RICORDARSI DELLA TRANSITORIETA’ DELLE COSE

A proposito di ciascuna delle cose che ti attraggono o che ti recano utilità o che ami, ricorda di dire a te stesso, cominciando dalle cose più piccole:

qual’è la sua natura?

Comincia dalle cose di poco valore.

Se ti piace una pentola, ricorda di dire: mi piace una pentola; perchè se si rompe , non ne proverai turbamento.

Se baci tuo figlio o tua moglie, ricorda che baci un essere umano; perchè, se muore, non ne sarai turbato

Epitteto, Manuale, III


il chiarimento di PIGLIUCCI Massimo,  in   Come essere stoici, Garzanti, 2017:

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Esercizi di filosofia : Epitteto in aiuto per DISTINGUERE FRA LE COSE SOGGETTE AL NOSTRO POTERE E QUELLE NON SOGGETTE AL NOSTRO POTERE

La realtà si divide in cose soggette al nostro potere e cose non soggette al nostro potere.

In nostro potere sono il giudizio, l’impulso, il desiderio, l’avversione e, in una parola, ogni attività che sia propriamente nostra;

non sono in nostro potere il corpo, il patrimonio, la reputazione, le cariche pubbliche e, in una parola, ogni attività che non sia nostra. [2]

E ciò che rientra in nostro potere è per natura libero, immune da inibizioni, ostacoli, mentre quanto non vi rientra è debole, schiavo, coercibile, estraneo.

[3] Ricorda, allora, che se considererai libere le cose che per natura sono schiave, e tuo personale ciò che è estraneo, sarai impedito, soffrirai, sarai turbato, ti lamenterai degli dèi e degli uomini;

se invece riterrai tuo solo ciò che è tuo, ed estraneo, come in effetti è, ciò che è estraneo, nessuno ti potrà mai coartare, nessuno ti impedirà, non ti lamenterai di nessuno, non accuserai nessuno, non ci sarà cosa che dovrai compiere contro voglia, nessuno ti danneggerà, non avrai nemici, perché non potrai patire alcun danno

Epitteto, Manuale, 1/5

Esercizi di filosofia. Epitteto in aiuto per EVITARE REAZIONI AFFRETTATE

“esercitati fin d’ora a dire a ogni rappresentazione che ti colpisca per la sua asprezza: «sei soltanto una rappresentazione, non sei affatto ciò che sembri in apparenza».

Poi analizzala e sottoponila alla valutazione degli strumenti in tuo possesso, accertando — il primo e il più importante esame —

se essa sia relativa a cose che ricadono in nostro potere ovvero a quelle che non vi rientrano;

e in questo secondo caso abbi già pronta la conclusione: «per me non è nulla»”

Epitteto, Manuale, 1/5

Hadot Pierre, ESERCIZI SPIRITUALI E FILOSOFIA ANTICA (1998), Einaudi, 2002. Indice del libro

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