A volo lento e stanco
mi perdo in un mare di nuvole,
Non mi accorgo che il sole è dietro di me.
Un vento improvviso e tempestoso
mi manda in stallo…
Precipito
In una verità conosciuta ma incautamente ignorata.
Mi lascio andare,
a che serve resistere?
Finzione, rimpianto, freddezza,
ostinazione, ricordi e speranze
sono la montagna
dove morire.
Dopo l’impatto scivolo ferita
nel lago sottostante,
In quelle acque amate dove galleggiano
tenerezza, nostalgia e il mio cuore stanco.