Abbiamo interrogato il Silenzio lungo tutta la storia della nostra civiltà. Ognuno di noi conserva la personale bibliografia sull’argomento, magari un palchetto della biblioteca personale interamente dedicato ad esso.
L’intervallo che trascorre tra attesa e speranza è il luogo ideale per non smettere mai di interrogarsi su ciò che suscita inquietudine e angoscia.
Il silenzio più grande è quello delle donne, che non finiremo mai di ‘interrogare’.
Se “la creatura è nell’ascolto” (M.Cacciari), solo inchinandoci di fronte alla luce che promana dalle esistenze altre che riusciremo a fare spazio sufficiente dentro di noi per riuscire ad accogliere le voci e i volti che risuonano dentro di noi incessantemente.