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La sua “Recherche” è lunga e piena di personaggi, proprio come una serie tv. Si può cominciare e interrompere dove si vuole. E fa (anche) ridere. Ecco una guida per affrontare un capolavoro senza rimanerci sotto
La Recherche (Alla ricerca del tempo perduto, di Marcel Proust) sgomenta: 7 volumi, 3.724 pagine, il romanzo-capolavoro più lungo del mondo. Vasti argomenti: la mondanità al volger dell’altro secolo; feste e palchi all’Opéra; aristocratici e borghesi, valletti e cameriere. Amori perversi: uomini in catene flagellati in case d’appuntamento; una ragazza sequestrata per gelosia; in famiglia, tutte le crudeltà e le tenerezze; un protagonista, “Io”, di cui sappiamo tutto, e conosciamo poco; le arti; e, su tutto, il tempo. “È normale averne paura”, dice il grande critico Antoine Compagnon “perché i grandi libri ci cambiano”.
E se fosse adesso il momento di affrontare quest’impresa estrema: leggerla, da cima a fondo? L’anno che si apre è il centenario della morte di Marcel Proust, scomparso il 19 novembre 1822 a 51 anni, avendo messo la parola “Fine” al suo romanzo. Per chi vuole provarci, ecco qualche suggerimento.