“Faccio dire ad altri quello che non so dire bene, talvolta per debolezza del mio linguaggio, talaltra per debolezza dei miei sensi”, Michel De Montaigne

Michel De Montaigne , “Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io”

  1. https://www.stylology.it/2019/01/michel-eyquem-de-montaigne/
  2. https://www.frasicelebri.it/frasi-di/michel-eyquem-de-montaigne/
  3. https://aforisticamente.com/frasi-citazioni-aforismi-e-pensieri-di-michel-de-montaigne/
  4. https://sapere.virgilio.it/aforismi/autori/michel-de-montaigne
  5. https://it.wikiquote.org/wiki/Michel_de_Montaigne
  6. https://www.giuseppecirigliano.com/aforismi/aforismi-autori-montaigne.html
  7. https://francescodipalo.wordpress.com/2023/07/02/michel-de-montaigne-aforismi-e-detti-sugli-animali/
  8. https://www.audible.it/pd/100-citazioni-di-Michel-de-Montaigne-Audiolibri/2821151950

Montaigne Michel de, «Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io, sia per la debolezza del mio linguaggio, sia per la debolezza della mia intelligenza»

in:

#L’aforisma – Il Sole 24 ORE

https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-06-24/laforisma-081417.shtml?uuid=Ab65YIxF

JACQUES SCHLANGER e MONTAIGNE

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Schlanger e Montaigne sono due filosofi che hanno affrontato il tema dello scetticismo in modi diversi. Schlanger è un professore di filosofia dell’università di Gerusalemme, che ha riproposto il pensiero stoico romano come una via per superare il dubbio e la disperazione1.

Montaigne è stato uno dei primi filosofi occidentali a riconoscere il peso decisivo della consuetudine e della diversità culturale, sostenendo che non esiste una verità assoluta e che bisogna essere tolleranti verso le opinioni altrui2.

Entrambi hanno tratto ispirazione dagli scritti di Sesto Empirico, un autore ellenistico che ci ha tramandato l’insegnamento del capostipite della scuola scettica, Pirrone di Elide2.

Jacques SCHLANGER, Du bon usage de MONTAIGNE, Hermann éditeurs, 2012

scheda dell’editore:

https://www.editions-hermann.fr/livre/du-bon-usage-de-montaigne-jacques-schlanger

Du bon usage de Montaigne est l’histoire d’un face à face, le récit d’un lecteur saisi par un auteur.

Montaigne parle de soi avec humour, avec ironie, et avec fausse modestie :

« Je veus qu’on m’y voie en ma façon simple, naturelle et ordinaire, sans contention et artifice : car c’est moy que je peins.Mes défauts s’y liront au vif, mes imperfections et ma forme naïfve [native, naturelle], autant que la révérence publique [la décence] me l’a permis. »

Les Essais, on le sait, ne sont pas une autobiographie mais un autoportrait emboîté dans un ensemble de digressions, des citations, des anecdotes, des réflexions morales, un autoportrait qui s’éparpille tout au long des textes en se jouant des temps, des lieux, des circonstances.

Ce qu’on découvre chez Montaigne quand on le lit de près n’est pas seulement son portrait fait de lui-même, mais aussi l’ombre que ce portrait porte sur le lecteur. À suivre avec attention ce que Montaigne dit de soi, on est entraîné à souhaiter avoir une meilleure idée de ce qu’on est soi-même.

 

Professor MONTAIGNE, insegnante di scrittura creativa, di Alessandro Piperno, in la Lettura/Corriere della Sera, 25 giugno 2023

letto in edizione cartacea

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« Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano …, Michel de Montaigne

« Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano: si levano e alzano la testa dritta e fiera finché sono vuote, ma quando sono piene di chicchi cominciano a umiliarsi e ad abbassare il capo. »

Michel de Montaigne

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Nicola Panichi | Saggi di Montaigne | festivalfilosofia 2019

Luca Romano, Il segretario di MONTAIGNE, Neri Pozza editore, 2019

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Recensione di Luca Romano, “Il segretario di Montaigne”

MONTAIGNE Michel de, SAGGI, a cura di Virginio Enrico, Mondadori, 1991. Indice

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“Noi siamo tutti pezzi, e di un insieme così informe e vario, che ogni brano, ogni momento fa la sua parte. E si trova tanta differenza in noi stessi quanta fra  noi”, MONTAIGNE, Saggi, Libro II, cap 1

qui in un’altra traduzione:

Noi tutti siamo un informe assemblaggio di diversi stracci e rattoppi, tanto che ogni cencio sembra vivere di vita propria. E troviamo altrettante differenze in noi stessi quante ne troviamo tra noi e gli altri

Montaigne, a cura di Virginio Enrico, Mondadori, 1991, pag. 361-362

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vedi anche

https://bengelbach.wordpress.com/2010/04/26/il-y-a-autant-de-difference-de-nous-a-nous-meme-que-de-nous-a-autrui-montaigne/

esercizi dell’io con Michel de Montaigne: “dire” per imporsi le cose da fare

“Nelle iniziative che implicano me solo ed in cui sono completamente libero, se dico quanto mi ripropongo di fare mi sembra di prescriverlo a me stesso, e mi pare che metterne a conoscenza altri equivalga a imporlo a me stesso”

(III 9)

da Ermanno Bencivegna, Il metodo della follia, saggio su Montaigne, Il Saggiatore, 1994, p. 22

MONTAIGNE Michel de, “Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io …

“Faccio dire agli altri quello che non so dire bene io, sia per la debolezza del mio linguaggio, sia per la debolezza della mia intelligenza”