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La libreria è un luogo diverso. In libreria si entra con la vaga idea di comprare un libro, se ne prendono in mano venti, si ascolta la gente che chiacchiera e che si scambia recensioni; si parla col libraio, ci si manifesta e ci si fa conoscere. E una volta conosciuti ci si riconosce, e il libraio dà dei consigli. Quando si esce, dopo un’ora meravigliosa, si hanno in mano quattro o cinque volumi, e spesso nessuno di essi è quello che si aveva in mente quando si è arrivati. La libreria è il luogo in cui ci si imbatte nei libri. Sono loro a trovare il lettore, proponendo fascette e frasi in quarta di copertina, risvolti e colori. Si riconoscono gli scaffali, se ne valutano gli equilibri. I libri non sono merce, ma esseri viventi.
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