Ricordare: Gianni Rodari, “C’era due volte il barone Lamberto ovvero I misteri dell’isola di San Giulio”

Gianni Rodari e “C’era due volte il barone Lamberto”

Gianni Rodari è stato un famoso scrittore italiano, noto per le sue opere dedicate ai bambini e ragazzi. Tra i suoi lavori più celebri c’è “C’era due volte il barone Lamberto ovvero I misteri dell’isola di San Giulio”, pubblicato nel 1978.

Descrizione del Libro

Il libro racconta la storia del barone Lamberto, un anziano signore ricco e malato che vive sull’isola di San Giulio, nel lago d’Orta. Il barone soffre di ventiquattro malattie diverse, ma grazie alla ripetizione costante del suo nome da parte di sei impiegati assunti a questo scopo, egli rimane in vita. Questa ripetizione è basata su una profezia che gli ha rivelato il potere magico del suo nome.

La trama si complica con l’introduzione dei personaggi antagonisti: Ottavio, nipote avido del barone che cerca di ucciderlo per ereditare le sue ricchezze, e una banda di banditi intenzionati a rapire il barone per chiedere un riscatto esorbitante[1][2][4].

Trama Principale

  • La Ripetizione Magica: Il nome “Lamberto” viene ripetuto continuamente dai sei impiegati (Delfina, Armando, Giacomini, Zanzi, Bergamini e Merlo) attraverso microfoni collegati ad altoparlanti sparsi nella villa. Questa pratica tiene in vita il barone.
  • I Piani degli Antagonisti: Ottavio tenta più volte di uccidere lo zio senza successo finché non riesce a far addormentare gli impiegati con un sonnifero nella loro cena. Senza la ripetizione magica del suo nome, il barone muore[2][4].
  • La Resurrezione: Durante il funerale del barone, quando tutti parlano della sua morte pronunciando nuovamente il suo nome in continuazione durante i discorsi commemorativi ed elogi funebri improvvisati dalla folla presente alla cerimonia funebre , egli resuscita miracolosamente[2]. Tuttavia questa volta torna indietro nel tempo diventando un tredicenne.

Tematiche

Il libro affronta tematiche come l’invecchiamento e la rinascita simbolica attraverso la trasformazione fisica ed emotiva dei personaggi principali. Inoltre incoraggia i lettori a pensare autonomamente sul finale lasciandolo aperto all’interpretazione personale[2].

“C’era due volte il Barone Lamberto” è stato tradotto in undici lingue ed ha ottenuto grande successo tra i giovani lettori grazie al suo stile umoristico e alle situazioni avventurose descritte[2].


[1] https://100giannirodari.com/opera/cera-due-volte-il-barone-lamberto-rime/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/C’era_due_volte_il_barone_Lamberto
[3] https://www.ibs.it/c-era-due-volte-barone-libro-gianni-rodari/e/9788866564614
[4] https://www.skuola.net/libri/due-volte-barone-lamberto.html
[5] https://www.turismoletterario.com/una-gita-al-lago-dorta-con-gianni-rodari-e-il-barone-lamberto/
[6] https://www.brickone.it/prodotto/cera-due-volte-barone-lamberto-gianni-rodari-einaudi-ragazzi/
[7] https://www.ibs.it/c-era-due-volte-barone-libro-gianni-rodari/e/9788866560869

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Autore: Paolo Ferrario

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1 commento su “Ricordare: Gianni Rodari, “C’era due volte il barone Lamberto ovvero I misteri dell’isola di San Giulio””

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