presentazione delle antologie curate da VINCENZO GUARRACINO: LUNARIO DEI DESIDERI e POETI PER L’INFINITO, alla Università popolare di Roma, 7 dicembre 2019

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TOMASO KEMENY, con VINCENZO GUARRACINO, ha presentato il libro BOOMERANG, edizioni del Verri. Al caffè Bistrot di Piazza Vittoria, Como, 30 marzo 2019. Con una videoscheda di Roberto Caracci

ENZA CORATOLO RIVA, SINFONIA DI COLORI, Opere 1958/82. Mostra di pittura, a Casnate con Bernate (Como), febbraio 2019

LUOGHI del LARIO e oltre ...

LA PRIMA “PERSONALE” A 92 ANNI:
LA SUA PITTURA ACCOMPAGNAVA CON DISCREZIONE L’ARTE DEL MARITO

ENZA CORATOLO RIVA: SINFONIA DI COLORI – OPERE 1958-1982”

Enza Coratolo (classe 1927) ha vissuto d’arte insieme al marito scultore, il comasco Eli Riva, accompagnandolo nella vita ma anche come coscienza critica della sua carriera artistica.
Ha dipinto per 30 anni, ma non ha mai realizzato una mostra personale, proprio “
per non disturbarlo, perché in casa l’artista era lui…”. In occasione del suo 92simo compleanno, il Comune di Casnate con Bernate (CO) organizza la prima esposizione antologica della sua pittura: con il titolo “ENZA CORATOLO RIVA: SINFONIA DI COLORI – opere 1958-1982” la mostra si terrà al Salone Cà di Fraà dal 20 febbraio al 3 marzo.

Ha chiuso la cassetta dei colori per l’ultima volta nel 1990. E non ha lavato i pennelli, dicendo : “Non dipingo più. Mi…

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corso di filosofia: IL FINITO, L’INFINITO, L’ETERNO. Gli interrogativi della SCIENZA, le speculazioni della FILOSOFIA, le indagini della TEOLOGIA. Prima serata: CARLO SINI, Continuità del mondo e discrezione del sapere. Da Aristotele alla scienza attuale. A cura della associazione Noesis, 13 novembre 2018, Auditorium L. Mascheroni, Via Alberico da Rosciate 21/A, Bergamo

IL FINITO, L’INFINITO,

L’ETERNO

Gli interrogativi della SCIENZA,

le speculazioni della FILOSOFIA,

le indagini della TEOLOGIA.

Siamo lieti di invitarLa alla serata di apertura del nuovo corso

di Filosofia Noesis 2018-2019

 

Martedì 13 NOVEMBRE ore 20.00

Auditorium L. Mascheroni Via Alberico da Rosciate 21/A, Bergamo

 

All’ingresso della sala saranno attive le prenotazioni

 

CARLO SINI

Continuità del mondo e discrezione del sapere.

Da Aristotele alla scienza attuale

Nicola Gardini e la felicità di leggere i Classici, al Teatro Sociale di Como, 29 ottobre 2018, ore 21

È Nicola Gardini, docente all’Università di Oxford, latinista, scrittore, autore di best seller tutti incentrati sull’erudizione classica.

Tra gli altri:

Viva il latino. Storia e bellezza di una lingua inutile,

Con Ovidio.

La felicità di leggere un classico

Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo

Protagonista del primo incontro letterario per Como città dei Plinii che si terrà lunedì 29 ottobre alle 21 in Teatro SocialeLa felicità di leggere i Classici è l’argomento della lectio magistralis aperta al pubblico che si inserisce perfettamente nelle finalità di questo ciclo di eventi di studio e celebrazione della civiltà classica volti a diffondere le conoscenze di eccellenti studiosi su temi, autori e opere del mondo greco-romano. L’incontro è organizzato dall’Accademia Pliniana e Parolario con la collaborazione della Società Palchettisti del Teatro Sociale, del Teatro Sociale Aslico, di Sentiero dei Sogni, del liceo classico e scientifico Alessandro Volta e dell’associazione Ex alunni del Liceo Volta. Discussioni legate al passato, anche remoto, ma assolutamente calate nel presente consapevoli che, come sostiene Gardini, «l’avvenire può esistere solo se abbiamo coscienza di quel che è stato e che, mutando, permane».

BiBazz | Nicola Gardini e la felicità di leggere i Classici

FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO EDIZIONE 2018: 5 GIUGNO – 18 LUGLIO Quando la filosofia si fa condivisione

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“IL VALORE DEL CONDIVIDERE”
Dopo Le stagioni della vita, Geografia delle Passioni, Vizi e virtù, Destino, Corpo, Felicità, Dignità, Noi e gli altri, Fiducia, Pane quotidiano per tutta l’umanità, Gratuità, Toccare ruoterà attorno alla plurisignificatività del verbo condividere, la tredicesima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio.

Una scelta che intende prendere sul serio gli snodi nevralgici della nostra temperie culturale: il logorio del simbolico, la tendenza all’individualismo e alla chiusura quasi autistica da parte del soggetto, la complessità del presente nel quale non si fatica ad intravedere l’evolversi di un processo di grande mutamento senza tuttavia poterne anticipare gli esiti ultimi, l’incessante incremento delle disuguaglianze, l’imperversare della tecnica e dell’uso dei mezzi di comunicazione che tradiscono una realtà altra da quella vissuta, l’avanzata della robotica, l’avvento del transumanesimo, un senso diffuso di paura e di insicurezza. Paura che genera incertezza, disorientamento, a volte rassegnazione, inversione di rotta che si manifesta in ciò che Bauman chiama «ritorno al passato».
Problematizzazioni queste che possono trovare una riflessione accurata allorché ci si interroga sulle chances che ci riserva il tema prescelto: si condividono, nel mondo del web 3.0, post su Facebook, mentre si fatica a trovare l’applicazione pratica e autentica quando ci si trova dinnanzi all’altro in carne ed ossa: il prossimo, lo xénos, il diverso. Condividere chiama in causa la nozione di prossimità, di comunità, di
‘commūnis’ inteso propriamente come ‘chi ha in comune dei mūnia (doni)’ cui si contrappone il senso arcaico di immūnis come ‘ingrato’, ovvero ‘chi non rende il beneficio ricevuto’.

Ciò che torna o dovrebbe tornare al centro è il valore dell’‘avec’, del con della coesistenza (Jean-Luc Nancy). Il per-l’altro ove la condivisione raggiunge la sua acme nel momento in cui non solo mi privo del tozzo di pane per darlo ad Altri, ma rispondo al suo appello dicendo: «Me voici!» (Emmanuel Levinas). Di qui il venire alla luce di nozioni centrali quali quelle di autonomia ed eteronomia, di dignità, responsabilità, fiducia.

Ma condividere, in una società iperindividualista, agonica e antagonista significa altresì tornare a problematizzare l’«homo homini lupus» di Hobbes, la «consolidata abitudine all’ipocrisia, grazie alla quale abbiamo appreso fin dalla culla a nascondere anche a noi stessi tutta l’ampiezza del nostro amore di noi stessi. […] È impossibile – scrive Mandeville ne La favola delle api ovvero, vizi privati, pubblici benefici – che un uomo voglia il bene di un altro più del bene proprio, che non supponga di non potere egli stesso conseguire i suoi desideri»; e ancora: l’«insocievole socievolezza» di Kant, il concetto di contratto sociale inteso come accordo fra gli individui che sta all’origine della società organizzata e dello Stato con la distinzione fondamentale da parte dei contrattualisti tra il patto di unione che dà origine alla vita associata e il patto di soggezione che dà origine alla sovranità. Condividere implica, inoltre, l’esercizio delle virtù, la pratica di una vita buona, il saper ascoltare e il saper prendere sul serio l’Altro – sia questi la vedova, l’orfano, lo straniero. Del resto, cogliere il linguaggio nel suo «realissimo essere parlato» (Franz Rosenzweig) nell’era in cui vigono, se va bene, le «relazioni di superficie» (Marc Augé), comporta altresì problematizzare il dialogo degli uni con gli altri a più livelli a partire dall’accadimento dell’incontro di due «io sono» di carne e di sangue: dialogo tra amato e amata, tra maestro e allievo, tra genitori e figli, tra generazioni, tra culture. Di qui le istanze che provengono dal senso profondo che acquisiscono il valore del coabitare, del syn-pathein , dell’ «insieme» di contro a quella tentazione sempre possibile e sempre presente del delirio di onnipotenza dell’uomo contemporaneo: iperconnesso, solo, condannato a consumare e spesso timoroso di cadere nella classe degli esclusi.

Come a ragione sostiene Vincenzo Paglia ci troviamo nel bel mezzo di una società caratterizzata dal crollo del noi, una società dove l’interessamento diviene l’humus ideale per quell’«io sono» di ventre affamato che trova una sua trascrizione sociologica e senza dubbio oggettivante, ma pur sempre realistica, nell’individuo blasé di Simmel, la cui essenza «consiste nell’attutimento della sensibilità rispetto alle differenze fra le cose, non nel senso che queste non siano percepite – come sarebbe il caso per un idiota – ma nel senso che il significato e il valore delle differenze, e con ciò il significato e il valore delle cose stesse, sono avvertiti come irrilevanti. Al blasé tutto appare di un colore uniforme, grigio, opaco, incapace di suscitare preferenze» al punto che ciò che sovente si registra nell’abitare questa difficile contemporaneità «non è soltanto indifferenza ma, più spesso di quanto non siamo disposti ad ammettere, una tacita avversione, una reciproca estraneità, una repulsione che al momento di un contatto ravvicinato, e a prescindere dall’occasione, può capovolgersi immediatamente in odio e in aggressione».

In un tale orizzonte sembrano di estrema attualità le riflessioni che nel 1929 – lo stesso anno in cui in Germania venne pubblicato il Mein Kampf–, Sigmund Freud raccolse nel suo saggio Il disagio della civiltà spingendosi ad affermare che il soggetto «vede nel suo prossimo non soltanto un eventuale soccorritore e oggetto sessuale, ma anche un oggetto su cui può magari sfogare la propria aggressività, sfruttarne la forza lavorativa senza ricompensarlo, abusarne sessualmente senza il suo consenso, sostituirsi a lui nel possesso dei suoi beni, umiliarlo, farlo soffrire, torturarlo e ucciderlo. Homo homini lupus: chi ha il coraggio di contestare questa affermazione dopo tutte le esperienze della vita e della storia? Questa crudele aggressività è di regola in attesa di una provocazione, oppure si mette al servizio di qualche altro scopo, che si sarebbe potuto raggiungere anche con mezzi meno brutali. In circostanze che le sono propizie […] essa si manifesta anche spontaneamente e rivela nell’uomo una bestia selvaggia, alla quale è estraneo il rispetto per la propria specie».
Da questi brevi cenni, si può ben comprendere la vastità del tema che verrà declinato nel corso dell’edizione 2018 del Festival. Sullo sfondo resta la sfida dell’«utopia dell’educazione», secondo la felice intuizione di Augé, e una convinzione: il fatto che questa manifestazione trovi il suo punto di forza nell’alimentare un bisogno di ordine superiore: la richiesta di strumenti interpretativi attraverso i quali scandagliare le urgenze del nostro tempo a partire da una resistenza culturale che tra attori e spettatori, tra relatori e pubblico diventa reciproca e, dunque, con-divisa.

I RELATORI DELL’EDIZIONE 2018:
Enzo Bianchi, Silvia Vegetti Finzi, Marc Augé, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Remo Bodei, Nando Dalla Chiesa, Maria Rita Parsi, Donatella di Cesare, Luigi Zoja, Maria Tilde Bettetini, Vanni Codeluppi, Leopoldo Sandonà, Mons. Vincenzo Paglia, Gabriella Turnaturi, Marco Ermentini, Massimo Donà, Elena Pulcini, Francesca Nodari, Anna Foa, Francesco Miano, Marco Vannini, Giuseppina De Simone, Francesca Rigotti, Stefano Zamagni, Gabriele Archetti, Giancarlo Pallavicini, Gian Antonio Girelli, Annunziato Vardé, Umberto Curi, Luigi Croce.

Martedì 05 Giugno 2018 21:00
prof. Di Cesare – Coabitare con gli altri. La sfida del terzo millennio
CHIARI – Biblioteca Fausto Sabeo

Giovedì 07 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Maria Tilde Bettetini – Quando tra noi qualcosa si spezza: inganni, bugie, finzioni
SAN PAOLO – Chiesa S. Maria Assunta

Venerdì 08 Giugno 2018 21:00
prof. Enzo Bianchi – Insieme
ASOLA – Cattedrale S. Andrea

Lunedì 11 Giugno 2018 21:00
prof. Leopoldo Sandonà – Con-dividere le scelte. Nuovi orizzonti per la bioetica?
SONCINO – Rocca Sforzesca

Martedì 12 Giugno 2018 21:00
prof. Vanni Codeluppi – Condividere con i divi
PASSIRANO – Corte Palazzo Comunale

Mercoledì 13 Giugno 2018 21:00
S. E. Mons. Vincenzo Paglia – Il crollo del noi
ORZINUOVI – piazza Vittorio Emanuele II

Venerdì 15 Giugno 2018 21:00
prof. Turnaturi – L’amore, l’ultimo bene democratico
GARDONE VAL TROMPIA – Convento di Santa Maria degli Angeli

Lunedì 18 Giugno 2018 21:00
Marco Ermentini – Condividere il sogno dell’abitare
SABBIO CHIESE – Santuario della Madonna della Rocca

Martedì 19 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Silvia Vegetti Finzi – Nessuno nasce solo. La prima relazione madre-figlio
VILLA CARCINA – Villa Glisenti

Giovedì 21 Giugno 2018 21:00
prof. Luigi Zoja – La violenza sessuale. archetipo, storia e attualità
MONTICHIARI – Pieve S. Pancrazio

Venerdì 22 Giugno 2018 21:00
prof. Massimo Donà – Magiche e sorprendenti condivisioni
MACLODIO – Area eventi

Sabato 23 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Elena Pulcini – Passioni empatiche
TAVERNOLE SUL MELLA – Chiesa di San Filastrio

Martedì 26 Giugno 2018 21:00
prof. Massimo Cacciari – L’animale impolitico
LOGRATO – Villa Morando

Giovedì 28 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Francesca Nodari – Alla ricerca del maestro perduto
LUDRIANO – Villa Suardi

Lunedì 02 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Anna Foa – Condividere le memorie familiari
BARBARIGA – Piazza Aldo Moro

Martedì 03 Luglio 2018 21:00
prof. Francesco Miano – La comunicazione esistenziale
COCCAGLIO – Piazzetta Auditorium S. Giovanni Battista

Mercoledì 04 Luglio 2018 21:00
prof. Marc Augé – Condividere la condizione umana
CALVISANO – Palazzo Lechi

Giovedì 05 Luglio 2018 21:00
prof. Marco Vannini – Io non sono uno che divide
ORZIVECCHI – Palazzo Martinengo

Venerdì 06 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Giuseppina De Simone – Condividere e con-patire
COLOGNE – Cortile Palazzo Municipale

Domenica 08 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Francesca Rigotti – Condividere torte, mantelli, conoscenza
ORZINUOVI – piazza Vittorio Emanuele II

Martedì 10 Luglio 2018 21:00
prof. Stefano Zamagni – La condivisione in economia, oggi: utopia o ideale storicamente realizzabile?
ROVATO – Palazzo Municipale – Sala del Pianoforte

Mercoledì 11 Luglio 2018 21:00
prof. Galimberti – Cosa condividono genitori e insegnanti con i nostri ragazzi?
VILLACHIARA – Azienda le Vittorie

Giovedì 12 Luglio 2018 21:00
prof. Remo Bodei – Giustizia distributiva
DESENZANO SUL GARDA – Castello di Desenzano

Venerdì 13 Luglio 2018 21:00
serata antimafia: prof. Nando Dalla Chiesa, dott. Gian Antonio Girelli, S.E. il Prefetto di Brescia dott. Annunziato Vardé
VILLACHIARA – Azienda le Vittorie

Lunedì 16 Luglio 2018 21:00
assegnazione della VII edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio/Un libro per il presente.
ERBUSCO – Cortile della Pieve si S. Maria Maggiore

Martedì 17 Luglio 2018 21:00
Prof. Croce – Identità, reciprocità, partecipazione
BORNATO – Palazzo Secco d’Aragona

Mercoledì 18 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Maria Rita Parsi – Condividere in famiglia, a scuola, nel sociale, le sofferenze e le gioie del vivere insieme
PALAZZOLO SULL’OGLIO – Auditorium San Fedele

Festival Filosofia – archivio delle edizioni

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Sorgente: Festival Filosofia – archivio edizioni

la FONDAZIONE ERANOS, Ascona (Svizzera)

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www.festivalfilosofia.it, lezioni e interviste in onda, dicembre 2014

Dal 29 dicembre sono in onda le interviste a Gloria Origgi e Carlo Sini dal 2014 e a Eugenio Lecaldano dal 2013. Prossimamente le interviste a Chiara Saraceno (2014), Tullio Gregory (2013) e Carlo Galli (2012). I Corner in originale: Jean-Luc Nancy (2014), Luc Ferry (2013), Zygmunt Bauman (2012). Prossimamente: Javier Gomà (2014) Stavros Katsanevas (2013) e Serge Latouche (2012). Le lezioni magistrali in versione originale: fino all’11 gennaio sono in onda le lezioni di Michel Maffessoli (2013), Marc Augè (2012) e Josè Gil (2011). Prossimamente la prima dal 2014: Nathalie Heinich, dalle precedenti edizioni Anne Dufourmantelle (2013) e Bruno Latour (2012). Sul sito

www.festivalfilosofia.it.

FIDUCIA. Tema attorno al quale si è concentrata la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. RIVIVI IL FESTIVAL SU TELETUTTO

riflettere su una parola chiave quanto mai attuale: fiducia. Tema attorno al quale si è concentrata la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, registrando nei venti appuntamenti in calendario un’affluenza che supera le 19.000 presenze.
Rivivi l’attesa di quegli attimi, riascolta le parole dei Maestri, ripercorri idealmente il fortunato itinerario filo-rivierasco che sa unire al suo pensiero nomade la scoperta di luoghi meravigliosi, all’insegna di un procedere dialogico che crea comunità e sviluppa la capacità critica dei soggetti. L’appuntamento è su Teletutto, ogni domenica, a partire dalle ore 21. Qui di seguito il calendario delle messe in onda. Si precisa che, eventuali variazioni di palinsesto, verranno prontamente segnalate.
Buona visione a tutti i nostri spettatori sensibili!

PROGRAMMAZIONE FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO. TELETUTTO ORE 21.00

26/10 Umberto Curi. Amore, Passione e fiducia

02/11 Roberto MordacciL’etica della fiducia

09/11 Francesco MianoLa responsabilità come fiducia

16/11 Sergio GivonePrestare fede.

23/11 Chiara Saraceno. La fiducia, tanto preziosa quanto fragile.

30/11 Michela Marzano. I paradossi della fiducia: scommessa, dono e affidabilità

07/12 Massimo Cacciari. Migrazioni di un nome: la fede.

14/12 Franco La Cecla. I malintesi della fiducia mal riposta.

21/12 Massimo Donà. Dalla fiducia alla fede. Tra misura e dismisura

28/12 Armando SavignanoDon Chisciotte, cavaliere della fede.

04/01 Francesca RigottiFiducia, sfiducia e onestà.

11/01 Marc AugéFiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro.

18/01 Cerimonia di Proclamazione del vincitore del
Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente
 (del 6 Luglio 2014)

25/01 Adriano Fabris. La fiducia non si ha, ma si dà.

01/02 Remo BodeiI limiti della fiducia. Politica, ragion di Stato e morale.

08/02 Salvatore NatoliPerseveranza. Fedeli alla meta.

15/02 Stefano Semplici. La città affidabile. Da Adam Smith a Papa Francesco.

22/02 Bernhard Casper. Fidarsi – cibo della nostra vita. Momenti del suo accadere.

01/03 Maria Rita Parsi. Per non tradire la fiducia dei bambini.

08/03 Bernhard Casper. Il ritorno di Civerchio: l’Assunzione nella Chiesa di Santa Maria dei Campi. .

da RIVIVI IL FESTIVAL SU TELETUTTO.

L. Perissinotto V. Vitiello L. V. Tarca – Festival della Politica 2014

 

A DUE VOCI DIALOGHI DI MUSICA E FILOSOFIA Como – 13, 14 settembre 2014, PINACOTECA – SCUOLA FOSCOLO BROLETTO – PORTICI DEL BROLETTO

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A DUE VOCI

DIALOGHI DI MUSICA E FILOSOFIA

Como – 13, 14 settembre

PINACOTECA – SCUOLA FOSCOLO
BROLETTO – PORTICI DEL BROLETTO

A due voci è l’ultima manifestazione estiva promossa dalla Casa della musica in collaborazione con il Comune di Como nell’ambito di Como Live 2014.

Due intense giornate nel corso delle quali si terranno 8 appuntamenti di musica e filosofia in 4 spazi della città. Incontri dove ritrovare il piacere del dialogo e del confronto, lontano dagli eventi vetrina di una cultura dedita al commercio.

La prima edizione di un’iniziativa che intente inoltre affermare la posizione centrale che la musica e la filosofia hanno rispetto alla vita.

Vi aspettiamo!

Quì il programma

ESSERE O NON ESSERE, incontri di filosofia per tutti, al Centro universitario, Padova, dal 4 ottobre al 30 maggio 2014

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UMBERTO CURI APRE LA NONA EDIZIONE DEL FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, giugno 2014

Mercoledì 4 giugnoAmore, passione, fiducia
Corte Margherita, via Curzio
Corzano (Bs)
«I modi in cui ci prepariamo alle relazioni basate sull’amore, e, più generalmente, a tutti i tipi di legame
personale e di conoscenza approfondita possono essere interpretati come strumenti con i quali mettere alla prova e apprendere le relazioni di fiducia».
N. Luhmann, La fiducia

Si alza il sipario sulla nona edizione del Festival Filosofi lungo l’OglioFiducia la parola chiave del 2014. Il Festival – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – si pregia altresì dei Patrocini del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dell’Adesione del Prefetto di Brescia, della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, dell’Assessorato  alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, delle Province di Brescia e Cremona nonché dei numerosi enti ospitanti. Passando da diciassette a venti incontri – tutti ad ingresso libero – ilFestival – in partnership con la Fondazione Movimento Bambino e sotto la direzione scientifica di Francesca Nodari – si snoderà in un entusiasmante itinerario filo-rivierasco tra piazze, chiese, corti, pievi, cascine, dimore signorili avvalendosi della partecipazione dei maggiori pensatori contemporanei.
Ad aprire ufficialmente la serata inaugurale del Festival – in programma mercoledì 4 giugno,   a partire dalle ore 21.15, nella suggestiva cornice di Corte Margherita, in  via Curzio a Corzano (Bs);  [In caso di pioggia nella Chiesa Parrocchiale di San Martino Vescovo sita nella medesima via] – è atteso Umberto Curi, professore emerito di Storia della filosofia all’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano. Il filosofo rifletterà sul complesso intrico che si dà tra Amore, passione e fiducia.

 
CHI È UMBERTO CURI
 

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente si è volto a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, morte, guerra e visione. Dal 2009 contribuisce alla ricerca epistemologica in ambito socio-sanitario, grazie a cui ha vinto il Premio Oscar Luigi Scalfaro per l’interdisciplinarità nella ricerca. Ha vinto inoltre l’edizione 2010 del Praemium Classicum Clavarense. Ideatore e curatore scientifico di Popsophia. Festival del contemporaneo, è editorialista del «Corriere della Sera» e collabora con numerose testate. Tra le sue pubblicazioni:Endiadi. Figure della duplicitàFeltrinelli, Milano 1995; La cognizione dell’amore. Eros e filosofia, Feltrinelli, Milano 1997; Polemos. Filosofia come guerraBollati Boringhieri, Torino 2000; Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2000; Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno, Bruno Mondadori, Milano 2002; Il farmaco della democrazia, Marinotti, Milano 2003; La forza dello sguardo, Bollati Boringhieri, Torino 2004; Un filosofo al cinema, Bompiani, Milano 2006;Terrorismo e guerra infinita, Città Aperta, Assisi 2007; Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche, Bollati Boringhieri, Torino 2008 (Premio Capalbio); Miti d’amore. Filosofia dell’eros, Bompiani, Milano  2009; L’immagine-pensiero. Tra Fellini, Wilder e Wenders: un viaggio filosofico, Mimesis, Milano 2009;Pensare con la propria testa, Mimesis, Milano 2009; Straniero, Raffaello Cortina, Milano 2010; Leggere l’«Introduzione del ‘57», a cura di Chora, Ibis, Pavia 2011; Via di qua. Imparare a morire, Bollati Boringhieri, Torino 2011; Le verità del cinema, AlboVersorio, Milano 2012; Passione, Raffaello Cortina, Milano 2013; Prolegomini per una popsophia, Mimesis, Milano 2013; L’apparire del bello. Nascita di un’idea, Bollati Boringhieri, Torino 2013; Prendersi cura della morte, a cura di  A. Marques Pinto; M. Baldoni, A. Finucci, Ponte Blu Edizioni Recanati 2013.

Filosofarti: 15 giorni per parlare in “Piazza-Agorà” dell’uomo e del suo profondo, Gallarate 2014

il programma da martedì 11 a venerdì 14 marzo.

La giornata di martedì 11 marzo si apre, alle 9,30 e poi alle 14,30, al teatro delle Arti di Gallarate con la lezione magistrale di Franco Trabattoni su “La sapienza umana di Socrate”, che sarà seguita dallo spettacolo “Apologia di Socrate”, della Compagnia Carlo Rivolta, con Luciano Bertoli (ingresso 9 euro, prenotazione consigliata anewcomm@teatrodellearti.it, evento che si terrà anche mercoledì 12 marzo alle 9,30).

All’Università della Terza Età del Melo in via Magenta 3 a Gallarate alle 15,15 “La filosofia ellenistica e l’evoluzione a Roma” è il tema della lezione magistrale di Mariagrazia Boracchi.

Alle 16,30, sempre al Melo, ma nella Sala Planet Suol, convegno di studio a cura dell’Associazione italiana Scelrosi laterale amiotrofica – sezione di Varese, Associazione Parkinson Insubria – sezione di Cassano Magnago, Varese Alzheimer –gruppo operativo di Gallarate e Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate sul tema “Quando insieme si fa la differenza”. Vi partecipano la psicologa Chiara Pozzi, i volontari delle associazioni e WOODinSTOCKMusicArtFestival. Brani musicali, letture e testimonianze racconteranno esperienze di cura e solidarietà e sarà presentato anche il progetto di Aisla Varese, AsPI Cassano Magnago e Varese Alzheimer-gruppo di Gallarate”Non lasciamoli soli”, finalizzato ad accompagnare e supportare malati e familiari e creare una comunità solidale.

Alle 17 all’istituto musicale Puccini in via Dante 11 a Gallaratelezione/concerto a cura del liceo musicale Puccini stesso “Dalla piazza al salotto. Le trascrizioni del melodramma nel repertorio cameristico”, mentre alle 21 al cinema teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio, “…e ora parliamo di Kevin”, regia di Lynne Ramsay, all’interno del cineforum (ingresso 5 euro), con commento di Paolo Castelli e Patrizia Corbo.

Sempre alle 21, ma tornando al Planet Soul del Melo di Gallarate, incontro con Mario Picozzi, docente di bioetica applicata al dipartimento di biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria, sul tema “La vita insegna alla vita. Bioetica, storie e vita quotidiana”, sempre a cura dell’Aisla sezione di Varese, dell’AsPI sezione di Cassano Magnago e del gruppo operativo di Gallarate di Varese Alzheimer, con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate e del Forum del Terzo Settore di Gallarate.

Mercoledì 12 marzo alle 14,30 nella palestra dell’Isis Falcone in via Matteotti a Gallarate, laboratorio di danza creativa per ogni fascia d’età “L’agorà della danza” con Paola Medeghini (prenotazione al numero 3392791645, evento che si ripeterà giovedì 13 alle 17,30), mentre alle 21, come accennato, attesa al teatro delle Arti di Gallarate la lezione magistrale di Umberto Galimberti “Relazione e comunicazione” (prenotazione consigliata con mail a newcomm@teatrodellearti.it). Il filosofo interviene a tutto campo sul tema della relazione e della comunicazione, attraversando gli agorà educativi e formativi – la scuola -,quelli virtuali della società massmediale e dei social network, quelli della politica e dei rapporti interpersonali, sollecitato dai quesiti che possono venire dal pubblico e creando le condizioni dell’agorà del pensiero dal vivo.

Giovedì 13 marzo alle 10 al teatro delle Arti di Gallarate seminario di studio con Carlo Sini, Fabio Minazzi e Michele Francesco, “Comunicazione: lo sguardo teoretico, epistemologico e neuroscientifico”. Dall’informazione alla comunicazione di senso, per una relazione veritativa; l’occhio fenomenologico per leggere criticamente la realtà; le neuroscienze che si interrogano sulle dinamiche relazionali e sui linguaggi multipli. In collaborazione con Giovani pensatori – Università dell’Insubria e Iuss Pavia, la prenotazione è consigliata alla mailnewcomm@teatrodellearti.it.

Alle 20 al ristorante Saperi e Sapori dell’istituto alberghiero Falcone di via Matteotti 4 a Gallarate, su prenotazione obbligatoria al numero0331.774605 o via mail all’indirizzo ipcalberghiero@virgilio.it), serata gastronomica di degustazione a buffet sul tema “Cibo da strada: la sala come la piazza, isole degustazione con musica dal vivo”, mentre alle 21 al teatro delle Arti di Gallarate, all’interno del cineforum che propone “Ladri di saponette”m con commento a cura di Angelo Croci (ingresso euro 6,50), sarà presente, per un incontro con l’artista, il regista e attore Maurizio Nichetti.

Si inaugura venerdì 14 marzo a Busto Arsizio (e sarà visitabile nella sede di via Gaeta 10 e in alcuni spazi murari urbani di Busto Arsizio) il workshop artistico di Alice Pasquini “Tabula rasa: scrape off the wall” (per informazioni segreteria@stoabusto.it), mentre alle 10 di venerdì 14 per le scuole al teatro delle Arti di Gallarate Michele Cafaggi propone lo spettacolo teatrale e musicale “Ouvertures des saponettes”, concerto per bolle di sapone (prenotazione obbligatoria a newcomm@teatrodellearti.it, ingresso euro 3,50).

Alle 18 si inaugura a Villa Delfina a Crenna di Gallarate la mostra di Giorgio Pomella “Piazze d’Italia”, a cura dell’Associazione Vivere Crenna.Una mostra di acquerelli realizzati dall’artista per Touring Club Italiano e De Agostini, che sarà visitabile anche sabato 15 e domenica 16 dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19. Giorgio Pomella, nato Garessio, in provincia di Cuneo, e trasferitosi presto a Milano, è diventato illustratore occupandosi di cartografia, disegni scientifici e architettura. Le sue illustrazioni sono state pubblicate su libri e riviste di varie case editrici. I disegni in mostra, tavole inserite in pubblicazioni di Touring Club Italiano, Touring Editore e De Agostini, rappresentano le piazze cercando di esaltare la loro essenziale bellezza: è l’architettura che torna protagonista, una volta liberata la piazza da tutti quegli elementi di disturbo che sono ormai una presenza costante nel paesaggio urbano. L’acquerello minuzioso e il segno preciso in varie toanlità di grigi, resi dalla china tracciata con il pennino e dalla matita, cercano di rendere al meglio le superfici, i materiali e le modanature. Il colore incornicia la piazza per guidare e trattenere lo sguardo tra vuoto e pieno.

Alle 18,30, nell’aula magna del Liceo Crespi di Busto Arsizio, in collaborazione con la libreria Ubik di Busto, incontro con Gianni Vattimo. La società del media ha istituito una nuova forma di vissuto del tempo, quello puntuale dell’informazione che scorre rendendo obsolescente ogni notizia. Ne deriva una società che, nella sua trasparenza, è segno del contemporaneo, ovvero del postmoderno inteso anche come luogo di una pluralità prospettica che mette in crisi il concetto classico di verità, sostituita da quello dell’informazione. Gianni Vattimo, autore del pensiero debole, presenta le sue riflessioni in merito, quelle che lo hanno reso autore riconosciuto a livello internazionale.

Alle 21, al Sestante Fotoclub di Gallarate, una conversazione a margine della mostra fotografica di Raoul Iacometti “Storie distratte”, visitabile da giovedì 13 a sabato 15 marzo dalle 16,30 alle 19 e domenica 16 dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19. Raoul Iacometti svolge la sua attività di fotografo freelance dedicando particolare attenzione alla creatività e originalità e le sue fotografie sono state pubblicate su riviste di settore e su cataloghi di Saloni internazionali e sono state protagoniste di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha ricevuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali.

Alle 21,30, al Planet Soul del Melo di Gallarate, serata jazz “Jazz & Movies” dal titolo “La filosofia musicale nel cinema” con Paolo Tomelleri al clarinetto, Carlo Bagnoli al sax baritono, Fabrizio Bernasconi al piano, Marco Mistrangelo al contrabbasso, Tony Arco alla batteria e Irene Natale alla voce. Ingresso 15 euro

Ciclo di conferenze “Prendila con filosofia. Vivere filosoficamente il tempo della Crisi”, Gli incontri si terranno alle ore 20,30 ad Alzate Brianza (Como), presso la Sala Convegni P. Maggi della BCC dell’Alta Brianza, in via IV novembre n. 549

6 MARZO: ”PRENDILA CON FILOSOFIA”
I giovedì culturali della BCC Alta Brianza

Ciclo di conferenze “Prendila con filosofia. Vivere filosoficamente il tempo della Crisi”, un evento organizzato dalla Banca in collaborazione con l’Associazione culturale Eidoteca. Gli incontri si terranno alle ore 20,30 ad Alzate Brianza, presso la Sala Convegni P. Maggi della BCC dell’Alta Brianza, in via IV novembre n. 549.

Sei appuntamenti, nei mesi di marzo e aprile, per approfondire dal punto di vista filosofico – oltre l’attualità politica ed economica più stringente – il senso e le ragioni della Crisi epocale che stiamo attraversando. Con una consapevolezza di fondo: Crisi non è soltanto disfacimento ma anche occasione per una svolta, momento propizio per cambiare ponendoci attivamente di fronte agli snodi e alle sfide che ci troviamo ad attraversare.

>> Il primo incontro è fissato per giovedì 6 marzo con il filosofo Salvatore Natoli, Professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca,  sul tema “IL BUON USO DEL MONDO. AGIRE NELL’ETA’ DEL RISCHIO”,moderatore Diego Minonzio, direttore del quotidiano La Provincia. <<

Giovedì 13 marzo 2014
Laura Boella
“I TEMPI DELLA CRISI: CONTEMPORANEITA’ E NON CONTEMPORANEITA’”

modera Mario Rapisarda

Giovedì 27 marzo 2014
Gianfranco Dalmasso
“PRENDERE LA PAROLA: L’IO, L’ALTRO, IL DISCORSO”

modera Gianni Bianchi

Giovedì 3 aprile 2014
Roberto Pozzetti e Gianfranco Giudice
“LE FIGURE DEL DESIDERIO E LA CRISI”

modera Giancarlo Ferrario

Giovedì 10 aprile 2014
Rossella Fabbrichesi
“POLITICA E FILOSOFIA: IL CORAGGIO DELLA VERITA’”

modera Don Agostino Clerici

Giovedì 17 aprile 2014
Maurizio Migliori
“IL C ONTRIBUTO DEGLI ANTICHI”

modera Mario Porro

Addio agli Abitatori del tempo: cancellata la rassegna di filosofia

 

I soldi sono finiti e gli Abitatori del tempo lasciano la Brianza. Alla vigilia del decimo compleanno. La rassegna che per nove anni ha riempito i teatri di una decina di comuni con migliaia di persone che hanno seguito le conferenze di alcuni tra i maggiori filosofi italiani sarà soppressa: l’annuncio è arrivato dalla Provincia che, a causa dei tagli ai trasferimenti statali, non è più in grado di coordinare il ciclo.

L’organizzazione degli appuntamenti avrebbe richiesto un investimento di poche migliaia di euro che sarebbero stati ripagati dal successo della manifestazione che ha portato a Monza e dintorni Emanuele Severino, Massimo Cacciari, Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Salvatore Natoli, Carlo Sini e altri intellettuali. Ogni anno i pensatori si sono confrontati a distanza su un tema fissato dal curatore scientifico: la verità, l’errore, la morte, declinati con diverse sfaccettature e dal punto di vista di diverse scuole.

La cancellazione è stata comunicata ai Comuni aderenti dall’assessore provinciale alla Cultura Enrico Elli: «Con grande dispiacere ed amarezza l’amministrazione provinciale non potrà gestire il coordinamento e l’organizzazione dell’iniziativa».

«Sono disgustato – commenta l’assessore brianzolo a il Cittadino (vai all’edizione digitale di giovedì 12 dicembre) – dall’atteggiamento di un governo sciagurato che taglia proprio in questo settore. Io puntavo a rilanciare gli Abitatori attraverso una collaborazione con Bergamo Scienza, ma gli organizzatori di quel festival programmano il calendario degli appuntamenti già in primavera e non ho potuto fare nulla dato che, oltre al denaro, mi mancano le persone che possano seguire un’iniziativa tanto impegnativa».

Eppure, forse, una strada per cercare di salvare gli Abitatori ci sarebbe e la suggerisce Roberto Rampi, deputato Pd ed ex vicesindaco di Vimercate: «Sarebbe bello che la gestione della rassegna fosse affidata a un’associazione o a un gruppo di giovani, magari di ricercatori o di studenti. Io sarei pronto a dare loro una mano perché i bilanci sono magri per tutti, ma non si può lasciar morire progetti che rispondono a un bisogno di senso: non è un caso che a ottobre Zygmunt Bauman abbia riempito il Dal Verme di Milano».

da Addio agli Abitatori del tempo Cancellata la rassegna di filosofia – Cultura e Spettacoli Monza Il Cittadino Di Monza e Brianza – Notizie di Monza Brianza e provincia.

FIDUCIA è il tema scelto dal Festival Filosofi lungo l’Oglio per l’edizione 2014

Dopo Le stagioni della vita, Geografia delle passioni, Vizi e virtù, Destino, Corpo, Felicità, Dignità, Noi e gli altri è Fiducia il tema scelto all’unanimità dal Comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio per la nona edizione della Kermesse, che si terrà, come è consuetudine, nei mesi di giugno e luglio 2014.
La nozione di fiducia che viene dal latino fidēs e dal greco peíthomai che vuol dire ‘obbedire’, da cui pístis ‘confidenza, fede’ e ‘pistós’ fedele si fonda, come mostra il Benveniste, su due accezioni ben distinte che ritroviamo proprio a partire dalle parole latine.
Pertanto si scopre che il senso letterale e originario di fidēs è credito. «La traduzione letterale di fidēs mihi est apud aliquem diventa ‘ho credito presso qualcuno’; che è allora l’equivalente di ‘gli ispiro fiducia’ o ‘ha fiducia in me’.
Così la nozione di fidēs stabilisce tra i partners una relazione inversa a quella che regge per noi la nozione di fiducia (Cfr. confiance). Nell’espressione ‘ho fiducia in qualcuno’, è qualcosa di me che gli metto tra le mani e di cui egli dispone; nell’espressione latina mihi est fides apud aliquem, è l’altro che mette la sua fiducia in me, e sono io che ne dispongo».
Un’ulteriore problematizzazione scaturisce dalla locuzione francese ‘avoir confiance en quelqu’un’ ovvero ‘je donne ma foi, j’accorde ma confiance’. Ma come è possibile spiegare che si dica anche ‘avoir confiace’ in qualcuno: «come si può dare una cosa eaverla nello stesso tempo? L’espressione ‘aver fiducia’ è comprensibile – scrive Benveniste – solo come traduzione dell’espressione lat. fidem habere». Di qui, allora, il ricorso ad una costruzione del tutto diversa: fidem habere alicui, che ha lo stesso significato di honorem habere alicui ‘attribuire un onore a qualcuno’, ovvero attribuirgli lafidēs che gli spetta.
Si può notare la stretta relazione tra hic mihi fidem habet e l’anticoest mihi fides apud illum. È a partire da qui, passando anche attraverso il linguaggio della retorica – si pensi all’espressione: fidem facere orationi ‘creare per un discorso la fidēs’ ossia in questo contesto la credibilità – che «si sviluppa fidēs come nozione soggettiva, non più la fiducia che uno risveglia in qualcuno, ma la fiducia che si mette in qualcuno». Ma questo passaggio fondamentale nell’evoluzione del termine mette anche in luce come i partners della fiducia non sono posti sullo stesso piano: «colui che detiene la fidēs messa in lui da un uomo ha quest’uomo in suo potere. Ecco perchéfidēs diventa quasi sinonimo di potestās e di diciō. Nella loro forma primitiva, queste relazioni comportano una certa reciprocità: mettere la propria fidēs in qualcuno procurava in cambio la sua garanzia e il suo appoggio. Ma proprio questo fatto sottolinea l’ineguaglianza delle condizioni. Questa relazione implica potere di obbligare da una parte, obbedienza dall’altra». Da ultimo non si può certo trascurare lo stretto legame tra fidēs e crēdō, che vuol dire letteralmente ‘porre il *kred-‘ ossia ‘la potenza magica’, in un essere da cui si attende protezione: in breve, credere in lui. Ora, fidēs nel suo senso primo di ‘credito, credibilità’ che implica dipendenza da colui che ha fiducia, parrebbe rinviare a una nozione molto vicina a quella di *kred. «Si capisce dunque facilmente – conclude Benveniste – che, essendosi perso in latino il vecchio nome-radice *kred-, fidēs abbia potuto prendere il suo posto come sostantivo corrispondente a crēdō».
Come si può evincere dalla ricostruzione etimologica del termine tesa tra l’ispirare fiducia e il mettere la propria fiducia nell’altro, la parola chiave della IX edizione delFestival Filosofi lungo l’Oglio chiama in causa, nella plurivocità dei suoi significati e quasi fosse una prosecuzione della ottava edizione della kermesse, non solo il rapporto tra io-altro/Altro e terzo, ma, se così si può dire, lo stato attuale delle relazioni che si danno tra noi e gli altri, allorché la fiducia, come sostiene a ragione Michela Marzano nel suo volume intitolato Avere fiducia, da cemento della società, è divenuta sempre più sinonimo di credito, laddove per credito non si deve tanto intendere l’onore che l’altro suscita, ma un significato che appartiene soltanto alla sfera economica.
Tutto sembra contrattualizzato in una catena di «interessi incapsulati» dove, tanto più in una situazione di crisi globale come la nostra, il mantenere la parola data, il rispetto, il riserbo sembrano termini obsoleti pronti a lasciare spazio all’apparenza, al tentativo quasi ossessivo di salvaguardare la nostra reputazione perché è solo così che abbiamo la tendenza a dimostrarci affidabili. È la teoria del self-love come chiave per lo sviluppo economico avanzata dal filosofo scozzese Adam Smith, che scrive nellaTeoria dei sentimenti morali: «l’amore di sé spesso può essere un virtuoso motivo d’azione […] il desiderio di diventare oggetti appropriati di stima e approvazione». Teoria che, portando alla sua acme le riflessioni condotte da Mandeville in un famoso passo della Favola delle api, supera l’impasse nella quale erano caduti i moralisti francesi del XVII secolo. In fondo se «i vizi- scrive La Rochefoucauld nella massima 182 –entrano nella composizione della virtù come i veleni in quella delle medicine», se l’uomo è solo una fragile «canna pensante» in preda al divertissement, tanto vale fare leva su questo disincanto, individuando nell’egoismo la sorgente della prosperità sociale e trasformando i «vizi privati» in «pubbliche virtù».
E qui sovviene la celebre distinzione di Rousseau tra amore di sé e amor proprio, tornano alla mente le sempre attuali riflessioni kantiane sulla forza da combattere per estirpare dall’uomo quella sorda resistenza all’imperativo della legge, che è l’egoismo. Egoismo da cui scaturiscono la menzogna, la falsa promessa, la corruzione, l’avarizia, l’invidia, l’ingratitudine, l’orgoglio, la calunnia, a loro volta, indizi di quel male radicale che insidia l’uomo. Lo tenta come il serpente con Eva. Lo ammalia fino a farne uno schiavo con il paradosso ulteriore che l’intera storia dell’umanità documenta lo scandalo di uomini morali infelicissimi e di uomini immorali che crescono come i cedri del Libano.
L’egoista, in fondo, è uno schiavo che si crede libero, un individuo cui basta e deve bastare la fiducia in sé, essere più temuto che amato come il Principe di Machiavelli benché le crisi e le bolle finanziarie provino esattamente il contrario.
In proposito è istruttivo ricordare quanto dichiarò il Presidente degli Stati Uniti, Franklin D. Rooselvet, nel 1937, in occasione del discorso di insediamento per il suo secondo mandato: «Abbiamo sempre saputo che l’egoismo insensibile è moralmente cattivo; ora sappiamo che è economicamente cattivo». Un’affermazione che pare un commento ante litteram alla nostra società globale, complessa, liquida. Una società composta da soggetti sempre più in preda all’isolamento e al senso di solitudine, soggetti disorientati, spesso vetrinizzati, perlopiù confusi. Sovente incapaci di pensare ad un futuro perché il lavoro manca, l’ansia della prestazione aumenta, il denaro scarseggia con il risultato che non si possono fare progetti che vadano oltre la fine del mese. Ammesso di arrivarci. Gli homeless e i disoccupati sfiorano percentuali preoccupanti al punto che sembra si sia persa, persino, la forza di sperare. In effetti, in tali circostanze, posso ancora fidarmi? E se sì, di chi? E ancora, chi può dirsi degno della fiducia altrui? A chi mi affido e con chi mi con-fido se persino le relazioni d’amore rischiano di essere ridotte a oggetto di scambio? E ancora, dov’è quel maestro che mi crede capace, davvero, di futuro e nel contempo non mi lascia solo?
Il rischio provocato dal venir meno della fiducia non può che risiedere in un senso diffuso di paura, di chiusura autistica al mondo e agli altri, che alimenta, a sua volta, il moltiplicarsi del sospetto che può portare ad una vera e propria paralisi.
In fondo, il nucleo essenziale della fiducia sta nell’atto stesso di credere in qualcuno e/o qualcosa, che ci si affidi o no a Dio: ecco perché «la fede appare anche come una necessità umana – scrive Enzo Bianchi in Fede e fiducia– una realtà antropologica fondamentale, la matrice della vita, quella che per i teologi è la “fides qua”, la fede con la quale si crede, l’atto con cui l’uomo decide di affidarsi, di aderire, di credere in piena libertà. Possiamo dire che non ci può essere autentica vita umana, umanizzazione senza fede. Come sarebbe possibile vivere senza fidarsi di qualcuno?».
Ed è proprio a partire da questi numerosi interrogativi, che ne richiamano molti altri, che i relatori che si si susseguiranno nel corso del Festival cercheranno di declinare la nozione di fiducia. Una parola che oggi ciascuno vorrebbe sentir risuonare e che ci auguriamo possa divenire, non solo, come sostiene Luhmann, «un meccanismo di riduzione della complessità sociale», ma un imperativo. In breve, la parola d’ordine del nostro presente perché senza fiducia non c’è domani.

FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, Da domenica 27 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014, a partire dalle ore 21, sull’emittente bresciana Teletutto andranno in onda le lezioni magistrali della 8° edizione del Festival

Da domenica 27 ottobre, a partire dalle ore 21,
sull’emittente bresciana Teletutto andranno in onda
le lezioni magistrali della VIII edizione del
Festival Filosofi lungo l’Oglio

L’Associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio e il suo Consiglio Direttivo unitamente al Comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio sono lieti di comunicare che, da domenica 27 ottobre, a partire dalle ore 21, sull’emittente bresciana Teletutto (canale 12), fino a domenica 23 febbraio 2014, sempre alla medesima ora (eventuali variazioni di palinsesto, verranno prontamente comunicate), andranno in onda le lezioni magistrali della VIII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, che si è svolta dal 6 giugno al 27 luglio 2013.Noi e gli altri è il tema attorno al quale hanno riflettuto, dinnanzi a un pubblico che ha superato le 14 mila presenze, figure eminenti del pensiero contemporaneo: da Marc Augé a Bernhard Casper, da Edoardo Boncinelli a Vanni Codeluppi, da Duccio Demetrio a Massimo Donà, da Umberto Curi a Giuseppe Girgenti. E ancora da Massimo Cacciari a Francesca Rigotti, da Remo Bodei a Salvatore Natoli, da Adriano Fabris a Stefano Semplici, da Maria Rita Parsi a Piero Coda fino Christos Yannaràs – insignito della II edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il volume: Ikaros, Atene 2004; tr. it. Ontologia della relazione, a cura di B. Petrà, Città Aperta, Troina (En) 2010.La Kermesse – posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il Patrocinio del MIBAC, della Prefettura di Brescia, della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, dell’Assessorato alla Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, delle Province di Brescia e Cremona, dei Parchi Oglio Nord e Sud nonché degli enti ospitanti e in partnership con la Fondazione Movimento Bambino – ha toccato i seguenti Comuni: Brescia, Barbariga, Brandico, Castrezzato, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi), Corzano, Corte Franca, Erbusco, Iseo, Orzinuovi, Orzivecchi, Rovato, Palazzolo sull’Oglio, Soncino, Ostiano, Travagliato, Villachiara. Qui di seguito vengono riportati i titoli delle diciassette lezioni magistrali:

Domenica 27 ottobre ore 21.00
Edoardo Boncinelli
Domenica 3 novembre ore 21.00
Vanni Codeluppi
Vivere nell’era dello schermo
Domenica 10 novembre  ore 21.00
Marc Augé
L’uno e l’altro, gli uni e gli altri
Domenica 17 novembre ore 21.00
Cerimonia di proclamazione del vincitore della II edizione
del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi Lungo L’Oglio.
Un libro per il presente
Domenica 24 novembre ore 21.00
Duccio Demetrio
Il prossimo che è in noi: la memoria come condivisione
Domenica 1 dicembre ore 21.00
Massimo Donà
Alterità e trinità
Domenica 8 dicembre ore 21.00
Umberto Curi
Lo straniero che ci abita
Domenica 15 dicembre ore 21.00
Giuseppe Girgenti
Socrate e Alcibiade: Conosci te stesso nel dialogo con l’altro
Domenica 22 dicembre ore 21.00
Massimo Cacciari
Il prossimo e il nemico
Domenica 29 dicembre ore 21.00
Francesca Rigotti
Gli altri: inferno o paradiso?
Domenica 5 gennaio ore 21.00
Remo Bodei
Immaginare altre viteDomenica 12 gennaio ore 21.00
Salvatore Natoli
Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te.
Meditazione sulla regola aurea

Domenica 19 gennaio ore 21.00
Adriano Fabris
Voglia di comunità

Domenica 26 gennaio ore 21.00
Stefano Semplici 
I diritti umani: baluardo della diversità o imperialismo morale?

Domenica 2 febbraio ore 21.00
Bernhard Casper
Sui diversi modi di interpretare e vivere la tolleranza

Domenica 9 febbraio ore 21.00
Bernhard Casper 
Sulla “Salita al Calvario” di Civerchio a Travagliato.
La sua portata per il patrimonio culturale e spirituale della città.

Domenica 16 febbraio ore 21.00
Maria Rita Parsi
La fine della solitudine

Domenica 23 febbraio ore 21.00
Piero Coda
Se Dio è un noi –  e noi?

Rivivi il Festival su Teletutto.

Festival Filosofi lungo l’Oglio, NOI E GLI ALTRI

ABITATORI DEL TEMPO, nona edizione, 2013:rassegna di incontri filosofici ideata da Rosanna Lissoni,

PROGRAMMA degli incontri

EMANUELE SEVERINO – L’ISOLAMENTO DELLA TERRA

Venerdì 8 febbraio 2013
Monza – Teatro Manzoni
Via Manzoni, 23

Filosofo tra i più noti in Italia, intellettuale pubblico, a partire dai saggi giovanili è venuto articolando un organico sistema filosofico che muovendo dalla riflessione su temi come l’essere, il divenire e il nulla, fornisce un’analisi di fenomeni quali la natura della tecnica, il nichilismo, la fede religiosa.

MICHELE LENOCI – REALTÀ, APPARIRE, APPARENZA, PARVENZA: IL MONDO È FORSE UN SOGNO COERENTE?

Giovedì 14 febbraio 2013
Cesano Maderno – Teatro Excelsior
Via San Carlo, 20

Professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Ontologia e metafisica e Storia della filosofia contemporanea. Sue pubblicazioni più recenti: “Le filosofie cristiane”, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani 2012, “Il materiale e il formale nell’etica: Scheler vs. Kant”, Guida 2011, “Si può amare la verità?”, Mimesis 2011.

MASSIMO CACCIARI – LA REALTÀ E I NOMI DEI MORTALI

Lunedì 25 febbraio 2013
Monza – Teatro Manzoni
Via Manzoni, 23

Filosofo, uomo politico, intellettuale pubblico, ha sviluppato, a partire da figure di riferimento quali Nietzsche e Heidegger, un percorso filosofico che ha tra i suoi motivi principali i temi del pensiero negativo e del tragico.

GIULIO GIORELLO – FILOSOFI E FANTASMI

Lunedì 4 marzo 2013
Lissone – Palazzo Terragni
Piazza Libertà

Filosofo, matematico, intellettuale pubblico, la sua riflessione ha al suo centro l&rsquointreccio tra impresa scientifica e pensiero libertario.

FRANCESCO BOTTURI – FILOSOFIA DELL’AMORE APPARENTE

Venerdì 8 marzo 2013
Giussano – Sala Consiliare
Piazzale Aldo Moro, 1

Professore ordinario di Filosofia morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Etica e Filosofia morale. Sue pubblicazioni più recenti: “Experience: Reason and Faith”, Peter Lang 2012, “Affettività e generatività”, il Mulino 2011, “La generazione del bene. Gratuità ed esperienza morale”, Vita e Pensiero 2009.

CLOTILDE CALABI – CHE COSA È UN’ILLUSIONE PERCETTIVA?

Venerdì 15 marzo 2013
Vimercate – Centro Omnicomprensivo
Via Adda, 6

Professore associato di Filosofia e teoria dei linguaggi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell&rsquoUniversità degli Studi di Milano, dove insegna Teorie del linguaggio e della mente. Suoi campi di ricerca: filosofia della percezione, teorie dell’intenzionalità, filosofia dell’azione. E’ autrice di numerosi articoli su riviste internazionali; tra le sue pubblicazioni: con A. Voltolini, “I problemi dell’intenzionalità”, Einaudi 2009 e “Filosofia della percezione”, Laterza 2009.

ELIO FRANZINI – ARTE TRA APPARENZA E REALTÀ?

Venerdì 5 aprile 2013
Arcore – Teatro Nuovo
Via S. Gregorio, 25

Studioso di estetica, ha condotto le sue ricerche ispirandosi alla tradizione della fenomenologia e concentrando la sua attenzione soprattutto sul ruolo dell’immaginazione e del sentimento nell’esperienza dell’arte.

ANDREA MORO – L’EFFETTO “BABELE”. CERVELLI E GRAMMATICHE

Venerdì 12 aprile 2013
Villasanta – Teatro Astrolabio
Via Mameli, 8

Professore ordinario di Linguistica generale presso la Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia dove dirige il NeTS, centro di ricerca per la Neurosintassi e la linguistica teorica e il dottorato in Neuroscienze cognitive e filosofia della mente. Oltre a molti importanti studi internazionali, è autore di: “Parlo dunque sono”, Adelphi 2012, “Breve storia del verbo essere”, Adelphi 2010, “I confini di Babele”, Longanesi 2006.

ROBERTO MORDACCI – LA LIBERTÀ NON APPARE

Lunedì 15 aprile 2013
Desio – Auditorium Liceo Scientifico E. Majorana
Via Agnesi, 20

Filosofo morale, si è occupato di questioni di bioetica e dei fondamenti della filosofia pratica, in particolare attraverso i due temi delle ragioni morali e dell&rsquoidentità personale.


Conduce gli incontri
FABIO BOTTO
Insegna scienze umane al Liceo “Legnani” di Saronno. È dottorando in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Milano-Bicocca. Si occupa del rapporto tra nichilismo e rimozione del pensiero simbolico. Tra le sue pubblicazioni: Da Yahwèh ai Fantastici Quattro, Atì, 2008; Madre della filosofia, vol. I, Nichilismo e immaginazione, Mimesis, 2005.

 

Monza, nona edizione della rassegna filosofica ABITATORI DEL TEMPO. Tema: “Apparenza e Realtà”

Torna la seguitissima rassegna filosofica voluta da Rosanna Lissoni

Torna la seguitissima rassegna filosofica voluta da Rosanna Lissoni

Si aprirà venerdì 8 febbraio 2013 al teatro Manzoni di Monza la nona edizione della rassegna “Abitatori del tempo”, un ciclo itinerante di incontri dedicati alla riflessione sull’oggi, con la partecipazione dei più grandi filosofi e pensatori contemporanei.

La rassegna sarà introdotta da un intervento del filosofo e scrittore Emanuele Severino, docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e autore del libro “Abitatori del tempo”, che darà il via alla serie di appuntamenti destinati a diffondere  “una maggiore consapevolezza del tempo che abitiamo”. Si deve proprio ad un’intuizione della ex-allieva di Emanuele Severino – divenuta poi professoressa di filosofia al liceo classico Zucchi – Rosanna Lissoni, la nascita della Rassegna, che ha saputo offrire nel corso degli anni  uno sguardo sui grandi temi del presente e sulle questioni più vere e autentiche della dimensione umana.

L’edizione 2013 prevede un ciclo di 9 appuntamenti che termineranno il 15 aprile e saranno interamente dedicati al rapporto tra “Apparenza e Realtà“, con la direzione scientifica del preside della facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, prof. Michele Di Francesco, e la presentazione dei singoli incontri da parte del prof. Fabio Botto.

Protagonisti saranno i maggiori pensatori ed esponenti del pensiero filosofico contemporaneo in Italia: oltre ad Emanuele Severino, si avvicenderanno nelle varie location Michele Lenoci, Massimo Cacciari, Giulio Giorello, Francesco Botturi, Clotilde Calabi, Elio Franzini, Andrea Moro e Roberto Mordacci.

Rassegna seguita in modo particolare – l’edizione 2012 ha fatto registrare 4mila presenze –  si svolge in collaborazione con i comuni di Monza, Cesano Maderno, Lissone, Giussano, Vimercate, Arcore, Villasanta e, per la prima volta, Desio. Sono coinvolti anche prestigiosi atenei lombardi, dall’Università Statale di Milano all’Università Vita Salute San Raffaele, dall’Università Cattolica alla Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia.

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 21.00, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il Calendario degli incontri 2013 – “Apparenza e Realtà”

8 FEBBRAIO 2013 – MONZA – TEATRO MANZONI – VIA MANZONI, 23
EMANUELE SEVERINO: “L’isolamento della terra”

14 FEBBRAIO 2013 – CESANO MADERNO – TEATRO EXCELSIOR
MICHELE LENOCI (PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA): “Realtà, apparire, apparenza, parvenza: il mondo è forse un sogno coerente?”

25 FEBBRAIO 2013 – MONZA – TEATRO MANZONI
MASSIMO CACCIARI: “La realtà e i nomi dei mortali”

4 MARZO 2013 – LISSONE – PALAZZO TERRAGNI –  PIAZZA LIBERTÀ
GIULIO GIORELLO: “Filosofi e fantasmi”.

8 MARZO 2013 -GIUSSANO – SALA CONSILIARE –  PIAZZALE ALDO MORO, 1
FRANCESCO BOTTURI (PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA):  “Filosofia dell’amore apparente”

15 MARZO 2013 – VIMERCATE – CENTRO OMNICOMPRENSIVO – VIA ADDA, 6
CLOTILDE CALABI (PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA): “Che cosa è un’illusione percettiva?”

5 APRILE 2013 – ARCORE – TEATRO NUOVO – VIA S. GREGORIO, 25
ELIO  FRANZINI: “Arte tra apparenza e realtà?”

12 APRILE 2013 – VILLASANTA –TEATRO ASTROLABIO – VIA MAMELI, 8
ANDREA MORO (PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA): “L’effetto “Babele”. Cervelli e grammatiche”

15 APRILE 2013 – DESIO – AUDITORIUM LICEO SCIENTIFICO E. MAJORANA – VIA AGNESI

ROBERTO MORDACCI: “La libertà non appare”

da Abitatori del Tempo: torna la seguitissima rassegna di filosofia tra “Apparenza e Realtà” Eventi a Monza.

FESTIVAL DELLA FILOSOFIA Modena (interventi e lezioni magistrali complete) – PODCAST FILOSOFIA

VAI A   FESTIVAL DELLA FILOSOFIA Modena (interventi e lezioni magistrali complete) – PODCAST FILOSOFIA.

GIORNATE DELLA FILOSOFIA 14-15 NOVEMBRE BOLOGNA

GIORNATE DELLA FILOSOFIA 14-15 NOVEMBRE BOLOGNA
Moderatore: Cristina Demaria. Maria Cecilia Guerra Sottosegretario al
Lavoro. Il welfare e la crisi. Christian MarazziSUPSI, Lugano. Crisi,
scenari, resistenze …


<http://m.unibo.it/NR/rdonlyres/5D216335-FEA0-4E3E-B3F6-7DFE34A5E930/258786/LocandinaGdF2012.pdf>

sul sito noesis di Bergamo è pubblicato il programma del corso di filosofia dell’anno 2012-2013

Corso di filosofia anno XX 2012-2013

Vedi Programma del Corso 

da Noesis.

DIGNITA’è il tema della VII edizione del Festival Filosofi lungo il l’Oglio, 6 giugno-23 luglioFilosofi lungo l’ Oglio

IL PROGRAMMA 
Tutti gli incontri avranno inizio alle 21:15

MERCOLEDÌ 6 GIUGNO Andrea Tagliapietra 
Natura della dignità e dignità della natura

BRANDICO (BS) – Villa Toninelli via IV Novembre (in caso di pioggia presso Chiesa S. Maria Maddalena)

«La sottomissione della natura finalizzata alla felicità umana ha lanciato con il suo smisurato successo, che coinvolge ora la natura stessa dell’uomo, la più grande sfida che sia mai venuta all’essere umano dal suo stesso agire». H. Jonas, Il principio responsabilità


DOMENICA 10 GIUGNO Marc Augé 
Degno, indegno

ERBUSCO (BS) – Cortile della Pieve di S. Maria Maggiore via Castello (in caso di pioggia presso Chiesa S. Maria Assunta)

«L’uomo è soltanto, non solo quale si concepisce, ma quale si vuole, e precisamente quale si concepisce dopo l’esistenza e quale si vuole dopo questo slancio verso l’esistere: l’uomo non è altro che ciò che si fa». J.-P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo


VENERDÌ 15 GIUGNO | Giovanni Ghiselli
La dignità degli eroi

Frontignano BARBARIGA (BS) – via V. Veneto, 10 (in caso di pioggia presso Centro Mariapoli Luce, via XI Febbraio, 2 )

«Orsù, degnatevi stender la mano a quest’uom miserando: né timor vi trattenga. I mali miei nessun, fuor ch’io, può sopportar; nessuno». Sofocle, Edipo Re


DOMENICA 17 GIUGNO | Maria Rita Parsi
Dignitoso come un bambino 

CORTE FRANCA frazione Nigoline (BS) – Palazzo Torri, via S. Eufemia, 5 (in caso di pioggia presso Auditorium 1861 Unità d’Italia, Piazzale Cattaneo)

«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza». Articolo 1, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani


MERCOLEDÌ 20 GIUGNO | Paolo Becchi 
Il duplice volto della dignità umana 

ORZIVECCHI (BS) – Palazzo Martinengo via Martinengo, 15 (in caso di pioggia presso Chiesa SS. Pietro e Paolo

«La dignità della natura umana, il suo primato sugli altri esseri viventi, esigeva che le azioni umane fossero intraprese secondo una norma certa, senza la quale non sarebbero stati possibili ordine, civiltà e bellezza». S. Pufendorf, De iure naturae et gentium


VENERDÌ 22 GIUGNO | Luigi Zoja
Scomparsa del prossimo 

ORZINUOVI (BS)- Piazza Vittorio Emanuele II (in caso di pioggia presso Chiesa di S. Maria Assunta, Piazza Vittorio Emanuele II)

«La dignité de l’homme réside dans sa liberté qu’il s’agit de maintenir contre la pression de puissances qui l’aliènent». E. Levinas, Parole et Silence


MERCOLEDÌ 27 GIUGNO | Massimo Donà 
Dignità e identità: quale dignità per quale soggetto? 

CASTREZZATO (BS) – Piazzetta Pavoni (in caso di pioggia presso Teatro dell’Oratorio Pio XI, via A. Gatti, 28)

«L’uomo è manifestamente nato a pensare; qui sta tutta la sua dignità e tutto il suo pregio». B. Pascal, Pensieri


SABATO 30 GIUGNO | Eberhard Schockenoff 
Comprendere la dignità umana 

CHIARI (BS) – Fondazione Morcelli Repossi via Bernardino Varisco, 9

«L’IMMAGINE CHE SOLA FA DELL’HOMO DEL MONDO EUROPEO UN UOMO È SOSTANZIALMENTE DETERMINATA DALL’IDEA CHE IL CRISTIANO HA DI SÉ, QUALE IMMAGINE DI DIO». K. Löwith, Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX


MARTEDÌ 3 LUGLIO | Marco Vannini 
Nobiltà 

OSTIANO (CR) – Ex cimitero napoleonico, via Pieve (in caso di pioggia presso Teatro Gonzaga, sito in via Castello)

«L’uomo interiore è colui a proposito del quale Nostro Signore dice : “un uomo nobile partì per un paese lontano per ottenere un regno”. Eccolo l’albero buono, quello di cui Nostro Signore dice che dà sempre buoni frutti e mai cattivi; egli, infatti, vuole la bontà, è portato alla bontà, alla bontà sospesa in se stessa, non toccata né da questo né da quello. L’uomo esteriore è l’albero cattivo che non può mai dare buoni frutti». M. Eckhart, Dell’uomo nobile


GIOVEDÌ 5 LUGLIO | Remo Bodei 
Il prezzo della dignità 

BRESCIA – Auditorium San Barnaba, c.so Magenta, 44/A

«L’IMPERATIVO GIURIDICO È PERCIÒ: SII UNA PERSONA E RISPETTA GLI ALTRI COME PERSONE». G.W.F. Hegel, Lineamenti di una filosofia del diritto


SABATO 7 LUGLIO | Bernhard Casper 
Dignità e responsabilità. Una riflessione fenomenologica 

TRAVAGLIATO (BS) – Teatro Micheletti via Vittorio Emanuele II

«L’umanità in se stessa è una dignità; infatti l’uomo non può essere trattato da nessuno (cioè da un altro e neppure da lui stesso) meramente come mezzo, ma deve sempre essere trattato nello stesso tempo come un fine, e proprio in ciò consiste la sua dignità». I. Kant, La metafisica dei costumi


DOMENICA 8 LUGLIO ORE 18.00

Cerimonia di proclamazione del vincitore 
della I edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi Lungo L’Oglio. Un libro per il presente Lettura di passi scelti dell’opera premiata a cura dell’attore Sergio Isonni 

Hotel Iseolago, Sala Franciacorta, via Colombera 2/C – Iseo (Bs)


SABATO 14 LUGLIO | Michela Marzano
Dignità e vulnerabilità 

CORZANO (BS) – Corte Margherita via Curzio (in caso di pioggia presso Sala Polifunzionale della Scuola dell’infanzia, via Garibaldi, 61)


Modererà l’incontro Nunzia Vallini, Direttore di Teletutto

«SE IL PIL DI UN DETERMINATO PAESE CRESCE, MA NON DIMINUISCE IL NUMERO DI PERSONE DEPRIVATE DEI DIRITTI ALL’ISTRUZIONE, ALLA SALUTE E AD ALTRE OPPORTUNITÀ DI REALIZZAZIONE INDIVIDUALE, POSSIAMO DIRE CHE QUEL PAESE PROGREDISCE?» M. Nussbaum, Creare capacità


MARTEDÌ 17 LUGLIO | Salvatore Natoli 
Dignità e rispetto: l’obbligo di renderlo, il dovere di meritarlo 

VILLACHIARA (BS) – Azienda Le Vittorie, 11


Modererà l’incontro Tonino Zana, inviato speciale del «Giornale di Brescia»

«TU, NON COSTRETTO DA ALCUNA LIMITAZIONE, FORGERAI LA TUA NATURA SECONDO IL TUO ARBITRIO, ALLA CUI POTESTÀ TI CONSEGNAI» P. Della Mirandola, De dignitate hominis


VENERDÌ 20 LUGLIO | Stefano Semplici
È possibile una bioetica condivisa? 

POMPIANO (BS) – Arena Peschiera, antistante Piazza S.Andrea (in caso di pioggia presso Auditorium Comunale, via Ortaglia, 5)

«(La) dignità umana è impossibile senza la fine del bisogno umano, come la felicità conforme all’uomo è impossibile senza la fine della sudditanza vecchia e nuova». E. Bloch, Diritto naturale e dignità umana


LUNEDÌ 23 LUGLIO | Piero Coda
Dignità umana e libertà religiosa. La lezione del Concilio Vaticano II 

SONCINO (CR) – Chiesa S. Maria delle Grazie via F. Galantino

«Il concetto dignità si riferisce a qualcosa di sacrale: è in sostanza un concetto metafisico-religioso» R. Spaemann, Natura e ragione. Saggi di antropologia

vai al sito: Filosofi lungo l’ Oglio.

Emanuele Severino al Festival Filosofia – Modena Carpi Sassuolo

Abitatori del tempo, riflessione sull’oggi nell’incontro con grandi filosofi, Arcor, Brugherio, Cesano Maderno, Giussano, Lissone, Monza, Nova Milanese, Villasanta, Vimercate, 2011

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