All’origine di questa serata di conversazione c’è questo invito di Anna e Alessandro:
CIAO A TUTTI,
E’ NATO CON MOLTA SPONTANEITA’ IL DESIDERIO DI UN INCONTRO CON L’AMICO PAOLO FERRARIO, APPASSIONATO ESTIMATORE DEL FILOSOFO EMANUELE SEVERINO. CON ALESSANDRO ABBIAMO CONTEMPORANEAMENTE MATURATO L’INTERESSE DI INVITARLO NEL NOSTRO GRUPPO A TESTIMONIARCI IL SUO TIPO DI APPROCCIO CON LA FILOSOFIA.
L’INCONTRO, SECONDO NEL MESE , E’ PROPOSTO PER MARTEDI’ 15 MAGGIO ALLE H.21.00, A CASA MIA.
L’OCCASIONE E’ PARTICOLARE DATA LA MOLTEPLICITA’ D’INTERESSI, LA CURIOSITA’ E LA RICERCA DI TIPO ESISTENZIALE DELL’AMICO PAOLO.
PREMESSA
Per dare subito l’idea dei TEMI DI FONDO e del LINGUAGGIO ho proposto questo suo frammento di testo:
“E’ quindi inevitabile che, da che nasce, l’uomo avverta come prioritario l’andare alla ricerca di un Rimedio, di un Riparo che gli consenta di sopportare o addirittura di vincere l’angoscia, la sofferenza, la morte. Nascere è avvertirle da subito, sia pur confusamente. Lo scopo essenziale, fondamentale di ogni forma di civiltà e di cultura è il continuo potenziamento del Riparo. Ogni gesto, azione, pensiero, affetto della vita quotidiana è sin dalla nascita un’espressione della volontà di essere al Riparo, cioè della volontà di potenza e di salvezza. Anche un bambino che un pomeriggio dalla luce grigio-previnca che precede il temporale sta sotto al tavolo grande della cucina ad aspettare un estraneo si sta mettendo a quel Riparo.
da Emanuele Severino, IL MIO RICORDO DEGLI ETERNI, autobiografia, Rizzoli, 2011, pag.49/50
La conversazione si è sviluppata attraverso questi punti-chiave:
• Tonalità “affettiva” della serata: un comune atteggiamento di ricerca
• Il
mio personale rapporto con il pensiero di Emanuele Severino e, dunque con la filosofia: l’esperienza di un “
prevecchio”, senza una formazione liceale
• Chi è Emanuele Severino (o, come direbbe lui, “chi crede di essere”)
• La via più facile per la ricerca:
–la voce, i video, gli audio
–L’autobiografia IL MIO RICORDO DEGLI ETERNI. Rizzoli, 2011
• La lezione di Pistoia, 2010
–Cosa è la “filosofia” e perché è cruciale per le persone e per i popoli
• cosa si può apprendere:
– un metodo rigoroso
– la ricerca del “sottosuolo della storia” (la “struttura”)
– ciò che caratterizza la vita delle persone singole e dei popoli lungo l’arco di tempo che va dall’antica Grecia a oggi e al futuro…
CHI E’ EMANUELE SEVERINO
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Un esempio di metodo: l’affabilità nello stabilire il rapporto con coloro che ascoltano ed il rigore nell’uso delle parole:
COSA E’ LA FILOSOFIA E
LA SUA CRUCIALITA’ PER LA VITA DELLE PERSONE E DEI POPOLI
ascolta:
ascolta:
ascolta:
Nella lingua greca “thauma” rimanda a qualcosa di minaccioso, di inquietante
Omero, ad esempio, descrive Polifemo come “un mostro che incita paura (thauma)”.
Questa parola greca, che Aristotele pone all’inizio della filosofia,
sta a significare anzitutto
– lo sgomento ancestrale nello scoprire il divenire di tutte le cose,
– la paura di fronte alla consapevolezza che il mondo, e noi con lui, è sottoposto ad un ciclo continuo di nascita e di morte,
– la volontà di trovare un rimedio alla fine, al nostro scivolare nel nulla.
DISCUSSIONE
Abbiamo parlato di:
RIMEDIO
FEDE E FILOSOFIA
delle ragioni del suo allontanamento dalla Università Cattolica
del rapporto di “anima” con la moglie Esterina
…
CONCLUSIONE
Con bellissima voce e dizione, una componente del gruppo ha letto l’inizio del libro IL MIO RICORDO DEGLI ETERNI


Infine ci siamo salutati e detti che, forse, ci sarà un altro incontro.
In futuro
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cari anna e alessandro
diciamo che il tema Eterno / Eterni è la punta forse più alta di severino. forse il punto da cui lui, come hai intuito tu anna, scolpisce
ed eccome se interessa anche a me. però, vi prego non sopravalutatemi. ripeto che sono un liceale di 63 anni. posso proporre chiavi di lettura, frammenti di testi, estratti di lezioni. ma non ho una preparazione filosofica adeguata. posso camminare insieme. questo sì.
il metodo di procedere per PAROLE CHIAVE è quello che mi corrisponde del tutto. anche perchè non posso aspirare a capire un sistema di pensiero così complesso. ma qualche apertura, qualche lume di candela, qualche spunto attorno alle parole chiave si può davvero fare
ragione per cui vi dico di sì. tanto più che possiamo ancora stare sulla sua autobiografia
nello stesso tempo vi invito a pensare ad altre parole chiave come:
– il rimedio (è vero che ne abbiamo già parlato, ma ci sarebbe ancora molto da provare a dire)
– la festa (tu anna e carla avete già ascoltato quella splendida lezione)
– il destino
però (ripeto se vi accontentate di un mio lavoro di “messa a disposizione di tracce) va bene una serata sul tema dell’eterno.
diamoci però un po’ di tempo, anche per metabolizzare la serata del 15 maggio (luciana spera che gli incontri siano sempre di martedì, perchè torna presto da cantù e il giorno dopo spesso è più leggero di lavoro)
io, intanto, comincio ad accumulare gli spunti
grazie per la fiducia
buonanotte e buoni giorni
paolo
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L’ha ribloggato su Il pensiero filosofico di EMANUELE SEVERINO.
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