Il pensiero di EMANUELE SEVERINO, a cura di Vasco Ursini (1936 - 2023)
Categoria: FILOSOFIA
Henri Bergson – pensiero e opere, riassunto , in Studiarapido.it , febbraio 2019
Henri Bergson – pensiero e opere, riassunto

Henri Bergson, filosofo francese, nacque a Parigi il 18 ottobre 1859 e lì morì il 4 gennaio 1941. Nel 1927 fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura sia «per le sue ricche e feconde idee» sia «per la brillante abilità con cui ha saputo presentarle». Saggio sui dati immediati della coscienza di Henri Bergson […]
Seneca: De brevitate vitae, capitolo 9, capitolo 3, capitolo 20, in Studiarapido
Seneca – De brevitate vitae capitolo 9 – Traduzione

De brevitate vitae capitolo 9 – Traduzione completa del De brevitate vitae capitolo 9. L’opera De brevitate vitae fa parte dei Dialoghi di Seneca. Nel De brevitate vitae capitolo 9, in un suggestivo richiamo al carpe diem oraziano, Seneca afferma che è inutile programmare la propria esistenza, predisponendo ciò che è nelle mani della sorte. […]
Seneca – De brevitate vitae capitolo 9 – Traduzione
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Seneca – De brevitate vitae c – Traduzione

De brevitate vitae capitolo 3 – Traduzione completa del De brevitate vitae capitolo 3. L’opera De brevitate vitae fa parte dei Dialoghi di Seneca Nel De brevitate vitae capitolo 3, Seneca mette in rilievo una contraddizione nel modo di vivere di tanti uomini: da un lato sono avidi di beni materiali, dall’altro generosissimi donatori del […]
Seneca – De brevitate vitae capitolo 3 – Traduzione
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Seneca – De brevitate vitae capitolo 20 – Traduzione

De brevitate vitae capitolo 20 – Traduzione completa del De brevitate vitae capitolo 20. De brevitate vitae è il decimo dei Dialoghi di Seneca. Seneca nell’ultimo capitolo del De brevitate vitae afferma che non bisogna provare invidia per gli uomini gratificati dal potere e dalla fama, perché tutto ciò si conquista a scapito della vita. […]
Seneca – De brevitate vitae capitolo 20 – Traduzione
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“Che cos’è la filosofia? Sono più i problemi che risolve o quelli che solleva?”, in Filosofeggiando con… EMANUELE SEVERINO – intervista di Davide D’Alessandro, in Il Foglio 7 aprile 2019
…
Che cos’è la filosofia? Sono più i problemi che risolve o quelli che solleva?
Da che vive, l’uomo lotta contro la morte. Il primo grande Rimedio contro di essa è il mito, ossia il Racconto che garantisce la vittoria sulla morte. Ma a un certo punto l’uomo si accorge della debolezza di quella garanzia. Il mito è la semplice volontà che le cose stiano come esso vuole che stiano. La parola “filosofia” significa invece l’aver a cuore (phileín) ciò che sta in luce (saphés) e che quindi è affermato non perché è voluto, ma perché si impone da sé. La grandezza della filosofia sta cioè nell’aver evocato l’idea di un sapere assolutamente innegabile, che né uomini o dèi possano smentire, né cambiamenti di luoghi e di epoche, e nemmeno un Dio onnipotente. Poi la filosofia ha inteso stabilire, lungo un processo durato più di due millenni, in che consista il contenuto di questo sapere, ed è questo processo ad aver condotto, e inevitabilmente, alla destinazione della tecnica al dominio assoluto del mondo, ossia al culmine della Follia a cui abbiamo prima accennato. Ciò significa che sin dall’inizio la filosofia è rimasta accecata e che la destinazione della tecnica al dominio è il risultato di questo accecamento. La storia dell’Occidente e ormai del Pianeta (che è storia dei pensieri e delle opere) cresce all’interno dell’accecamento della filosofia.
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TOMASO KEMENY, con VINCENZO GUARRACINO, ha presentato il libro BOOMERANG, edizioni del Verri. Al caffè Bistrot di Piazza Vittoria, Como, 30 marzo 2019. Con una videoscheda di Roberto Caracci
L’ATENE DI PERICLE, Rba editore, 2019. Indice del libro


TASSINARI Simonetta, Il filosofo che c’è in te. I superpoteri della filosofia nella vita quotidiana, Feltrinelli, 2019. Indice del libro



ENZA CORATOLO RIVA, SINFONIA DI COLORI, Opere 1958/82. Mostra di pittura, a Casnate con Bernate (Como), febbraio 2019
LA PRIMA “PERSONALE” A 92 ANNI:
LA SUA PITTURA ACCOMPAGNAVA CON DISCREZIONE L’ARTE DEL MARITO
“ENZA CORATOLO RIVA: SINFONIA DI COLORI – OPERE 1958-1982”
Enza Coratolo (classe 1927) ha vissuto d’arte insieme al marito scultore, il comasco Eli Riva, accompagnandolo nella vita ma anche come coscienza critica della sua carriera artistica.
Ha dipinto per 30 anni, ma non ha mai realizzato una mostra personale, proprio “per non disturbarlo, perché in casa l’artista era lui…”. In occasione del suo 92simo compleanno, il Comune di Casnate con Bernate (CO) organizza la prima esposizione antologica della sua pittura: con il titolo “ENZA CORATOLO RIVA: SINFONIA DI COLORI – opere 1958-1982” la mostra si terrà al Salone Cà di Fraà dal 20 febbraio al 3 marzo.
Ha chiuso la cassetta dei colori per l’ultima volta nel 1990. E non ha lavato i pennelli, dicendo : “Non dipingo più. Mi…
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UNGERER Tomi, Perchè io sono io e non sono te? le risposte alle domande spiazzanti dei bambini, Feltrinelli, 2017. Indice del libro










Tommaso ARIEMMA, La FILOSOFIA spiegata con le SERIE TV. Incontrare Kant sul’isola di Lost. Scoprire che Parmenide è un True Detective. Vedere Platone nello specchio di Black Mirror, Mondadori, 2017. Indice del libro





Emanuele Severino, Interpretazione e traduzione dell’ORESTEA di Eschilo, Rizzoli, 1985. Volume non disponibile nelle librerie nel 2019
ORESTEA/ AL CENTRO DEL VORTICE. Per i festeggiamenti in onore dei 90 anni di Emanuele Severino l’ASES – Associazione di Studi “Emanuele Severino” e il Centro Teatrale Bresciano organizzano una mattinata di studio e teatro dedicata al filosofo bresciano, sabato 2 marzo 2019 al Teatro Sociale di BRESCIA (L’ingresso è libero con prenotazione del posto a partire dal 5 febbraio: comunicare che siete soci dell’ASES)
Il pensiero di EMANUELE SEVERINO, a cura di Vasco Ursini (1936 - 2023)
QUI la locandina dell’evento in formato word scaricabile:
1_CS_Orestea Al centro del vortice def

Brescia, 4 febbraio 2019
COMUNICATO STAMPA
Orestea / Al centro del vortice.
Per i festeggiamenti in onore dei 90 anni di Emanuele Severino
l’ASES Associazione di Studi “Emanuele Severino” e il Centro Teatrale Bresciano
organizzano una mattinata di studio e teatro dedicata al filosofo bresciano
Per i festeggiamenti in onore dei 90 anni di Emanuele Severino l’Associazione di Studi “Emanuele Severino” e il Centro Teatrale Bresciano organizzano una mattinata dedicata al filosofo bresciano, pensatore e intellettuale tra i più rilevanti del panorama italiano ed europeo: “Orestea / Al centro del vortice”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Brescia.
L’evento, aperto alla cittadinanza, alle Scuole e alle Università, si svolgerà sabato2 marzo al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20), dalle ore 10, eavrà come fulcro di riflessione l’Orestea di…
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STORIA DELLA FILOSOFIA. TESTI: NOVECENTO, a cura di Umberto Eco e Riccardo Fedriga, Gedi editoriale, 2018. Indice del libro




STORIA DELLA FILOSOFIA. TESTI: OTTOCENTO, a cura di Umberto Eco e Riccardo Fedriga, Gedi editoriale, 2018. Indice del libro






STORIA DELLA FILOSOFIA. TESTI: SETTECENTO, a cura di Umberto Eco e Riccardo Fedriga, Gedi editoriale,2018. Indice del libro





Giovanni Mainato: ” … sto battibeccando con l’Essere
– Basta!
– Cosa vuoi da me?
– Che tu la smetta!
– Di fare cosa?
– Continui a dire che sei e che non è possibile che tu non sia.
– E allora?
– Sei noioso!
– Te la prendi sempre con me!
– Non è che me la prendo, è che la tua leggerezza è insostenibile!
– Cattivo!
– Sei o non sei? Questo è il problema.
– Fatti gli affari tuoi!
P.S. Signori, scusate, sono costernato per questa sceneggiata. Come vedete sto battibeccando con l’Essere.

GIAMETTA SOSSIO, Grandi problemi risolti in piccoli spazi, Bompiani, 2017, p. 176





GIANFRANCO CORDI’ (docente di storia e filosofia), L’IMPERFETTIBILE. Ovvero: come salvarsi la vita!, novembre 2018
«Il capitano Achab non torna più dal viaggio contro l’impossibile» canta Roberto Vecchioni in Canzone per Sergio contenuta nell’album Samarcanda (Philips, 1977).
Mentre Attilio Meliadò, filosofo di Reggio Calabria, ha pubblicato nel 2001 un libro dal titolo Comunità dell’irreparabile. Saggio di metapolitica del Terzo (Franco Angeli).
Dal canto suo Maurizio Ferraris nel Manifesto del Nuovo Realismo (Laterza, 2012) introduce il concetto dell’inemendabile: ciò che non può essere cancellato.
Per Jacques Derrida (nel libro Marx & sons. Politica, spettralità, decostruzione, Mimesis, 2002) la giustizia rappresenta l’indecostruibile.
L’impossibile ovvero ciò che non può essere possibile, l’irreparabile, ciò che non può essere aggiustato, l’inemendabile, ovvero ciò che non può essere emendato e l’indecostruibile, ovvero ciò che non può essere decostruito sono tutte figure di un unico elemento (del discorso filosofico): l’imperfettibile. Ovvero: ciò che non può essere ulteriormente reso perfetto. Se la perfezione è un punto d’arrivo per l’impossibile, l’irreparabile, l’inemendabile e l’indecostruibile si ha allora che questa perfezione (totalità in sé organicamente sciolta in uno sguardo onnicomprensivo non ulteriormente trascendibile) è il punto d’arrivo del discorso al pari di una sentenza della Corte di Cassazione nella Giurisprudenza. Tribunale, Corte d’Appello e Corte di Cassazione (fatta salva la necessaria – ai fini della delucidazione del nostro discorso – eliminazione dell’eventuale ricorso alla Corte di Strasburgo) costituiscono, alla fine di questo iter, lo stabilirsi di una sentenza definitiva.
Perfetta e definitiva è la figura dell’imperfettibile perché da esso non si può prescindere per rendere ulteriormente perfetta e definitiva ogni altra figura. L’imperfettibile è perfetto perché è definitivo. In definitiva: vi è un punto oltre il quale non si può andare: sia esso impossibile, irreparabile, inemendabile o indecostruibile.
Questo limite – che è in fondo il noumeno kantiano, il quale per parte sua è impensabile – costituisce il segnavia di quella strada che fenomenologicamente porta dai fenomeni all’esperienza. Di quella strada che, attraverso l’esperienza (e quindi i cinque sensi) conduce alla metafisica e alla teoria. Ma con un limite: l’imperfettibile.
A cosa ci serve dunque questo imperfettibile? E che cos’è ciò che non può ulteriormente essere reso perfetto?
Prendiamo l’addizione 2+2. Se stabiliamo che il risultato di questa addizione è 3, l’imperfettibile ci dice che non è mai possibile aggiungere 1 per rendere perfetto il risultato di quella addizione. Non si può migliorare nulla. Nulla può essere reso in maniera meglio conforme di quello che è. Tutto è definitivo, al limite, impensabile e imperfettibile.
Cioè, facendo un altro esempio, se si prende la Cappella Sistina di Roma come il massimo dell’arte mondiale (solo per fare un esempio) allora si ha che il gesto pittorico di Michelangelo viene giudicato imperfettibile: non può essere migliorato.
Certo imperfetti siamo tutti ma imperfettibili siamo veramente (o sono veramente) in pochi. Non puoi aggiungere nemmeno una piuma perché quello che hai già di fronte è già perfetto. Oppure, il che è lo stesso, quello che hai di fronte è talmente imperfetto che non può essere raddrizzato o domato in alcun modo. Questa figura (o elemento) dell’imperfettibile arriva a stabilire – essendo definitivo – un punto di rottura col quotidiano, col transeunte, con l’ordinaria vita di tutti i giorni. La vita e la società, come si sa, sono fatte di tante cose non definitive e che spesse volte non hanno punti d’arrivo stabiliti una volta per tutte: si vive… ed è già abbastanza!
L’imperfettibile è dunque al di fuori di questo mondo? L’imperfettibile ci serve solo per fare della metafisica? L’imperfettibile è la realtà? No: esso non è la realtà. E’ il punto d’arrivo della realtà.
Se sono un fumatore e fumo sessanta sigarette al giorno probabilmente sarà imperfettibile il fatto che io possa rimanere vittima di un tumore ai polmoni. Come punto d’arrivo – passando per il calcolo delle probabilità. Ma cos’è il punto d’arrivo della realtà? Alla fine di un monte c’è sempre una valle. Alla fine del mare c’è la terra. Alla fine di un sogno c’è un risveglio.
L’imperfettibile è proprio alla fine del sogno – quando è ancora, però, lontana l’ora del risveglio. E’ la fine! Il concetto della fine! E la fine, come si sa, arriva per tutti… La fine – ogni volta unica, diceva Derrida, la fine del mondo (Jaka Book, 2005) – arriva sempre in un momento preciso.
C’è un film di Woody Allen del 1985 che si intitola La rosa purpurea del Cairo nel quale il protagonista – attore in un film che viene proiettato sullo schermo di un cinema – esce dallo schermo ed entra nella vita di tutti i giorni. Questa è la fine del cinema, il punto di arrivo dello strumento cinematografico. Ma naturalmente, senza entrare nel surrealismo, bisogna solo dire che la fine è un punto di non ritorno, un punto che non ammette transizione, un punto che non è possibile evadere. E così quel personaggio di quel film proiettato sullo schermo giunge alla fine della sua possibile esistenza cinematografica diventando una persona in carne e ossa. Ma questo suo diventare non fa più parte della realtà e tantomeno della sua realtà. E’ un salto oltre la fine che però rappresenta anche la fine del medium cinematografico: oltre quello il cinema non può andare. Da pellicola a persona; da immagini a cose e oggetti naturali della vita di ogni giorno; da immagini a carne e ossa.
Questa doppia fine (double bind, doppio legame, nel libro Speculare – su «Freud», Raffaello Cortina, 2000) fa si che alla fine l’imperfettibile si trovi nella morsa (nella forbice) di una doppia fine: fine della realtà come punto d’arrivo della stessa e fine delle possibilità irrealizzate della sur-realtà. All’interno di questo double bind: la realtà non c’entra più: c’è una fine che si realizza come fine di qualcosa ma non c’è ancora l’inizio di nulla. E’ la fine tout court. Un po’ come se si stesse parlando della morte. Solo che la morte non è l’imperfettibile perché può essere perfezionata da un po’ di vita.
L’imperfettibile invece metafisicamente è la fine perché prima di esso e dopo di esso non vi è nulla: solo un double bind col suo essere fine della fine e inizio di qualcosa. Alla fine del nostro discorso non c’è che la fine! Speculare sulla fine – come ha fatto Massimo Cacciari nel volume Della cosa ultima, Adelphi, 2004 – vuole dire innanzitutto speculare su un punto d’arrivo.
Una riflessione, quindi, che non si spalanca nella meraviglia-sconcerto di un inizio aurorale della filosofia ma che si dimena nelle secche di un attesa-paura della fine. Questo dal punto di vista delle emozioni che sono investite nella fine. Ma dal punto di vista strettamente metafisico? Speculare sulla fine, attraverso l’imperfettibile, ci porta a concludere che la perfezione non può essere ulteriormente migliorata. E che l’imperfezione, se è imperfettibile, non può essere ulteriormenete perfezionata. O imperfezionata! Insomma l’imperfezione è di questo mondo. La perfezione è la fine stessa: il punto d’arrivo. Ma molto meglio è rimanere un passo più in là della realtà nell’imperfezione!
https://www.facebook.com/gianfranco.cordi?ref=br_rs
Georges RODITI, Lo spirito di perfezione, a cura di Rolando Damiani, Bompiani, 1985. Indice del libro


corso di filosofia: IL FINITO, L’INFINITO, L’ETERNO. Gli interrogativi della SCIENZA, le speculazioni della FILOSOFIA, le indagini della TEOLOGIA. Prima serata: CARLO SINI, Continuità del mondo e discrezione del sapere. Da Aristotele alla scienza attuale. A cura della associazione Noesis, 13 novembre 2018, Auditorium L. Mascheroni, Via Alberico da Rosciate 21/A, Bergamo
IL FINITO, L’INFINITO,
L’ETERNO
Gli interrogativi della SCIENZA,
le speculazioni della FILOSOFIA,
le indagini della TEOLOGIA.
Siamo lieti di invitarLa alla serata di apertura del nuovo corso
di Filosofia Noesis 2018-2019
Martedì 13 NOVEMBRE ore 20.00
Auditorium L. Mascheroni Via Alberico da Rosciate 21/A, Bergamo
All’ingresso della sala saranno attive le prenotazioni
CARLO SINI
Continuità del mondo e discrezione del sapere.
Da Aristotele alla scienza attuale
COVIELLO DOMENICO, Intorno alla filosofia della morte, Edizioni Aracne, 2018, p. 344. Recensione di Paola Mascolo in La Provincia di Como, 7 novembre 2018

Nicola Gardini e la felicità di leggere i Classici, al Teatro Sociale di Como, 29 ottobre 2018, ore 21
È Nicola Gardini, docente all’Università di Oxford, latinista, scrittore, autore di best seller tutti incentrati sull’erudizione classica.
Tra gli altri:
Viva il latino. Storia e bellezza di una lingua inutile,
Con Ovidio.
La felicità di leggere un classico
Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo
Protagonista del primo incontro letterario per Como città dei Plinii che si terrà lunedì 29 ottobre alle 21 in Teatro Sociale. La felicità di leggere i Classici è l’argomento della lectio magistralis aperta al pubblico che si inserisce perfettamente nelle finalità di questo ciclo di eventi di studio e celebrazione della civiltà classica volti a diffondere le conoscenze di eccellenti studiosi su temi, autori e opere del mondo greco-romano. L’incontro è organizzato dall’Accademia Pliniana e Parolario con la collaborazione della Società Palchettisti del Teatro Sociale, del Teatro Sociale Aslico, di Sentiero dei Sogni, del liceo classico e scientifico Alessandro Volta e dell’associazione Ex alunni del Liceo Volta. Discussioni legate al passato, anche remoto, ma assolutamente calate nel presente consapevoli che, come sostiene Gardini, «l’avvenire può esistere solo se abbiamo coscienza di quel che è stato e che, mutando, permane».
FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO EDIZIONE 2018: 5 GIUGNO – 18 LUGLIO Quando la filosofia si fa condivisione

“IL VALORE DEL CONDIVIDERE”
Dopo Le stagioni della vita, Geografia delle Passioni, Vizi e virtù, Destino, Corpo, Felicità, Dignità, Noi e gli altri, Fiducia, Pane quotidiano per tutta l’umanità, Gratuità, Toccare ruoterà attorno alla plurisignificatività del verbo condividere, la tredicesima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio.
Una scelta che intende prendere sul serio gli snodi nevralgici della nostra temperie culturale: il logorio del simbolico, la tendenza all’individualismo e alla chiusura quasi autistica da parte del soggetto, la complessità del presente nel quale non si fatica ad intravedere l’evolversi di un processo di grande mutamento senza tuttavia poterne anticipare gli esiti ultimi, l’incessante incremento delle disuguaglianze, l’imperversare della tecnica e dell’uso dei mezzi di comunicazione che tradiscono una realtà altra da quella vissuta, l’avanzata della robotica, l’avvento del transumanesimo, un senso diffuso di paura e di insicurezza. Paura che genera incertezza, disorientamento, a volte rassegnazione, inversione di rotta che si manifesta in ciò che Bauman chiama «ritorno al passato».
Problematizzazioni queste che possono trovare una riflessione accurata allorché ci si interroga sulle chances che ci riserva il tema prescelto: si condividono, nel mondo del web 3.0, post su Facebook, mentre si fatica a trovare l’applicazione pratica e autentica quando ci si trova dinnanzi all’altro in carne ed ossa: il prossimo, lo xénos, il diverso. Condividere chiama in causa la nozione di prossimità, di comunità, di
‘commūnis’ inteso propriamente come ‘chi ha in comune dei mūnia (doni)’ cui si contrappone il senso arcaico di immūnis come ‘ingrato’, ovvero ‘chi non rende il beneficio ricevuto’.
Ciò che torna o dovrebbe tornare al centro è il valore dell’‘avec’, del con della coesistenza (Jean-Luc Nancy). Il per-l’altro ove la condivisione raggiunge la sua acme nel momento in cui non solo mi privo del tozzo di pane per darlo ad Altri, ma rispondo al suo appello dicendo: «Me voici!» (Emmanuel Levinas). Di qui il venire alla luce di nozioni centrali quali quelle di autonomia ed eteronomia, di dignità, responsabilità, fiducia.
Ma condividere, in una società iperindividualista, agonica e antagonista significa altresì tornare a problematizzare l’«homo homini lupus» di Hobbes, la «consolidata abitudine all’ipocrisia, grazie alla quale abbiamo appreso fin dalla culla a nascondere anche a noi stessi tutta l’ampiezza del nostro amore di noi stessi. […] È impossibile – scrive Mandeville ne La favola delle api ovvero, vizi privati, pubblici benefici – che un uomo voglia il bene di un altro più del bene proprio, che non supponga di non potere egli stesso conseguire i suoi desideri»; e ancora: l’«insocievole socievolezza» di Kant, il concetto di contratto sociale inteso come accordo fra gli individui che sta all’origine della società organizzata e dello Stato con la distinzione fondamentale da parte dei contrattualisti tra il patto di unione che dà origine alla vita associata e il patto di soggezione che dà origine alla sovranità. Condividere implica, inoltre, l’esercizio delle virtù, la pratica di una vita buona, il saper ascoltare e il saper prendere sul serio l’Altro – sia questi la vedova, l’orfano, lo straniero. Del resto, cogliere il linguaggio nel suo «realissimo essere parlato» (Franz Rosenzweig) nell’era in cui vigono, se va bene, le «relazioni di superficie» (Marc Augé), comporta altresì problematizzare il dialogo degli uni con gli altri a più livelli a partire dall’accadimento dell’incontro di due «io sono» di carne e di sangue: dialogo tra amato e amata, tra maestro e allievo, tra genitori e figli, tra generazioni, tra culture. Di qui le istanze che provengono dal senso profondo che acquisiscono il valore del coabitare, del syn-pathein , dell’ «insieme» di contro a quella tentazione sempre possibile e sempre presente del delirio di onnipotenza dell’uomo contemporaneo: iperconnesso, solo, condannato a consumare e spesso timoroso di cadere nella classe degli esclusi.
Come a ragione sostiene Vincenzo Paglia ci troviamo nel bel mezzo di una società caratterizzata dal crollo del noi, una società dove l’interessamento diviene l’humus ideale per quell’«io sono» di ventre affamato che trova una sua trascrizione sociologica e senza dubbio oggettivante, ma pur sempre realistica, nell’individuo blasé di Simmel, la cui essenza «consiste nell’attutimento della sensibilità rispetto alle differenze fra le cose, non nel senso che queste non siano percepite – come sarebbe il caso per un idiota – ma nel senso che il significato e il valore delle differenze, e con ciò il significato e il valore delle cose stesse, sono avvertiti come irrilevanti. Al blasé tutto appare di un colore uniforme, grigio, opaco, incapace di suscitare preferenze» al punto che ciò che sovente si registra nell’abitare questa difficile contemporaneità «non è soltanto indifferenza ma, più spesso di quanto non siamo disposti ad ammettere, una tacita avversione, una reciproca estraneità, una repulsione che al momento di un contatto ravvicinato, e a prescindere dall’occasione, può capovolgersi immediatamente in odio e in aggressione».
In un tale orizzonte sembrano di estrema attualità le riflessioni che nel 1929 – lo stesso anno in cui in Germania venne pubblicato il Mein Kampf–, Sigmund Freud raccolse nel suo saggio Il disagio della civiltà spingendosi ad affermare che il soggetto «vede nel suo prossimo non soltanto un eventuale soccorritore e oggetto sessuale, ma anche un oggetto su cui può magari sfogare la propria aggressività, sfruttarne la forza lavorativa senza ricompensarlo, abusarne sessualmente senza il suo consenso, sostituirsi a lui nel possesso dei suoi beni, umiliarlo, farlo soffrire, torturarlo e ucciderlo. Homo homini lupus: chi ha il coraggio di contestare questa affermazione dopo tutte le esperienze della vita e della storia? Questa crudele aggressività è di regola in attesa di una provocazione, oppure si mette al servizio di qualche altro scopo, che si sarebbe potuto raggiungere anche con mezzi meno brutali. In circostanze che le sono propizie […] essa si manifesta anche spontaneamente e rivela nell’uomo una bestia selvaggia, alla quale è estraneo il rispetto per la propria specie».
Da questi brevi cenni, si può ben comprendere la vastità del tema che verrà declinato nel corso dell’edizione 2018 del Festival. Sullo sfondo resta la sfida dell’«utopia dell’educazione», secondo la felice intuizione di Augé, e una convinzione: il fatto che questa manifestazione trovi il suo punto di forza nell’alimentare un bisogno di ordine superiore: la richiesta di strumenti interpretativi attraverso i quali scandagliare le urgenze del nostro tempo a partire da una resistenza culturale che tra attori e spettatori, tra relatori e pubblico diventa reciproca e, dunque, con-divisa.
I RELATORI DELL’EDIZIONE 2018:
Enzo Bianchi, Silvia Vegetti Finzi, Marc Augé, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Remo Bodei, Nando Dalla Chiesa, Maria Rita Parsi, Donatella di Cesare, Luigi Zoja, Maria Tilde Bettetini, Vanni Codeluppi, Leopoldo Sandonà, Mons. Vincenzo Paglia, Gabriella Turnaturi, Marco Ermentini, Massimo Donà, Elena Pulcini, Francesca Nodari, Anna Foa, Francesco Miano, Marco Vannini, Giuseppina De Simone, Francesca Rigotti, Stefano Zamagni, Gabriele Archetti, Giancarlo Pallavicini, Gian Antonio Girelli, Annunziato Vardé, Umberto Curi, Luigi Croce.
Martedì 05 Giugno 2018 21:00
prof. Di Cesare – Coabitare con gli altri. La sfida del terzo millennio
CHIARI – Biblioteca Fausto Sabeo
Giovedì 07 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Maria Tilde Bettetini – Quando tra noi qualcosa si spezza: inganni, bugie, finzioni
SAN PAOLO – Chiesa S. Maria Assunta
Venerdì 08 Giugno 2018 21:00
prof. Enzo Bianchi – Insieme
ASOLA – Cattedrale S. Andrea
Lunedì 11 Giugno 2018 21:00
prof. Leopoldo Sandonà – Con-dividere le scelte. Nuovi orizzonti per la bioetica?
SONCINO – Rocca Sforzesca
Martedì 12 Giugno 2018 21:00
prof. Vanni Codeluppi – Condividere con i divi
PASSIRANO – Corte Palazzo Comunale
Mercoledì 13 Giugno 2018 21:00
S. E. Mons. Vincenzo Paglia – Il crollo del noi
ORZINUOVI – piazza Vittorio Emanuele II
Venerdì 15 Giugno 2018 21:00
prof. Turnaturi – L’amore, l’ultimo bene democratico
GARDONE VAL TROMPIA – Convento di Santa Maria degli Angeli
Lunedì 18 Giugno 2018 21:00
Marco Ermentini – Condividere il sogno dell’abitare
SABBIO CHIESE – Santuario della Madonna della Rocca
Martedì 19 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Silvia Vegetti Finzi – Nessuno nasce solo. La prima relazione madre-figlio
VILLA CARCINA – Villa Glisenti
Giovedì 21 Giugno 2018 21:00
prof. Luigi Zoja – La violenza sessuale. archetipo, storia e attualità
MONTICHIARI – Pieve S. Pancrazio
Venerdì 22 Giugno 2018 21:00
prof. Massimo Donà – Magiche e sorprendenti condivisioni
MACLODIO – Area eventi
Sabato 23 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Elena Pulcini – Passioni empatiche
TAVERNOLE SUL MELLA – Chiesa di San Filastrio
Martedì 26 Giugno 2018 21:00
prof. Massimo Cacciari – L’animale impolitico
LOGRATO – Villa Morando
Giovedì 28 Giugno 2018 21:00
prof.ssa Francesca Nodari – Alla ricerca del maestro perduto
LUDRIANO – Villa Suardi
Lunedì 02 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Anna Foa – Condividere le memorie familiari
BARBARIGA – Piazza Aldo Moro
Martedì 03 Luglio 2018 21:00
prof. Francesco Miano – La comunicazione esistenziale
COCCAGLIO – Piazzetta Auditorium S. Giovanni Battista
Mercoledì 04 Luglio 2018 21:00
prof. Marc Augé – Condividere la condizione umana
CALVISANO – Palazzo Lechi
Giovedì 05 Luglio 2018 21:00
prof. Marco Vannini – Io non sono uno che divide
ORZIVECCHI – Palazzo Martinengo
Venerdì 06 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Giuseppina De Simone – Condividere e con-patire
COLOGNE – Cortile Palazzo Municipale
Domenica 08 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Francesca Rigotti – Condividere torte, mantelli, conoscenza
ORZINUOVI – piazza Vittorio Emanuele II
Martedì 10 Luglio 2018 21:00
prof. Stefano Zamagni – La condivisione in economia, oggi: utopia o ideale storicamente realizzabile?
ROVATO – Palazzo Municipale – Sala del Pianoforte
Mercoledì 11 Luglio 2018 21:00
prof. Galimberti – Cosa condividono genitori e insegnanti con i nostri ragazzi?
VILLACHIARA – Azienda le Vittorie
Giovedì 12 Luglio 2018 21:00
prof. Remo Bodei – Giustizia distributiva
DESENZANO SUL GARDA – Castello di Desenzano
Venerdì 13 Luglio 2018 21:00
serata antimafia: prof. Nando Dalla Chiesa, dott. Gian Antonio Girelli, S.E. il Prefetto di Brescia dott. Annunziato Vardé
VILLACHIARA – Azienda le Vittorie
Lunedì 16 Luglio 2018 21:00
assegnazione della VII edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio/Un libro per il presente.
ERBUSCO – Cortile della Pieve si S. Maria Maggiore
Martedì 17 Luglio 2018 21:00
Prof. Croce – Identità, reciprocità, partecipazione
BORNATO – Palazzo Secco d’Aragona
Mercoledì 18 Luglio 2018 21:00
prof.ssa Maria Rita Parsi – Condividere in famiglia, a scuola, nel sociale, le sofferenze e le gioie del vivere insieme
PALAZZOLO SULL’OGLIO – Auditorium San Fedele
GIACOMO LEOPARDI, riassunti in Studia Rapido

Zibaldone di Giacomo Leopardi: cos’è e perché si chiama così. In generale, il termine Zibaldone indica una “mescolanza confusa e senza criterio”, in riferimento a oggetti, persone, cibi, idee, ecc. In riferimento allo Zibaldone di Giacomo Leopardi, si tratta di una sorta di vasto e articolato diario cui il poeta, dal 1817 al 1832, affidò […]
Zibaldone di Giacomo Leopardi, riassunto
via Zibaldone di Giacomo Leopardi, riassunto – Studia Rapido

Pessimismo leopardiano: individuale, storico, cosmico. Riassunto di Letteratura italiana Nell’opera poetica di Giacomo Leopardi emerge la sua pessimistica concezione della vita, dominata dal dolore e dall’infelicità. La gioia è solo momentanea, è cessazione del dolore e al di là del dolore c’è la «noia» che spegne nel cuore il desiderio di vivere. Al centro della […]
Pessimismo leopardiano: individuale, storico, cosmico
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La ginestra di Giacomo Leopardi, analisi e commento

La ginestra o fiore del deserto fu composta da Giacomo Leopardi nella primavera del 1836 e occupa il trentaquattresimo posto nell’edizione definitiva dei Canti. È un componimento in sette strofe di varia lunghezza e 317 versi, endecasillabi e settenari. È l’opera più importante dell’ultimo Leopardi, il testamento poetico e spirituale del poeta, morto l’anno dopo, […]
La ginestra di Giacomo Leopardi, analisi e commento
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PHILIP BALL, L’invisibile. Il fascino pericoloso di quel che non si vede, Einaudi, 2016. Indice del libro





MORO ANDREA, Breve storia del verbo essere. Viaggio al centro della frase, Adelphi, 2010. Indice del libro




ETIENNE DE LA BOETIE, Discorso della servitù volontaria, Feltrinelli, 2014. Con saggi di Enrico Donaggio, Miguel Benasayag, Miguel Abensour. Indice del libro





CORDI’ GIANFRANCO, L’origine della filosofia, Leonida – casa editrice, Reggio Calabria, 2011





GIANFRANCO CORDI’, AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE. Riflessione su Friedrich Nietzsche e sull’espansione dell’universo, febbraio 2018
AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE
Riflessione su Friedrich Nietzsche e sull’espansione dell’universo
L’Universo si sta espandendo. Esso diventa ogni momento più grande. Questa era stata la domanda che un Woody Allen bambino si poneva in un film di qualche anno fa. La domanda era quello di un bambino che veniva portato dallo psichiatra perché era depresso. Perché sei depresso, piccolo? Chiedeva lo psichiatra. E Woody Allen bambino rispondeva: perché l’universo si sta espandendo e quindi noi moriremo tutti.
Tecnicamente che cosa vuol dire che l’universo si sta espandendo? Hubble ci ha insegnato che le galassie si stanno allontanando l’una dall’altra. Ma questo cosa cambia dal punto di vista della nostra vita? Questo fatto vuole semplicemente dire che viviamo in un Pianeta che si sta espandendo – insieme a tutto l’Universo.
L’Universo è tutto: io mi sto espandendo, questa sedia si sta espandendo, la Terra si sta espandendo, le galassie si stanno espandendo, gli ammassi di galassie si stanno espandendo, il mio caffellatte si sta espandendo. Viviamo in un Universo che diventa ogni giorno più largo. Ma non solo: come affermano le moderne teorie cosmologiche l’Universo si sta espandendo a un ritmo sempre più accelerato. L’Universo è il contenitore di tutto ma non solo: l’Universo è anche il contenuto. Un amore finito, un tramonto, le note di una chitarra: tutto questo è l’Universo. Il passato, il presente, il futuro, la gravitazione. Tutti noi ci stiamo allargando: tutti noi tendiamo verso qualcosa.
Verso qualcosa che al momento non c’è. La nostra vita tende a farsi più espansa. A uscire da sé. Ma noi stiamo tendendo verso l’infinito matematico o verso Dio? Quello che noi sappiamo è che tutti noi tendiamo verso qualcosa: il nostro fine non è qui su questa Terra.
Noi stiamo volendo qualcosa che non ci comprenda: vogliamo l’altro da noi. E volendo l’altro-da-noi-stessi alla fine non facciamo altro che volere separarci.
La mente si allarga; il corpo si allarga. Hegel, morto e buono, si allarga …
Noi stiamo tendendo al Superuomo. L’Oltreuomo che superava i limiti dell’umano. Nietzsche è stato dimostrato dalla cosmologia al di la del bene e del male.

autore del libro
CORDI’ GIANFRANCO, L’origine della filosofia, Leonida – casa editrice, Reggio Calabria, 2011
La Politica di Aristotele, riassunto e commento, dal sito studiarapido
La Politica di Aristotele, riassunto e commento

La Politica di Aristotele, riassunto di Filosofia, facile, semplice, completo per studiare e memorizzare rapidamente. La Politica è l’opera di Aristotele in otto libri, nella quale il filosofo espone il suo pensiero politico a partire dall’organizzazione della famiglia, intesa come nucleo base della società, per passare ai diversi tipi di costituzione. Storicamente l’individuo, la famiglia […]
La Repubblica di Platone, riassunto, dal sito studiarapido
La Repubblica di Platone, riassunto

La Repubblica di Platone, riassunto di Filosofia facile, semplice, completo per studiare e memorizzare rapidamente. Al problema politico Platone dedicò due importanti opere (come farà poi Cicerone con De re publica e De legibus), una dedicata alla teoria politica, la Repubblica, l’altra al funzionamento e alla regolamentazione dello Stato, le Leggi. La Repubblica (in greco […]
TANAKA MASATO, La meravigliosa vita dei filosofi, Vallardi, 2018. Indice del libro






UNA PAGINA DI ESEMPIO:


PRIMUM PHILOSOPHARI. Verità di tutti i tempi per la vita di tutti i giorni, a cura di Laura Candiotto e Luigi Vero Tarca, Mimesis, 2013, p. 384






Eventi di BOOKCITY MILANO, 2017
La CONOSCENZA per CARTESIO e per DILTHEY


Fenomenologia delle serie tv
La Botte di Diogene - blog filosofico


Già in qualche occasione avevo segnalato l’alto tasso filosofico di alcune serie televisive (basti pensare a Six feet under oppure a Lost o anche a Breaking Bad, The walking dead, House of cards, e l’elenco potrebbe continuare): un po’ perché il loro livello qualitativo è enormemente cresciuto da qualche decennio a questa parte, un po’ perché l’esplorazione del mondo – ma anche dei mondi possibili – da parte degli autori si è fatta sempre più sofisticata e sorprendente. Del resto la meraviglia di fronte al mondo (o agli infiniti mondi) non è una delle qualità essenziali del filosofare? Ricordo ad esempio che rimasi per anni fulminato da X-Files, forse per quel voler vedere quel che gli altri non vedevano – o non volevano vedere – e per gli effetti stranianti e per la messa in discussione della verità ufficiale, con quel paranoico I want to believe
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Filosofia dell’esistenza in True Detective
True Detective – Filosofia dell’esistenza
Scrive sul suo blog Leonardo Ostuni:
Ho trovato straordinaria la sceneggiatura della prima stagione di True Detective; se può interessare, qui alcune mie considerazionihttps://leonardostuni.wordpress.com/2017/08/05/lindimenticabile-prima-stagione-true-detective/
True Detective: filosofia, riflessione, vita
True Detective è una serie che aiuta la riflessione, toccando temi sacri e profani che si intrecciano alla ricerca delle risposte giuste:
“La natura ha creato un aspetto della natura separato da se stessa. Noi siamo creature che non dovrebbero esistere, secondo le leggi della natura. Siamo solo delle cose che si sforzano sotto l’illusione di avere una coscienza […]. Penso che l’unica cosa onorevole da fare per le specie come la nostra sia rifiutare come siamo fatti. E smettere di riprodurci, procedendo tutti insieme verso l’estinzione“.
Sorgente: True Detective: filosofia, riflessione, vita
La filosofia di True Detective – FiloSoFarSoGood
Che cos’è la filosofia?, Maurizio Ferraris in Federica.EU – Introduzione alla filosofia
Che cos’è la filosofia?
Immaginiamo un uomo che si sveglia in una stanza. Poco alla volta si guarda attorno, e si chiede che cosa c’è. Incomincia a distinguere i mobili, vede che quell’ombra che gli faceva paura è un mucchio di vestiti.
La prima attenzione degli umani va verso gli oggetti (e ovviamente verso quegli altri oggetti speciali che sono gli altri umani). È solo dopo che viene la riflessione.
Il discorso filosofico inizia dicendo quello che c’è e i suoi principi, ossia parlando dell’essere, quel termine che non a caso si associa così frequentemente alla filosofia. Una volta che si sia posto questo fondamento, incominciamo a fare una distinzione tra quello che c’è e quello che non c’è, con discorsi che sono potenzialmente alla portata di tutti, che tutti devono poter capire e criticare.
Ecco la differenza netta fra il sapere filosofico e – poniamo – il sapere sacerdotale, tra l’Egitto e la Grecia. Ovviamente, questo non basta a dare unità a un genere di discorso (o meglio a una famiglia di discorsi assai eterogenei) che è ovviamente ricostruito a posteriori, ma ci offre una indicazione di massima: la filosofia è un sapere che ha a che fare con una molteplicità di fonti e di libri, che implica il confronto tra più interlocutori, e non si limita all’autorità di un libro o alla perentorietà di un mito.
Sorgente: Federica.EU – Introduzione alla filosofia – 1. Ontologia: che cosa c’è?
PELLEGRINO MARCO, Silenzi e respiri del destino. Con un’ampia autobiografia, Youcanprint, 2017
Albert Camus: l’eredità di un pensatore scomodo, di Filosofia e nuovi sentieri – Lulu IT
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Albert Camus: l’eredità di un pensatore scomodo di Filosofia e nuovi sentieri (Copertina morbida)
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Andrea Colamedici, Il Codice del Mito, il sogno di Platone e l’incubo dell’Occidente, ed. Mursia, 2017 | in Filosofia e nuovi sentieri

«Se pensi che la tua anima personale sia distinta dal corpo e che consapevolezza e coscienza morale siano localizzate in quell’anima (e non nel mondo esterno) e che perfino il gene egoista sia individualizzato nella tua persona, allora, psicologicamente, sei platonico. Se la tua prima reazione a un sogno, a una notizia, a un’idea è di operare immediatamente una divisione tra bene e male morali, allora psicologicamente sei platonico. Se associ il peccato alla carne e ai suoi impulsi, ancora una volta, psicologicamente, sei platonico. […] E sei platonico quando credi che alla fine del tunnel delle umane disgrazie ci attenda la giustizia divina sotto forma di ricompensa o punizione, invece che la tragedia irrimediabile o il caso o la sfortuna» (pp. 192-193).
Eraclito – In Breve
SENECA, Breviario, a cura di Giovanni Reale, Rusconi editore, 1994



PLATONE, Breviario, a cura di Claudio Marcellino, Rusconi, 1995



CAFFO LEONARDO, La vita di ogni giorno. Cinque lezioni di filosofia per imparare a stare al mondo, Einaudi, 2016




MAURO BONAZZI, Con gli occhi dei Greci, Carocci editore
Dalla felicità all’amore e alla morte, dalla giustizia alla forza, all’amicizia e alla nostalgia: non c’è argomento di cui i Greci antichi non si siano occupati con una libertà e una spregiudicatezza che ancora oggi lasciano ammirati. Senza paura di mescolare temi alti e bassi (quali sarebbero poi?), ben deciso a non lasciarsi irretire in un classicismo di maniera, questo libro mostra che è proprio volgendo lo sguardo verso quelle distanze remote che potremo trovare una valida guida per orientarci nei complessi problemi dei nostri giorni. Tanti agili saggi che, unendo profondità e leggerezza, ci accompagnano nel più difficile e nel più attuale dei mestieri: quello di vivere.
Sorgente: Carocci editore – Con gli occhi dei Greci

LA FILOSOFIA NASCE DALLA PAURA (thâuma), Emanuele Severino
LA FILOSOFIA NASCE DALLA PAURA
Teniamo presente quello che dice Aristotele, uno dei massimi filosofi dell’umanità: «La filosofia nasce da thâuma». Quasi sempre si traduce la parola thâuma, in modo troppo debole, con «meraviglia» fa subito pensare a una sorta di gioco filosofico in cui un individuo, chiamato poi «filosofo», si meraviglia o si stupisce di cose di cui gli altri non si meravigliano. No, così è troppo banale. Thâuma vuol dire infatti ben di più: è una parola che, nel suo significato originario, significa «terrore», «paura». Paura di cosa? Del dolore, della morte, dell’infelicità: è questo che significa thâuma. Il termine richiama il gigante Taumante, che appartiene alla sfera demoniaca o divina dei demoni ctoni, cioè della terra, tenebrosi perché incutono terrore. La filosofia nasce dunque dalla paura.
Estratto di “I presocratici e la nascita della filosofia”
CENTRONE BRUNO, Prima lezione di filosofia antica, Laterza, 2015
Sorgente: Centrone, Bruno, Prima lezione di filosofia antica
Appunti e tracce di analisi sul concetto di TERRA ISOLATA DAL DESTINO di Emanuele Severino. Audio di Paolo Ferrario tratto da una conversazione con Doriam Battaglia, 10 marzo 2016
AUDIO in base alla mia PARZIALE capacità di capire questo potente pensiero filosofico
Questo post nasce da una conversazione fra Paolo Ferrario e Doriam Battaglia
da EMANUELE SEVERINO, La potenza dell’errare. Sulla storia dell’Occidente, Rizzoli, 2013
da pag. 134:

da : A lezione di EMANUELE SEVERINO, Volontà, fede e destino a cura di Davide Grossi, 2 CD ROM e FILE AUDIO mP3, Mimesis, 2008
pag. 69:

da LUCA GRECCHI, Nel pensiero filosofico di Emanuele Severino, Petite Plaisance editrice, 2005
p. 37:

da GIULIO GOGGI, Emanuele Severino, Lateran University Press, 2015
pag. 221:

La struttura concettuale che fonda l’esistenza del dispiegamento infinito della terra – e l’esistenza di una molteplici-

stralci da: EMANUELE SEVERINO, La morte e la terra, Adelphi, 2011
da pag. 180:

da pag. 184:

da pag 250:

da pag. 333:

da pag 476:

introduzione alla parte dedicata al PENSIERO DELLE DONNE, di: DOMENICO KOVIELLO, Schegge del ‘900 filosofico, Oltre 100 filosofi del nostro secolo, Laura Rangoni editore, 1996
introduzione alla parte dedicata al PENSIERO DELLE DONNE
di: DOMENICO KOVIELLO, Schegge del ‘900 filosofico, Oltre 100 filosofi del nostro secolo, Laura Rangoni editore, 1996
- VIRGINIA WOOLF
- ROSA LUXENBURG
- EDITH STEIN
- HANNAH ARENDT
- SIMONE WEIL
- MARIA ZAMBRANO
- LUCE IRIGARAY
- SIMONE DE BEAUVOIR


Domenico Koviello e il libro
“Domenico Koviello, Schegge del ‘900 filosofico, Oltre 100 filosofi del nostro secolo” è un’opera edita da Laura Rangoni nel 1996, che offre un panorama sintetico su oltre cento filosofi del Novecento. Il testo si presenta come una raccolta di “schegge” o brevi profili, ideale per un approccio rapido e panoramico al pensiero filosofico del secolo passato.
Contenuti e struttura
Il volume copre pensatori chiave del XX secolo, dalle tradizioni europee a quelle extraeuropee, con enfasi su figure italiane e internazionali. Si tratta di un’opera divulgativa, pensata per studenti e appassionati, che privilegia sintesi essenziali rispetto ad analisi approfondite. Esistono edizioni successive o correlate, come “Schegge del Novecento filosofico (vol. 3)” menzionata in contesti accademici.imagecdn.spazioweb
Contesto editoriale
Laura Rangoni Editore, casa editrice specializzata in testi filosofici, ha pubblicato quest’opera in un periodo di rinnovato interesse per la filosofia contemporanea in Italia. Koviello, autore attivo nel campo, ha prodotto anche testi affini come “Schegge sulla filosofia russa” (2007), confermando il suo stile frammentario e accessibile. Il libro appare citato in bibliografie filosofiche italiane, utile per mappe storiche del pensiero.philarchive+1
- https://philarchive.org/archive/FRAHOP
- https://www.disciplinefilosofiche.it/libri-ricevuti/
- https://imagecdn.spazioweb.it/b3/af/b3af7b47-8f9d-4b96-92fc-68b70dfca6d2.pdf
- https://static.francoangeli.it/fa-contenuti/cataloghi/documents/filosofia.pdf
- https://www.fatamorganaweb.it/wp-content/uploads/2023/10/Fascicolo-1-2018-_FMweb.pdf
- https://www.centrostudipareyson.it/2013/07/08/aa-vv-filosofi-italiani-contemporanei-a-cura-di-giuseppe-riconda-e-claudio-ciancio-milano-mursia-2013-pp-423-e-1800/
- http://www.marioluzi.it/component/content/category/2.html
- https://www.academia.edu/96182858/Un_secolo_di_filosofia_Dieci_tappe_nel_pensiero_italiano_del_900
- http://bni.bncf.firenze.sbn.it/bniweb/BNI%20Monografie%205_2021.pdf
- https://www.pensierofilosofico.it/libri.php?start=12
DOMENICO KOVIELLO, Schegge del ‘900 filosofico, Oltre 100 filosofi del nostro secolo, Laura Rangoni editore, 1996, pagine 336. Indice del libro




Festival Filosofia – archivio delle edizioni
Breve storia della filosofia – a cura di Francesco Pingitore
PELLEGRINO MARCO, Filosofare: la struttura concreta dell’infinito: “Del tragico Amore”: Prefazione
…
e) del ri-affiorare (ossia del vero significato del «risorgere») degli eventi (vite, essenti eterni) di ciò che, in questo saggio, viene chiamato «la Prima Volta» (ovvero il prevalere della contraddizione in cui consiste la finitezza delle differenze – tale «riaffiorare» essendo quello che, nel Tragico Amore, viene chiamato «il Ritorno», tra il percorso della Prima Volta e quello del Ritorno ponendosi, invece, «il Passaggio “centrale”»), un riaffiorare che, giungendo al culmine del cammino finito della coscienza eterna del Tutto infinito, conduce a quello che ne La struttura concreta dell’infinito viene detto «ultimo evento», e che in questo nuovo volume viene chiamato «la vita dell’Ultimo» – una vita che, essendo l’ultima, non può essere seguita da nessun’altra (cioè da nessun altro eterno incominciante).
…
Filosofare: la struttura concreta dell’infinito: “Del tragico Amore”: Prefazione.
PELLEGRINO MARCO: Del tragico amore (2012); Le Materie Prime della coscienza (2015), edizioni Youcanprint
donati da Marco Pellegrino, nel febbraio 2015
“Indice” de “Le Materie Prime della coscienza”
Titolo: Le Materie Prime della coscienza
Sottotitolo: con un Manuale di storia della Filosofia, agli occhi della verità autentica
Di prossima pubblicazione
INDICE
Prefazione (di Alberto Maso)
Introduzione
- Su Le Materie Prime della coscienza
- Il passato, il presente temporale e il futuro, inclusi nell’eterno presente: importanti delucidazioni intorno ad alcuni risultati del Tragico Amore
- Sopportare il dolore
- Logica della Presenza
Avvertenza
PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO. Morte, Materie Prime, volontà di potenza
- Coscienza del Tutto, parti, nulla assoluto
- Le Materie Prime come legami e differenze specifici tra certe individuazioni dell’Uno eterno
- Verso la morte del prevalere delle individualivolontà private di potenza, seguita dal prevalere delle collettive volontà private di potenza
- Dopo la morte della dominazione della volontà privata di potenza, si va dalla dominazione della singolarevolontà pubblica di potenza alla dominazione dellauniversale volontà pubblica di potenza
CAPITOLO SECONDO. La Prima Volta e le Materie Prime: morte, Regni Di Similarità Prevalenti, volontà di potenza
- Fondamento della specificadominazione della volontà di potenza
- L’Atto e le sue potenzialità. La più profonda «materia oscura» in cui consiste l’Inizio e le altre individuali volontà private di potenza
- Rapporto tra la morte, il «regno umano», il «regno animale» e i Regni Di Similarità Prevalenti. Il prevalere del dolore
- Il modo in cui appare, nella Prima Volta, il progredire totale della coscienza dell’Universo e il progredire parziale (il parziale regredire) della volontà di potenza
- La volontà di potenza come volontà di essere un «Tutto» (in realtà) illusorio cioè ancheuna «parte» (in realtà) illusoria
- Il Regno Della Similarità Prevalente: specificheMaterie Prime e specificherelazioni tra di esse; la «famiglia», i «giorni nostri», la Tecnocrazia e la Tecnica
- Filosofia Del Regno Della Similarità Prevalente: «regno animale»; Filosofia Mitico-Orientale, Occidentale (Greca ed hegeliana), Planetaria; Tecnocrazia
PARTE SECONDA
- La dominazione del «regno animale» (come distinto dal «regno umano» e da eventuali altri regni interni al
Regno Della Similarità Prevalente
- Sugli animali: riproduzioni, sacralizzazioni e desacralizzazioni
- Tecniche Storiche e verità autentica
- La dominazione della Filosofia
Mitico-Orientale
CAPITOLO PRIMO. Dalla Filosofia del Paleolitico a quella degli Hittiti
- Il Comunismo Primitivo del «Paleolitico Superiore»; dal Paleolitico al Neolitico
- Filosofia Sumerica; Monarchia Universale degli Akkadi; Monarchia Neosumerica
- La «legge del taglione» del primo impero babilonese e gli Assiri; i Cassiti; Hittiti e divinità eterogenee di tipo naturalistico-animistico
CAPITOLO SECONDO. Dall’Ebraismo allo Shintoismo
- L’Ebraismo (Giudaismo, Fariseismo, Rabbinismo, Caraismo, Cabbalà)
- La Filosofia Dei Fenici e degli altri popoli dell’area semitica siro-palestinese e mesopotamica; lo Zoroastrismo (o Mazdeismo)
- La morte, il bene e il male nell’antico Egitto
- La Filosofia Indiana e l’Induismo (Shivaismo, Visnuismo, Shaktismo); Jainismo (Mahavira); Buddhismo (G. Buddha): Amidismo, Buddhismo Del «Grande Veicolo» (Bodhidharma), Buddhismo Zen, Buddhismo Induista (Nagarjuna)
- Il Confucianesimo (Confucio, Mencio) e il Neoconfucianesimo (Zhu Xi); il Legismo (Han Fei, Li Si); il Taoismo (Laozi, Zhuāngzĭ); lo Shintoismo (forme di Panteismo, Panenteismo, Panpsichismo e Animismo)
III. La dominazione della Filosofia
Occidentale
[A.] La dominazione della Filosofia Antica
CAPITOLO PRIMO. La Mitologia Greca e l’intenzione di testimoniare la verità. Primo cerchio di linguaggio del dominio dell’Occidente: da Talete all’Eleatismo
- Mitologia Greca: l’Orfismo, Omero, Esiodo. Le intenzioni implicite ed esplicite del linguaggio
- Il senso del prevalere. Talete (e gli altri Savi); Anassimandro; Anassimene; Ocello Lucano; Eraclito; Pitagora (e altri pitagorici); l’Eleatismo: Parmenide, Zenone di Elea, Melisso; (altri filosofi greci)
- Eschilo (e Sofocle)
CAPITOLO SECONDO. Secondo cerchio di linguaggio: da Empedocle alla Prima Sofistica
- Empedocle; Anassagora; (Diogene di Apollonia e Archelao); il Materialismo Atomistico: il Determinismo di Democrito e l’Indeterminismo di Leucippo
- La Prima Sofistica: Protagora; Gorgia; Trasimaco, Callicle, Seniade (e altri); Filosofia Medica (Ippocrate di Cos); Filosofia Drammaturgica (Euripide); Erodoto, Tucidide di Atene
CAPITOLO TERZO. Terzo cerchio di linguaggio: dalla Filosofia di Socrate alla Seconda Sofistica
- Socrate: «So di non sapere», Maieutica; il concetto; Intellettualismo Etico e Volontarismo Etico; (seguaci di Socrate)
- Le «scuole socratiche minori»: il Cinismo (Autarchia, Nominalismo di Antistene di Atene, Cinismo Positivo di Diogene di Sinope, altri filosofi cinici); la Filosofia Cirenaica (Cosmopolitismo, Aristippo, Egesia di Cirene, altri filosofi cirenaici); la Filosofia Megarica (Euclide di Megara, Diodoro Crono, altri filosofi megarici); la Filosofia Eliaco-Eretriaca (Menedemo di Eretria, Fedone di Elide)
- Platone: il mondo delle idee; il Demiurgo, la Madre, il mondo sensibile; il non-essere relativo e quello assoluto, il parricidio; anima, corpo e reminiscenza; Stato e Aristocrazia; gli scritti platonici; l’«Accademia»
- Aristotele: Filosofia Prima, principio di non contraddizione, élenchos; la contraddizione; Dio, Teologia Razionale, Dualismo, Noûs; sostanza e accidenti; essere; sinolo, atto e potenza; individuale, universale, forma, categorie; divenire e sostrato; Motore Immobile e Amore; il sillogismo; Scienze teoretiche e pratiche; bene e sophìa; lo Stato; gli scritti aristotelici; il «Liceo». Teofrasto (e il Vegetarianismo), Dicearco (e altri filosofi peripatetici)
- Il Pirronismo – Pirrone (i Gimnosofisti, i Magi e Alessandro Magno), Timone di Fliunte – non è l’inizio dello Scetticismo
- Finalismo e Non-Finalismo; Epicuro; l’Epicureismo e l’Evemerismo; lo Stoicismo Antico; la Tecnica Alessandrina
6.1. Finalismo, Non-Finalismo, Dualismo e circolarità
6.2. Epicuro: verità e interpretazione. 6.2A] L’infinito, il corpo e il vuoto. 6.2B] Casualità e necessità. 6.2C] Il dolore, il piacere e la morte. 6.2D] Il «Giardino» e le opere
6.3. L’Epicureismo (Lucrezio Caro, Diogene Laerzio – e altri) e l’Evemerismo (Evemero)
6.4. Lo Stoicismo Antico: la «Stoà Pecìle». 6.4A] Divisibile e indivisibile. 6.4B] Lógos. 6.4C] Apatia e conflagrazione. 6.4D] Zenone di Cizio, Cleante, Crisippo, Aristone di Chio, Boeto di Sidone, Diogene di Babilonia (e altri)
6.5. La Tecnica Alessandrina: rapporto con la Tecnica del Regno Della Similarità Prevalente. 6.5A] Euclide di Alessandria, Aristarco di Samo – Eliocentrismo, Geocentrismo (Ipparco di Nicea [Astronomia] e C. Tolomeo) –, Archimede (e altri)
- Il Primo Scetticismo: Arcesilao, Carneade (il Probabilismo Teorico) (e altri). L’Eclettismo Antico: Panezio, Filone di Larissa, Cicerone (e altri)
- Il Cristianesimo di Gesù; i primi secoli della Patristica; Gnosticismo, Ermetismo, Manicheismo, Arianesimo, Pelagianesimo, Nestorianesimo, Monofisismo
8.1. Il Cristianesimo di Gesù: fede e Religione (Paolo di Tarso, Marco evangelista, San Pietro). 8.1A] Filosofia Greca e fede cristiana. 8.1B] Necessità e libertà (Giovanni evangelista – Paganesimo). 8.1C] «Trinità» (Padre, Figlio e Spirito Santo), la «Madonna», «Venerdì Santo», «Pasqua», «Padre Nostro». 8.1D] «Dio», il «Serpente», «Adamo», «Eva», il «Cherubino»
8.2. I primi secoli della Patristica: le fasi del periodo patristico. 8.2A] Tertulliano (Fideismo Irrazionalistico, Montanismo – o Catafrigismo), Origene (e altri)
8.3. Gnosticismo (Marcionismo, Ariosofia – o Gnosticismo Iperboreo [Gnosi Luciferiana] –, Encratismo), Ermetismo (Ermete Trismegisto), Manicheismo (Mani – Pacifismo e Ascetismo), Arianeismo (Filosofia Cristologica di Ario), Pelagianesimo (Pelagio – Donatismo), Nestorianesimo (Nestorio), Monofisismo (Eutiche)
- Il Neopitagorismo; il Medioplatonismo (Filone di Alessandria, Plutarco di Cheronea, Galeno – e altri); il Nuovo Stoicismo (Seneca, Epitteto, Marco Aurelio – e altri)
- La fase finale della Filosofia Antica: il Neoscetticismo (Enesidemo, Agrippa, Sesto Empirico); la Seconda Sofistica (includente la Sofistica Tardoantica o Terza Sofistica)
[B.] La dominazione della Filosofia Medioevale (quarto cerchio di
linguaggio: dal Neoplatonismo alla Tecnica Medioevale)
- Il Neoplatonismo (Plotino – e altri filosofi neoplatonici); gli ultimi secoli della Patristica (Agostino – e altri Padri della Chiesa)
1.1. Neoplatonismo e Filosofia Medioevale
1.2. Plotino: il Circolo dell’essere e il Punto generatore. 1.2A] L’Uno in sé. 1.2B] L’Essere, il Bene, il Pensiero, lo Spirito, l’Anima. 1.2C] Il male, la materia, l’apparenza e la menzogna. 1.2D] Amore, colpa, castigo, resurrezione, estasi.
1.3. Altri filosofi neoplatonici
1.4. Gli ultimi secoli della Patristica: Agostino: verità e dubbio. 1.4A] Il bene, il male e la libertà. 1.4B] Il tempo
1.5. Altri filosofi degli ultimi secoli della Patristica
- L’Islam: il Sufismo (o Misticismo Islamico), Maometto, Avicenna, Averroè (e altri filosofi islamici). L’Ebraismo Medioevale: Avicebron (l’Ilemorfismo), Maimonide (la Teologia Negativa, o Teologia Apofatica), Isaac Luria (lo Tzimtzum) (e altri)
- La Scolastica Medioevale: la Prima Scolastica, la Seconda Scolastica e la Scolastica Rinascimentale-Umanistica
3.1. La Scolastica Medioevale: la «scuola» intesa come «il prevalere dello studio filosofico sulla stanchezza corporea»
3.2. La Prima Scolastica: il raggiungimento modale del dio imperscrutabile. 3.2A] Giovanni Scoto Eriugena: Neoplatonismo Cristiano (o Cristianesimo Neoplatonico). 3.2B] Anselmo D’Aosta: l’«argomento ontologico». 3.2C] Il Realismo e il Nominalismo: Guglielmo di Champeaux (Estremo Realismo, distinto dal Realismo Moderato), Roscellino di Compiègne (Estremo Nominalismo e Triteismo), Pietro Abelardo (Concettualismo, o Nominalismo Moderato). 3.2D] Ildegarba di Bingen (Mistica Renana), Alano di Lilla (Catarismo) e altri filosofi della Prima Scolastica
3.3. La Seconda Scolastica: accostarsi «più positivamente» al dio in cui si crede. 3.3A] Bonaventura da Bagnoregio: Ordine Francescano (Francesco d’Assisi), Ordine Domenicano (Domenico di Guzmán), Agostinismo, Averroismo. 3.3B] Tommaso d’Aquino. 3.3C] M. Eckhart. 3.3D] Duns Scoto. 3.3E] Altri filosofi della Seconda Scolastica
3.4. La Scolastica Rinascimentale-Umanistica: le modalità dell’atteggiamento positivo nei confronti del mondo in cui si crede di vivere. 3.4A] Guglielmo di Ockham. 3.4B] Nicola Cusano. 3.4C] Marsilio Ficino. 3.4D] Lutero. 3.4E] Il Naturalismo di Telesio. 3.4F] Giordano Bruno. 3.4G] Campanella. 3.4H] Giovanni Buridano (la «teoria dell’impeto»), Ignazio di Loyola (la Compagnia di Gesù), Paracelso (l’Alchimia), Girolamo Cardano (l’Astrologia), Juan de Valdés (l’Alumbradismo e il Quietismo), Luis de Molina (il Molinismo), Ugo Grozio (il Giusnaturalismo), Cornelio Giansenio (il Giansenismo) e altri filosofi della Scolastica Rinascimentale-Umanistica
- La Tecnica Medioevale: Galilei (Copernico, Osiander), Francesco Bacone, il Meccanicismo di Hobbes, Michel de Montaigne, Shakespeare, Giulio Cesare Vanini (il Libertinismo) e altri esponenti della Tecnica Medioevale
[C.] La dominazione della Filosofia Moderna (quinto cerchio
di linguaggio: da Cartesio a Hegel)
CAPITOLO PRIMO. Il Razionalismo e l’Empirismo
- Rapporto tra Filosofia Moderna, Razionalismo (Innatismo, o Apriorismo), Empirismo e Sensismo
- I filosofi del Razionalismo
2.1. Cartesio
2.2. L’Occasionalismo di Geulincx e di Malebranche
2.3. Pascal
2.4. Spinoza
2.5. La Monadologia di Leibniz
- I filosofi dell’Empirismo
3.1. Locke
3.2. Vico
CAPITOLO SECONDO. L’Illuminismo
- L’autentico senso storico dell’Illuminismo
- Condorcet, Shaftesbury, Voltaire, D’Alembert, Diderot, il Deismo inglese (Teismo e Ateismo), Toland, Clarke, Tindal, Butler, Lessing, Newton (la Filosofia Sperimentale), Montesquieu, Turgot, A. Smith (Economia Politica e Liberismo), B. Mandeville, Quesnay (la Fisiocrazia), Genovesi, Filangieri, Beccaria (e altri filosofi dell’Illuminismo)
- Hume
- Kant
4.1. Il Criticismo Kantiano e il Dogmatismo: cosa in sé, «noumeno», fenomeno, conoscenza a priori, conoscenza a posteriori
4.2. «Critica della ragion pura», giudizio sintetico e analitico, qualità primarie e secondarie, «estetica trascendentale»
4.3. Le categorie, l’oggetto, l’«appercezione pura»
4.4. L’incondizionato, il condizionato, la «Dialettica trascendentale»
4.5. La «ragion pratica» e l’«imperativo categorico»
- Julien O. de La Mettrie (le Tecniche Cognitive), A.G. Baumgarten (Estetica Moderna e Gnoseologia), C. Bonnet (il Preformismo), J.B. Basedow (il Filantropismo), Marchese de Sade (il Sadismo e lo Schiavismo) e altri filosofi dell’Illuminismo
CAPITOLO TERZO. Il Romanticismo, il Trascendentalismo e l’Idealismo
- Il Romanticismo: Antimeccanicismo, Titanismo, Esotismo, Storicismo, Archeologia, Epigrafia, Glottologia (o Linguistica Diacronica), Numismatica; Rousseau; Goethe; Hölderlin, J.J. Görres (la Biosofia), Victor-Marie Hugo e altri filosofi del Romanticismo
- I trascendentalisti
- L’Idealismo: Berkeley, Fichte, Schelling, Hegel
3.1. Idealismo, «cosa in sé», uguaglianza semantica tra «essere» e «pensiero»
3.2. L’Idealismo di Berkeley
3.3. L’Idealismo di Fichte, oltre il rapporto tra Criticismo, Romanticismo e Trascendentalismo
3.4. L’Idealismo di Schelling
3.5. L’Idealismo di Hegel e il linguaggio indicante l’autentica verità del Tutto. 3.5A] Idealismo hegeliano, linguaggio indicante la verità autentica e interpretazione severiniana (ne La filosofia dai Greci al nostro tempo, la filosofia moderna) della Filosofia di Hegel. 3.5B] Rapporto tra il saggio hegeliano Fenomenologia dello Spiritoe il linguaggio indicante la verità autentica. 3.5C] Rapporto tra il saggio hegelianoScienza della logica, l’opera Il «cominciamento» in Hegel (di Anna Giannatiempo Quinzio) e il linguaggio indicante la verità autentica. 3.5D] Idealismo hegeliano, linguaggio indicante la verità autentica e interpretazione severiniana (in Tautotes) della Filosofia di Hegel
- La dominazione della Filosofia
Planetaria e la dominazione della
Filosofia Del Regno Della
Similarità Prevalente
[A.] La prima fase essenziale (cioè il primo cerchio di linguaggio) della dominazione della Filosofia Planetaria: da Schopenhauer al Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico di
Marco Pellegrino
CAPITOLO PRIMO. Da Schopenhauer a Marx
- La Filosofia Planetaria come fase di passaggio tra la dominazione della volontàprivatadi potenza alla dominazione della volontà pubblica di potenza
- Schopenhauer
- Fries, Beneke ed Herbart: Psicologia Sperimentale e Tecnica Planetaria
- La Filosofia Poetica di Leopardi
- Filosofia Italiana (negazione del Soggettivismo): Rosmini, Galluppi, Gioberti (l’Ontologismo, oltre lo Psicologismo)
- Lo Spiritualismo e il Tradizionalismo francesi. L’Hegelismo
6.1. Spiritualismo e Tradizionalismo francesi (legati alla Monarchia Costituzionale e distinti dalla Filosofia dello Scientismo, dello Spiritismo – A. Kardec –, della Demagogia Rivoluzionaria e della Tirannide Feudale): M. de Staël; De Chateaubriand; L. de Bonald; la Filosofia dell’Ultramontanismo di J. De Maistre e di R. de Lamennais; V. Cousin; Bordes-Demoulin; F. Maine de Biran; J. Lequier; Boutroux (il Contingentismo); M. Buber (il Chassidismo); lo Spiritualismo Assiologico di R. le Senne (la Caratterologia – G. Berger) e L. Lavelle
6.2. L’Hegelismo: la Destra Hegeliana: J. Martineau (la Filosofia dell’Unitarianismo); K.F. Göschel; K. Conradi; B. Bauer (passato poi alla Sinistra Hegeliana); G.A. Gabler; J.E. Erdmann; F.Ch. Baur. 6.2A] L’Hegelismo: la Sinistra Hegeliana: Feuerbach (e Trendelenburg). 6.2A1] Stirner. 6.2A2] Marx (ed Engels). 6.2A3] M. Hess (il Sionismo), D. Strauss e altri esponenti della Sinistra Hegeliana
CAPITOLO SECONDO. Da Kierkegaard al Neoidealismo Italiano
- Kierkegaard
- Il Positivismo
2.1. Comte (la Fisica Inorganica, la Sociologia – Fisica Sociale o Fisica Organica – e la Sociocrazia: negazione della Teocrazia) e Saint-Simon (il Socialismo Francese)
2.2. L’Utilitarismo di John Stuart Mill, di J. Bentham e di James Mill
2.3. L’Evoluzionismo, oltre il Fissismo: H. Spencer (Geologia e Liberalismo), Darwin (Biologia), R. Ardigò (e E.H. Haeckel)
- Nietzsche: Nichilismo, interpretazione, Morale, Genealogia, «superuomo», «eterno ritorno dell’uguale»
- Lo Storicismo
4.1. Lo Storicismo Tedesco di Dilthey: Tecniche Della Natura e Tecniche Dello Spirito; il Relativismo Storico
4.2. Simmel
4.3. Spengler
4.4. Max Weber
- Il Pragmatismo
5.1. L’Empiriocriticismo (R. Avenarius, Ernst Mach, A.A. Bogdanov – la Tectologia – e altri filosofi) e il Pragmatismo
5.2. Pierce (la Semiotica)
5.3. W. James: il «multiverso», l’Empirismo Radicale e il Migliorismo
5.4. Dewey: Strumentalismo, Organicismo e «teoria dell’indagine»
- Il Neoidealismo e il Neocriticismo
6.1. Il Neoidealismo Inglese (T.H. Green, F. Bradley) e il Neoidealismo Americano (J. Royce)
6.2. Il Neocriticismo (o Neokantismo) di H. Cohen, di P. Natorp e di E. Cassirer. 6.2A] La «Scuola del Baden»: il Neokantismo Assiologico (Filosofia Dei Valori, Tecniche Nomotetiche e Tecniche Idiografiche) di W. Windelband e di H. Rickert. 6.2B] Il Neocriticismo Francese di Renouvier; il Neocriticismo Hegelistico di J. Caird e di E. Caird; il Neocriticismo Fisiologico di F. von Helmholtz; il Neocriticismo Materialistico di F.A. Lange; il Neocriticismo Metafisico di O. Liebmann; il Neocriticismo Realistico di A.A. Riehl; altri esponenti del Neocriticismo
6.3. Il Neoidealismo Italiano (Attualismo Gentiliano, A. Vera, B. Spaventa) e la volontà pubblica di denotare l’autentica verità dell’essere. 6.3A] Lo Storicismo Assoluto di Croce. 6.3B] La Filosofia di Gentile. 6.3C] Varisco, Carabellese e Ugo Spirito
CAPITOLO TERZO. Dalla Filosofia di Bergson alla Fenomenologia
- Bergson
- La Fenomenologia
2.1. Husserl (e F. Brentano)
2.2. A. Meinong, Max Scheler e l’Ontologia Fenomenologica di N. Hartmann
CAPITOLO QUARTO. Dalla Filosofia Planetaria del Marxismo a quella del Neopositivismo
- Filosofia Planetaria del Marxismo, della Teologia, del Cristianesimo, dell’Esistenzialismo e delle Tecniche Umane
1.1. Filosofia Planetaria del Marxismo: Filosofia Marxiana, Riformismo Gradualistico (o Ingegneria Sociale Gradualistico-Riformistica, Socialdemocrazia, Stalin, il Socialismo Rivoluzionario Marxista di Rosa Luxemburg, il Marxismo-Leninismo Cinese (o Maoismo) di Mao-Tse-Tung, L. Althusser. 1.1A] Il Revisionismo Marxista di E. Bernstein; Kautsky; la Seconda Internazionale. 1.1B] Il Materialismo Dialettico-Realistico (al di fuori del Conformismo e dell’Opportunismo) di Lenin; L. Trotskij; G. Lukács (contro l’Irrazionalismo, il Nazifascismo e lo Stalinismo). 1.1C] K. Korsch (la Democrazia Industriale); A. Gramsci (il Materialismo Storico, l’Umanesimo Assoluto e lo Storicismo Immanentistico, contro il Fatalismo e il Naturalismo Meccanicistico-Evoluzionistico); Ernst Bloch. 1.1D] La «Scuola di Francoforte»: Horkheimer, T.W. Adorno, H. Marcuse, E. Fromm, Habermas
1.2. Filosofia Planetaria della Teologia e del Cristianeismo: R. Garaudy, W. Benjamin, l’Esistenzialismo Cristiano di G. Marcel, la Teologia Della Liberazione, il Sandinismo (Patriottismo e Anti-Imperialismo) di A. Sandino, la Teologia Della Speranza. 1.2A] Il Vangelo e la fede. 1.2B] Teologia Protestante, Teologia Liberale (A. Ritschl, A. von Harnack, E. Troeltsch), Teologia Cattolica, J.A. Möhler (la «Scuola di Tubinga»), J.A. Newman. 1.2C] M. Blondel (e altri filosofi): il Modernismo Teologico e il Personalismo Cristiano. 1.2D] Il Neotomismo Planetario (alcuni filosofi): l’Umanesimo Integrale del Realismo Neotomistico di J. Maritain (negando il Soggettivismo Planetario, il Soggettivismo Idealistico, il Materialismo, l’Individualismo Borghese Planetario e il Collettivismo Marxista Planetario); G. Bontadini (Problematicismo, Metafisica Neoclassica Planetaria, Immanentismo Metafisico, Fenomenismo); la Filosofia dell’Evoluzionismo Darwiniano-Cristiano di Teilhard de Chardin. 1.2E] K. Barth: Teologia Dialettica, Riforma Protestante Dostoevskij, Teologia Naturale. 1.2F] P. Tillich, E. Brunner, R. Bultmann (F. Gogarten), D. Bonhoeffer. 1.2G] Esponenti della Teologia Della Secolarizzazione e della Teologia Della Morte Di Dio (o Teologia Radicale); J. Moltmann (Teologia Della Croce), J.B. Metz (Cristianeismo Intimistico-Individualistico-Astratto) e altri filosofi della Teologia Della Speranza; il Decisionismo Giuridico della Teologia Politica (Böckenförde) di Carl Schmitt; il Cristianesimo Metafisico-Ellenizzante. 1.2H] La Teologia Postmetafisica di E. Lévinas. 1.2I] Altri rappresentanti della Filosofia Planetaria teologico-cristiana
1.3. L’Esistenzialismo e l’autentico significato dell’«ex-sistere». 1.3A] Jaspers. 1.3B] Heidegger. 1.3C] Sartre (l’Esistenzialismo Marxista, contro il Materialismo Del Marxismo Dogmatico e il Conservatorismo Burocratico). 1.3D] M. Merleau-Ponty. 1.3E] Altri esponenti dell’Esistenzialismo: A. Camus, il Femminismo di S. de Beauvoir e di E. Badinter, il Surrealismo (come sviluppo del Dadaismo) di M. Blanchot
1.4. Filosofia Planetaria delle Tecniche Umane. 1.4A] La Tecnica Economica: Economia Mercantile; D. Ricardo; Sismondi; le «Scuole neoclassiche» (Economia Neoclassica di W.S. Jevons, L. Walras, C. Menger, E. Böhm-Bawerk, A. Marshall, K. Wicksell, V. Pareto, Economia Esatta – o Economia Pura); la Macroeconomia di J.M. Keynes. 1.4B] Filosofia Politica Planetaria: H. Arendt, J.B. Rawls (Neocontrattualismo e Costruttivismo Etico). 1.4C] Psichiatria Romantica (E. von Feuchtersleben, K.W. Ideler); P. Pinel, V. Chiarugi; A.L.J. Bayle, Illuminismo Psichiatrico; Psichiatria Somatica (B.A. Morel, W. Griesinger); Psicologia Fisiologica, Psicofisiologia, la Psicofisica di G.T. Fechner, W.M. Wundt (Elementarismo e Parallelismo Psicofisico, contro il Neoplasticismo), T.H. Meynert; Gestaltismo – o Psicologia Della Forma, o Psicologia Della Gestalt – (l’Olismo, l’Emergentismo o Molarismo Epistemologico); Psicologia Comportamentistica – o Comportamentismo – (J.B. Watson); Psicologia Funzionalistica (o Funzionalismo); E. Kraepelin; E. Bleuler (Autismo); L. Binswanger; Psicologia Sociale (A. Meyer – Neuroanatomia e Neurofisiologia –, H.S. Sullivan, R.D. Laing, D. Cooper – Anti-Psichiatria –, F. Basaglia, B.F. Skinner). 1.4D] La Psicoanalisi: Psicoterapia Psicodinamica; Freud, M. Borch-Jacobsen, P. Lacoue-Labarthe, Jung (Psicologia Analitica – o Psicologia Del Profondo, o Psicologia Complessa), A. Adler (Psicologia Psicodinamica), W. Reich, Psicologia Dell’Io, J. Lacan. 1.4E] La Sociologia: F. Tönnies; l’Interazionismo Simbolico di C.H. Cooley; E. Durkheim; G. Tarde; la Sociologia Comprendente; la Sociologia Tedesca Della «Scuola Di Francoforte» (K.O. Apel, H. Jonas); la Sociologia Analitica; la Sociologia Della Conoscenza di K. Mannheim; il Funzionalismo Antropologico di A.R. Radcliffe-Brown e di B. Malinowki; il Funzionalismo Sociologico di T. Parsons e di R.K. Merton; Macrosociologia e Microsociologia; il Neofunzionalismo (N. Luhmann). 1.4F] L’Antropologia: L-F. Jauffret; L.H. Morgan, E.B. Tylor, J.G. Frazer; la Filosofia del Diffusionismo Etno-Antropologico (F. Ratzel – il Determinismo Geografico –, L. Frobenius, F. Graebner, W. Schmidt; F. Boas; l’Antropologia Culturale di A.L. Kroeber; L. Lévy-Bruhl, M. Mauss; C. Lévi-Strauss (Strutturalismo Antropologico, Totemismo, Biogenetica, Ontogenesi, Filogenesi, Cenogenesi e negazione dell’Atomismo Logico); Epistemologia, Ermeneutica, E. Morin, G. Balandier. 1.4G] La Linguistica: W. von Humboldt; F. de Saussure; l’Ontologia Ermeneutica di Gadamer, l’Ermeneutica Dei Testi di P. Ricoeur e la Filosofia Postfilosofica di R. Rorty (il Solidarismo); R. Jakobson, L.T. Hjelmslev, A.N. Chomsky, la Semeiotica (C.W. Morris), la Letteratura (C. Segre, M. Corti), l’Epistemologia Genetica di J. Piaget, la Grammatologia di Derrida (il Decostruzionismo – J-L. Nancy), P-M. Foucault (il Poststrutturalismo – G. Deleuze –, l’Antiumanesimo e l’Antistoricismo). 1.4H] La Filosofia delle Neurotecniche: Neurobiologia (G.M. Edelman, Darwinismo Neurale, Topobiologia Cellulare, Riduzionismo Biologico); Psicobiologia; Neurotecniche Cellulari, Cliniche (Neurologia), Cognitive, Computazionali, Culturali, Dello Sviluppo, Evolutive, Molecolari (Biologia Molecolare, Genetica Molecolare, Chimica Deelle Proteine); Neuroingegneria (Ingegneria Biomedica); Neuroetologia; Neuroimaging; Neuroinformatica (Bioinformatica); Neurolinguistica; Neuropsicologia; Paleoneurologia; Neurotecniche Sociali; Neurotecniche Sistemiche; Neuroeconomia; Neuroetica; Neuromarketing; Neuropsicologia Clinica; Neurosociologia; Psicofarmacologia; Psi-coneuroendocrinoimmunologia. Le Tecniche Mediche Alternative: Sistemi Di Medicina Complessiva (Naturopatia, Omeopatia, Medicina Tradizionale Cinese, Ayurveda), Terapie Di Interconnessione Mente-Corpo, Pratiche Biologiche, Pratiche Manipolative (Chiropratica, Osteopatia), Medicina Energetica, Agopuntura, Fitoterapia, Medicina Antroposofica, Omotossicologia. Le NDE: la Filosofia Dell’Esperienza Di Pre-Morte
- Filosofia Planetaria della Fisica, della Geometria, della Matematica e del Neopositivismo
2.1. Filosofia Planetaria Della Fisica: G. Dalton, A. Avogrado; C. Huygens, A-J. Fresnel, Sadi Carnot, A.M. Ampère, G.S.A. Ohm, M. Faraday, la Meccanica Celeste, l’Astrofisica di P-S. Laplace; il Realismo Naturalistico; la Biologia Deterministico-Meccanicistica di C. Bernard; la Teoria Della Relatività di Einstein (A.A. Michelson); la Fisica Quantistica (la Meccanica Quantistica di Heisenberg, di M. Born e di N. Bohr; Max Planck; L. Bolzmann, J. Bernoulli. 2.1A] Fisica Quantistica e autentica Filosofia (confronto con Pietro De Luigi): A. Zeilinger; D. Deutsch, F.J. Tipler, P.A.M. Dirac; J.D. Barrow. (J. Barbour, V. Marchi, H. Minkowski, H.K.H. Weyl, E. Schrödinger)
2.2. Filosofia Planetaria della Geometria: Geometria Euclidea; G. Saccheri, K.F. Gauss; Geometria Non Euclidea: N.I. Lobačewskij, J. Bolyai, B. Rieman, Geometria Iperbolica, Geometria Ellittica
2.3. Filosofia Planetaria della Matematica: J.H. Poincaré, D. Hilbert (il Simbolismo Logico-Matematico); L. Euler; G. Frege; la Logica Matematica di G. Boole (il Logicismo); l’Aritmetica (G. Peano); B. Russell; G. Cantor (l’Aritmetica Degli Infiniti), R. Dedekind, E.E. Kummer; Intuizionismo e Formalismo; K. Gödel
2.4. Filosofia Planetaria del Neopositivismo (Empirismo Logico o Positivismo Logico): la Logica Simbolica; R. Aron, A. de Tocqueville, C. von Clausewitz, G.E. Moore (Utilitarismo Non Edonista e Cognitivismo Etico), Nuovo Realismo Americano; Wittgenstein; il «Circolo di Vienna»: M. Schlick, il Fisicalismo di R. Carnap (Logica Intensionale e Logica Estensionale) e di O. Neurath, H. Reichenbach; il Convenzionalismo (il Falsificazionismo di Popper, il Dualismo Interazionista di J.C. Eccles); la Filosofia Postmoderna di J-F. Lyotard (Filosofia Paralogica-Paratattica-Trasversale), il Pensiero Debole di G. Vattimo, L. Pareyson, P.A. Rovatti, A.G. Gargani, M. Ferraris; I. Lakatos, T.S. Kuhn, P.K. Feyerabend (l’Anarchismo Metodologico); Neomarxismo, G. Bachelard; la Filosofia Analitica: Filosofia Analitica Inglese (G. Ryle, J.L. Austin, P.F. Strawson); M.A.E. Dummett, E. Tugendhat, il Consenquenzialismo di P.R. Foot, P.T. Geach, G.E.M. Anscombe, I. Murdoch, H.P. Grice, D. Davidson; il Verificazionismo; l’Emotivismo; il Pragmatismo Americano; W.V.O. Quine; la Filosofia Del Linguaggio (J.H. McDowell – la Filosofia Della Mente –, G. Evans); R. Nozick, R.M. Dworkin, B.A.O. Williams; A.M. Turing, P. Churchland, P.S. Churchland; il Neopragmatismo; il Realismo Modale di D.K. Lewis (la Mereologia, la Teoria Dei Giochi)
CAPITOLO QUINTO. Gli ultimi passi della prima fase essenziale della Filosofia Planetaria: da Severino al mio linguaggio filosofico
- Differenziazione di dominio della Tecnica Medioevale, Moderna e Planetaria, dalla Filosofia Occidentale e dalle Filosofie che la precedono
- Severino e alcuni suoi critici
2.1. Il Neoeleatismo Aristotelico-Spinozistico-Idealistico della Teologia Cristiana di Severino
2.2. V. Vitiello, E. Paci, G. Calogero, E. Berti. 2.2A] M. Cacciari. 2.2B] C. Arata. 2.2C] L.V. Tarca: Nichilismo e Anti-Nichilismo. 2.2D] M. Donà. 2.2E] M. Visentin. 2.2F] Ines Testoni (Anticultura Mafiosa, Omnicrazia, Onnicentrismo, Nichilismo Mafioso). 2.2G] U. Galimberti. 2.2H] C.A. Testi (il Tomismo Analitico, S. Lesniewski, la Logica Formale). 2.2I] L. Messinese
- Marco Pellegrino: A priori: il mio linguaggio. A posteriori: il linguaggio filosofico del Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico
- C. Castoriadis (Luxemburghismo, Consiliarismo, Ontologia Insiemista-Identitaria, Ontologia Storico-Sociale), A. Gorz (Ecologia Politica), A. Michel (Ufologia), N.G. Dávila (Tradizionalismo Cattolico), R. Kirk (Tradizionalismo Conservatore), F. Kafka (Realismo Magico), H.P. Blavatsky (Teosofia), L. Howell (Rastafarianesimo), Bahá’u’lláh (Bahaismo, Bábismo), C.T. Russell (Filosofia Dei Testimoni Di Geova); e altri esponenti della Filosofia Planetaria
[B.] Dalla seconda fase essenziale (cioè dal secondo cerchio di linguaggio) della dominazione della Filosofia Planetaria alla dominazione della Filosofia Del Regno Della Similarità Prevalente
Verso la dominazione della volontà pubblica di designare l’autentica verità dell’essere
- Il Sistema Filosofico-Tecnologico
1.1. Filosofia Degli Automatismi, Filosofia Della Cibernetica (Filosofia Dei Calcolatori, Filosofia Delle Macchine Pensanti), Filosofia Dell’Ingegneria Genetica; Totalitarismo Autoritario, Democrazia Parlamentare; Capitalismo Reale, Socialismo Reale
1.2. Filosofia Collettivistico-Militare e Nazionalismo
1.3. L’asse Nord-Sud, la «strage di Stato» e la «ragion di Stato»
1.4. La Democrazia Planetaria
1.5. Oligarchia e Tecnocrazia
1.6. La Filosofia Dell’«Intelligenza Artificiale» (H. Putnam, J.R. Searle)
1.7. Interpretazione e non-interpretazione
- Assolutismo, Democrazia, Capitalismo, Comunismo, Cristianesimo, Terrorismo, Economia. Verso la dominazione della Filosofia Del Regno Della Similarità Prevalente
2.1. Assolutismo; Democrazia Procedurale; Estrema Sinistra; Democrazia Ateniese; Statocrazia; Democrazia Procedurale Debole e Democrazia Non-Procedurale Potente
2.2. Anti-Socialismo-Comunismo, Comunismo Dittatoriale, B. Craxi; «Prima Repubblica», «Seconda Repubblica», Partito Comunista Italiano, Leghismo; Terrorismo Planetario; Iper-Capitalismo Degenerato
2.3. J.A. Ratzinger; J.M. Bergoglio; Antifascismo, B. Mussolini, Statolatria; Stato Totalitario Cristiano, Stato Democratico Non-Cristiano; Anticomunismo, Democrazia Cristiana, Socialdemocrazia Comunista; Integralismo Islamico; Centrodestra, Estremismo Religioso, Terrorismo Arabo Fondamentalista (Fondamentalismo Islamico)
2.4. Dittatura Capitalistica; M. Monti (Cattolicesimo Capitalistico); Comunismo Sovietico; Economia Tecnologica; Blocco Filosofico-Tecnologico Planetario; Terrorismo Islamico; P. Togliatti, E. Berlinguer (Eurocomunismo)
2.5. New Economy; Economia «Non-Profit», Welfare State; Femmina-Madre, Maschio-Padre, Figlio.
PARTE TERZA
Rapporto numerico tra la Prima Volta e il Ritorno
- Sull’apparire della Morte centrale e del Ritorno
- Indivisibilità e numerabilità dell’Uno eterno: il Dispari e il Pari
- La vera Matematica dell’Uno infinito: «addizione», «sottrazione», «moltiplicazione», «divisione» e «numero cardinale»
indice di DEL TRAGICO AMORE
la FONDAZIONE ERANOS, Ascona (Svizzera)
www.festivalfilosofia.it, lezioni e interviste in onda, dicembre 2014

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Dal 29 dicembre sono in onda le interviste a Gloria Origgi e Carlo Sini dal 2014 e a Eugenio Lecaldano dal 2013. Prossimamente le interviste a Chiara Saraceno (2014), Tullio Gregory (2013) e Carlo Galli (2012). I Corner in originale: Jean-Luc Nancy (2014), Luc Ferry (2013), Zygmunt Bauman (2012). Prossimamente: Javier Gomà (2014) Stavros Katsanevas (2013) e Serge Latouche (2012). Le lezioni magistrali in versione originale: fino all’11 gennaio sono in onda le lezioni di Michel Maffessoli (2013), Marc Augè (2012) e Josè Gil (2011). Prossimamente la prima dal 2014: Nathalie Heinich, dalle precedenti edizioni Anne Dufourmantelle (2013) e Bruno Latour (2012). Sul sito |
MARCO PELLEGRINO, indice di “Le Materie Prime della coscienza”
“Indice” de “Le Materie Prime della coscienza”
3. La vera Matematica dell’Uno infinito: «addizione», «sottrazione», «moltiplicazione», «divisione» e «numero cardinale»
da Filosofare: la struttura concreta dell’infinito: “Indice” de “Le Materie Prime della coscienza”.
La filosofia di Parmenide in pillole

[fonte: http://lh3.ggpht.com/]
Parmenide è il padre del pensiero occidentale, filosofico e scientifico. Il poema di Parmenide è una pietra miliare nel cammino dell’umanità verso l’auto-coscienza.
Affermazioni essenziali:
- a) la via dell’Essere: “è e non può non essere” (percorribile);
- b) la via del non-Essere: “non è e non può essere” (non percorribile);
- c) la via dell’opinione (in greco doxa), del senso comune: “è e non è nello stesso tempo” (percorribile, ma soltanto in apparenza, è la via del Divenire eracliteo contro cui polemizza Parmenide).
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DIPALO FRANCESCO, Questioni di vita, questioni di filosofia. Saggi sulla consulenza filosofica, Tuttiautori, 2010
FIDUCIA. Tema attorno al quale si è concentrata la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. RIVIVI IL FESTIVAL SU TELETUTTO
riflettere su una parola chiave quanto mai attuale: fiducia. Tema attorno al quale si è concentrata la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, registrando nei venti appuntamenti in calendario un’affluenza che supera le 19.000 presenze.
Rivivi l’attesa di quegli attimi, riascolta le parole dei Maestri, ripercorri idealmente il fortunato itinerario filo-rivierasco che sa unire al suo pensiero nomade la scoperta di luoghi meravigliosi, all’insegna di un procedere dialogico che crea comunità e sviluppa la capacità critica dei soggetti. L’appuntamento è su Teletutto, ogni domenica, a partire dalle ore 21. Qui di seguito il calendario delle messe in onda. Si precisa che, eventuali variazioni di palinsesto, verranno prontamente segnalate.
Buona visione a tutti i nostri spettatori sensibili!
PROGRAMMAZIONE FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO. TELETUTTO ORE 21.00
26/10 Umberto Curi. Amore, Passione e fiducia
02/11 Roberto Mordacci. L’etica della fiducia
09/11 Francesco Miano. La responsabilità come fiducia
16/11 Sergio Givone. Prestare fede.
23/11 Chiara Saraceno. La fiducia, tanto preziosa quanto fragile.
30/11 Michela Marzano. I paradossi della fiducia: scommessa, dono e affidabilità
07/12 Massimo Cacciari. Migrazioni di un nome: la fede.
14/12 Franco La Cecla. I malintesi della fiducia mal riposta.
21/12 Massimo Donà. Dalla fiducia alla fede. Tra misura e dismisura
28/12 Armando Savignano. Don Chisciotte, cavaliere della fede.
04/01 Francesca Rigotti. Fiducia, sfiducia e onestà.
11/01 Marc Augé. Fiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro.
18/01 Cerimonia di Proclamazione del vincitore del
Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente (del 6 Luglio 2014)
25/01 Adriano Fabris. La fiducia non si ha, ma si dà.
01/02 Remo Bodei. I limiti della fiducia. Politica, ragion di Stato e morale.
08/02 Salvatore Natoli. Perseveranza. Fedeli alla meta.
15/02 Stefano Semplici. La città affidabile. Da Adam Smith a Papa Francesco.
22/02 Bernhard Casper. Fidarsi – cibo della nostra vita. Momenti del suo accadere.
01/03 Maria Rita Parsi. Per non tradire la fiducia dei bambini.
08/03 Bernhard Casper. Il ritorno di Civerchio: l’Assunzione nella Chiesa di Santa Maria dei Campi. .
da RIVIVI IL FESTIVAL SU TELETUTTO.

L. Perissinotto V. Vitiello L. V. Tarca – Festival della Politica 2014
A DUE VOCI DIALOGHI DI MUSICA E FILOSOFIA Como – 13, 14 settembre 2014, PINACOTECA – SCUOLA FOSCOLO BROLETTO – PORTICI DEL BROLETTO
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ESSERE O NON ESSERE, incontri di filosofia per tutti, al Centro universitario, Padova, dal 4 ottobre al 30 maggio 2014
filosofia: “l’aver cura della verità”», Emanuele Severino
in sophós, “sapiente” (su cui si costruisce il termine astratto sophía),
risuona come nell’aggettivo saphés (“chiaro”, “manifesto”, “evidente”, “vero”),
il senso di pháos, la “luce”,
allora “filosofia” significa […] “l’aver cura della verità”»
da E. Severino, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia antica e medievale, BUR Milano 2010, p. 22
Jacques Schlanger e la sua riproposta del pensiero stoico romano, attualizzato al tempo presente: l’anima bassa
UMBERTO CURI APRE LA NONA EDIZIONE DEL FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, giugno 2014
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Alessandro Baricco, Tucidide, SULLA GIUSTIZIA, PALLADIUM LECTURES
“La cura del bene comune” — Rel. Luigi Vero Tarca (docente di Filosofia teoretica — Università Ca’ Foscari Venezia).
Filosofarti: 15 giorni per parlare in “Piazza-Agorà” dell’uomo e del suo profondo, Gallarate 2014
il programma da martedì 11 a venerdì 14 marzo.
La giornata di martedì 11 marzo si apre, alle 9,30 e poi alle 14,30, al teatro delle Arti di Gallarate con la lezione magistrale di Franco Trabattoni su “La sapienza umana di Socrate”, che sarà seguita dallo spettacolo “Apologia di Socrate”, della Compagnia Carlo Rivolta, con Luciano Bertoli (ingresso 9 euro, prenotazione consigliata anewcomm@teatrodellearti.it, evento che si terrà anche mercoledì 12 marzo alle 9,30).
All’Università della Terza Età del Melo in via Magenta 3 a Gallarate alle 15,15 “La filosofia ellenistica e l’evoluzione a Roma” è il tema della lezione magistrale di Mariagrazia Boracchi.
Alle 16,30, sempre al Melo, ma nella Sala Planet Suol, convegno di studio a cura dell’Associazione italiana Scelrosi laterale amiotrofica – sezione di Varese, Associazione Parkinson Insubria – sezione di Cassano Magnago, Varese Alzheimer –gruppo operativo di Gallarate e Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate sul tema “Quando insieme si fa la differenza”. Vi partecipano la psicologa Chiara Pozzi, i volontari delle associazioni e WOODinSTOCKMusicArtFestival. Brani musicali, letture e testimonianze racconteranno esperienze di cura e solidarietà e sarà presentato anche il progetto di Aisla Varese, AsPI Cassano Magnago e Varese Alzheimer-gruppo di Gallarate”Non lasciamoli soli”, finalizzato ad accompagnare e supportare malati e familiari e creare una comunità solidale.
Alle 17 all’istituto musicale Puccini in via Dante 11 a Gallaratelezione/concerto a cura del liceo musicale Puccini stesso “Dalla piazza al salotto. Le trascrizioni del melodramma nel repertorio cameristico”, mentre alle 21 al cinema teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio, “…e ora parliamo di Kevin”, regia di Lynne Ramsay, all’interno del cineforum (ingresso 5 euro), con commento di Paolo Castelli e Patrizia Corbo.
Sempre alle 21, ma tornando al Planet Soul del Melo di Gallarate, incontro con Mario Picozzi, docente di bioetica applicata al dipartimento di biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria, sul tema “La vita insegna alla vita. Bioetica, storie e vita quotidiana”, sempre a cura dell’Aisla sezione di Varese, dell’AsPI sezione di Cassano Magnago e del gruppo operativo di Gallarate di Varese Alzheimer, con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate e del Forum del Terzo Settore di Gallarate.
Mercoledì 12 marzo alle 14,30 nella palestra dell’Isis Falcone in via Matteotti a Gallarate, laboratorio di danza creativa per ogni fascia d’età “L’agorà della danza” con Paola Medeghini (prenotazione al numero 3392791645, evento che si ripeterà giovedì 13 alle 17,30), mentre alle 21, come accennato, attesa al teatro delle Arti di Gallarate la lezione magistrale di Umberto Galimberti “Relazione e comunicazione” (prenotazione consigliata con mail a newcomm@teatrodellearti.it). Il filosofo interviene a tutto campo sul tema della relazione e della comunicazione, attraversando gli agorà educativi e formativi – la scuola -,quelli virtuali della società massmediale e dei social network, quelli della politica e dei rapporti interpersonali, sollecitato dai quesiti che possono venire dal pubblico e creando le condizioni dell’agorà del pensiero dal vivo.
Giovedì 13 marzo alle 10 al teatro delle Arti di Gallarate seminario di studio con Carlo Sini, Fabio Minazzi e Michele Francesco, “Comunicazione: lo sguardo teoretico, epistemologico e neuroscientifico”. Dall’informazione alla comunicazione di senso, per una relazione veritativa; l’occhio fenomenologico per leggere criticamente la realtà; le neuroscienze che si interrogano sulle dinamiche relazionali e sui linguaggi multipli. In collaborazione con Giovani pensatori – Università dell’Insubria e Iuss Pavia, la prenotazione è consigliata alla mailnewcomm@teatrodellearti.it.
Alle 20 al ristorante Saperi e Sapori dell’istituto alberghiero Falcone di via Matteotti 4 a Gallarate, su prenotazione obbligatoria al numero0331.774605 o via mail all’indirizzo ipcalberghiero@virgilio.it), serata gastronomica di degustazione a buffet sul tema “Cibo da strada: la sala come la piazza, isole degustazione con musica dal vivo”, mentre alle 21 al teatro delle Arti di Gallarate, all’interno del cineforum che propone “Ladri di saponette”m con commento a cura di Angelo Croci (ingresso euro 6,50), sarà presente, per un incontro con l’artista, il regista e attore Maurizio Nichetti.
Si inaugura venerdì 14 marzo a Busto Arsizio (e sarà visitabile nella sede di via Gaeta 10 e in alcuni spazi murari urbani di Busto Arsizio) il workshop artistico di Alice Pasquini “Tabula rasa: scrape off the wall” (per informazioni segreteria@stoabusto.it), mentre alle 10 di venerdì 14 per le scuole al teatro delle Arti di Gallarate Michele Cafaggi propone lo spettacolo teatrale e musicale “Ouvertures des saponettes”, concerto per bolle di sapone (prenotazione obbligatoria a newcomm@teatrodellearti.it, ingresso euro 3,50).
Alle 18 si inaugura a Villa Delfina a Crenna di Gallarate la mostra di Giorgio Pomella “Piazze d’Italia”, a cura dell’Associazione Vivere Crenna.Una mostra di acquerelli realizzati dall’artista per Touring Club Italiano e De Agostini, che sarà visitabile anche sabato 15 e domenica 16 dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19. Giorgio Pomella, nato Garessio, in provincia di Cuneo, e trasferitosi presto a Milano, è diventato illustratore occupandosi di cartografia, disegni scientifici e architettura. Le sue illustrazioni sono state pubblicate su libri e riviste di varie case editrici. I disegni in mostra, tavole inserite in pubblicazioni di Touring Club Italiano, Touring Editore e De Agostini, rappresentano le piazze cercando di esaltare la loro essenziale bellezza: è l’architettura che torna protagonista, una volta liberata la piazza da tutti quegli elementi di disturbo che sono ormai una presenza costante nel paesaggio urbano. L’acquerello minuzioso e il segno preciso in varie toanlità di grigi, resi dalla china tracciata con il pennino e dalla matita, cercano di rendere al meglio le superfici, i materiali e le modanature. Il colore incornicia la piazza per guidare e trattenere lo sguardo tra vuoto e pieno.
Alle 18,30, nell’aula magna del Liceo Crespi di Busto Arsizio, in collaborazione con la libreria Ubik di Busto, incontro con Gianni Vattimo. La società del media ha istituito una nuova forma di vissuto del tempo, quello puntuale dell’informazione che scorre rendendo obsolescente ogni notizia. Ne deriva una società che, nella sua trasparenza, è segno del contemporaneo, ovvero del postmoderno inteso anche come luogo di una pluralità prospettica che mette in crisi il concetto classico di verità, sostituita da quello dell’informazione. Gianni Vattimo, autore del pensiero debole, presenta le sue riflessioni in merito, quelle che lo hanno reso autore riconosciuto a livello internazionale.
Alle 21, al Sestante Fotoclub di Gallarate, una conversazione a margine della mostra fotografica di Raoul Iacometti “Storie distratte”, visitabile da giovedì 13 a sabato 15 marzo dalle 16,30 alle 19 e domenica 16 dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19. Raoul Iacometti svolge la sua attività di fotografo freelance dedicando particolare attenzione alla creatività e originalità e le sue fotografie sono state pubblicate su riviste di settore e su cataloghi di Saloni internazionali e sono state protagoniste di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha ricevuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali.
Alle 21,30, al Planet Soul del Melo di Gallarate, serata jazz “Jazz & Movies” dal titolo “La filosofia musicale nel cinema” con Paolo Tomelleri al clarinetto, Carlo Bagnoli al sax baritono, Fabrizio Bernasconi al piano, Marco Mistrangelo al contrabbasso, Tony Arco alla batteria e Irene Natale alla voce. Ingresso 15 euro
Ciclo di conferenze “Prendila con filosofia. Vivere filosoficamente il tempo della Crisi”, Gli incontri si terranno alle ore 20,30 ad Alzate Brianza (Como), presso la Sala Convegni P. Maggi della BCC dell’Alta Brianza, in via IV novembre n. 549
6 MARZO: ”PRENDILA CON FILOSOFIA”
I giovedì culturali della BCC Alta Brianza
Ciclo di conferenze “Prendila con filosofia. Vivere filosoficamente il tempo della Crisi”, un evento organizzato dalla Banca in collaborazione con l’Associazione culturale Eidoteca. Gli incontri si terranno alle ore 20,30 ad Alzate Brianza, presso la Sala Convegni P. Maggi della BCC dell’Alta Brianza, in via IV novembre n. 549.
Sei appuntamenti, nei mesi di marzo e aprile, per approfondire dal punto di vista filosofico – oltre l’attualità politica ed economica più stringente – il senso e le ragioni della Crisi epocale che stiamo attraversando. Con una consapevolezza di fondo: Crisi non è soltanto disfacimento ma anche occasione per una svolta, momento propizio per cambiare ponendoci attivamente di fronte agli snodi e alle sfide che ci troviamo ad attraversare.
>> Il primo incontro è fissato per giovedì 6 marzo con il filosofo Salvatore Natoli, Professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca, sul tema “IL BUON USO DEL MONDO. AGIRE NELL’ETA’ DEL RISCHIO”,moderatore Diego Minonzio, direttore del quotidiano La Provincia. <<
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Giovedì 13 marzo 2014
Laura Boella
“I TEMPI DELLA CRISI: CONTEMPORANEITA’ E NON CONTEMPORANEITA’”
modera Mario Rapisarda
Giovedì 27 marzo 2014
Gianfranco Dalmasso
“PRENDERE LA PAROLA: L’IO, L’ALTRO, IL DISCORSO”
modera Gianni Bianchi
Giovedì 3 aprile 2014
Roberto Pozzetti e Gianfranco Giudice
“LE FIGURE DEL DESIDERIO E LA CRISI”
modera Giancarlo Ferrario
Giovedì 10 aprile 2014
Rossella Fabbrichesi
“POLITICA E FILOSOFIA: IL CORAGGIO DELLA VERITA’”
modera Don Agostino Clerici
Giovedì 17 aprile 2014
Maurizio Migliori
“IL C ONTRIBUTO DEGLI ANTICHI”
modera Mario Porro
suggerimenti bibliografici di Alberto Maso
consiglierei, per chi volesse approfondire la “disputa” tra Severino e Tarca, di non soffermarsi su quell’unica intervista fatta a Tarca in quanto essa dice tanto ma quel tanto è purtroppo condensato e per questo va a sminuirsi.
Consiglierei due libri interessantissimi per chi è intenzionato ad approfondire il pensiero tarchiano:
il primo “Verità, alienazione e metafisica” in cui si tenta di muovere una critica alla filosofia di Severino;
il secondo è “Differenza e negazione – Per una filosofia positiva”, il “mattone” in cui è trattato l’intero discorso filosofico del filosofo.
Solo dopo sarà possibile leggere, a mio modo di vedere, il capitolo terzo di “Verità, negazione, differenza” in cui è contenuta la risposta di Severino a Tarca.
Inoltre credo che tutto ciò possa essere affiancato ad un altro libro di recente pubblicazione, brevissimo ma densissimo, scritto da Marco Simionato “Nulla e negazione – L’aporia del nulla dopo Emanuele Severino” la cui introduzione è scritta proprio da Severino in risposta diretta a Simionato e in risposta indiretta a Tarca. Sperando di aver fatto cosa gradita porgo i miei cordiali saluti e rinnovo i complimenti a Paolo per questo blog. Alberto
Analisi e lettura di testi filosofici, a cura della Società filosofica di Venezia
Società Filosofica Italiana sede di Venezia
Analisi e lettura di testi filosofici
Di seguito la registrazione degli incontri in formato mp3 (per scaricare il file cliccare con il tasto destro sul titolo)
Verità e menzogna (Gorgia) – Stefano Maso Riflessioni sulla menzogna politica (Koyré) – Giuseppe Goisis – 9-02-2012
La scienza dei numeri e la verità – Enrico Jabara e Paolo Pagani – 23-02-2012
Eraclito – Dario Roman Locke – Dario Berti – 8-03-2012
La missione del dotto (FICHTE) – M.J. Amato Che cos’è il pragmatismo (PEIRCE) – E. Carlesso – 19-04-2012
NIETZSCHE – Genealogia della morale – Erica Milite – Maria Giacometti – 9-05-2012
RAWLS (Una teoria della giustizia) G.Cavagnin – STRAUSS (Che cos’è la filosofia politica) A.Madricardo – 14-02-2013 locandina
TRASMUTARE CON ARISTOTELE – C. Viano – R. Medda – 27-02-2013
FOUCAULT – G.Goisis – RICOEUR – M.J. Amato – 14-03-2013
SCHOPENHAUER – Dario Roman – FREUD – Dario Berti 4-04-2013
MONTAIGNE – SAGGI – Erika Milite e Elena Carlesso 18-04-2013
JONAS – IL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ – Ornella Doria – KANT – CRITICA DELLA RAGION PURA – Stefano Maso 9-05-2014
PLATONE, dal Sofista – Laura Candiotto FOUCAULT, da Il coraggio della verità – Ornella Doria 13-02-2014 locandina
HEIDEGGER, da Sentieri interrotti – Maria Josè Amato HEIDEGGER, da Saggi e discorsi – Dario Roman 6-03-2014
NIETZSCHE, da La gaia scienza – Dario Berti JESI, da Conoscibilità della festa – Alberto Madricardo 3-04-2014
POLANYI, da La grande trasformazione – Elena Carlesso SIMMEL, da Denaro e vita – Erika Milite 8-05-2014
DWORKING, da L’impero del diritto – Gabriele Cavagnin TOCQUEVILLE, da La democrazia in America – Giuseppe Goisis 29-05-2014
Hadot Pierre, ESERCIZI SPIRITUALI E FILOSOFIA ANTICA (1998), Einaudi, 2002. Indice del libro
Addio agli Abitatori del tempo: cancellata la rassegna di filosofia
I soldi sono finiti e gli Abitatori del tempo lasciano la Brianza. Alla vigilia del decimo compleanno. La rassegna che per nove anni ha riempito i teatri di una decina di comuni con migliaia di persone che hanno seguito le conferenze di alcuni tra i maggiori filosofi italiani sarà soppressa: l’annuncio è arrivato dalla Provincia che, a causa dei tagli ai trasferimenti statali, non è più in grado di coordinare il ciclo.
L’organizzazione degli appuntamenti avrebbe richiesto un investimento di poche migliaia di euro che sarebbero stati ripagati dal successo della manifestazione che ha portato a Monza e dintorni Emanuele Severino, Massimo Cacciari, Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Salvatore Natoli, Carlo Sini e altri intellettuali. Ogni anno i pensatori si sono confrontati a distanza su un tema fissato dal curatore scientifico: la verità, l’errore, la morte, declinati con diverse sfaccettature e dal punto di vista di diverse scuole.
La cancellazione è stata comunicata ai Comuni aderenti dall’assessore provinciale alla Cultura Enrico Elli: «Con grande dispiacere ed amarezza l’amministrazione provinciale non potrà gestire il coordinamento e l’organizzazione dell’iniziativa».
«Sono disgustato – commenta l’assessore brianzolo a il Cittadino (vai all’edizione digitale di giovedì 12 dicembre) – dall’atteggiamento di un governo sciagurato che taglia proprio in questo settore. Io puntavo a rilanciare gli Abitatori attraverso una collaborazione con Bergamo Scienza, ma gli organizzatori di quel festival programmano il calendario degli appuntamenti già in primavera e non ho potuto fare nulla dato che, oltre al denaro, mi mancano le persone che possano seguire un’iniziativa tanto impegnativa».
Eppure, forse, una strada per cercare di salvare gli Abitatori ci sarebbe e la suggerisce Roberto Rampi, deputato Pd ed ex vicesindaco di Vimercate: «Sarebbe bello che la gestione della rassegna fosse affidata a un’associazione o a un gruppo di giovani, magari di ricercatori o di studenti. Io sarei pronto a dare loro una mano perché i bilanci sono magri per tutti, ma non si può lasciar morire progetti che rispondono a un bisogno di senso: non è un caso che a ottobre Zygmunt Bauman abbia riempito il Dal Verme di Milano».
FIDUCIA è il tema scelto dal Festival Filosofi lungo l’Oglio per l’edizione 2014
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FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, Da domenica 27 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014, a partire dalle ore 21, sull’emittente bresciana Teletutto andranno in onda le lezioni magistrali della 8° edizione del Festival
Da domenica 27 ottobre, a partire dalle ore 21,
sull’emittente bresciana Teletutto andranno in onda
le lezioni magistrali della VIII edizione del
Festival Filosofi lungo l’Oglio


| L’Associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio e il suo Consiglio Direttivo unitamente al Comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio sono lieti di comunicare che, da domenica 27 ottobre, a partire dalle ore 21, sull’emittente bresciana Teletutto (canale 12), fino a domenica 23 febbraio 2014, sempre alla medesima ora (eventuali variazioni di palinsesto, verranno prontamente comunicate), andranno in onda le lezioni magistrali della VIII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, che si è svolta dal 6 giugno al 27 luglio 2013.Noi e gli altri è il tema attorno al quale hanno riflettuto, dinnanzi a un pubblico che ha superato le 14 mila presenze, figure eminenti del pensiero contemporaneo: da Marc Augé a Bernhard Casper, da Edoardo Boncinelli a Vanni Codeluppi, da Duccio Demetrio a Massimo Donà, da Umberto Curi a Giuseppe Girgenti. E ancora da Massimo Cacciari a Francesca Rigotti, da Remo Bodei a Salvatore Natoli, da Adriano Fabris a Stefano Semplici, da Maria Rita Parsi a Piero Coda fino Christos Yannaràs – insignito della II edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il volume: Ikaros, Atene 2004; tr. it. Ontologia della relazione, a cura di B. Petrà, Città Aperta, Troina (En) 2010.La Kermesse – posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il Patrocinio del MIBAC, della Prefettura di Brescia, della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, dell’Assessorato alla Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, delle Province di Brescia e Cremona, dei Parchi Oglio Nord e Sud nonché degli enti ospitanti e in partnership con la Fondazione Movimento Bambino – ha toccato i seguenti Comuni: Brescia, Barbariga, Brandico, Castrezzato, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi), Corzano, Corte Franca, Erbusco, Iseo, Orzinuovi, Orzivecchi, Rovato, Palazzolo sull’Oglio, Soncino, Ostiano, Travagliato, Villachiara. Qui di seguito vengono riportati i titoli delle diciassette lezioni magistrali:
Domenica 27 ottobre ore 21.00
Edoardo Boncinelli La percezione degli altri: Audio: http://aulevirt.files.wordpress.com/2013/10/dm451071.mp3
Domenica 3 novembre ore 21.00
Vanni Codeluppi Vivere nell’era dello schermo Domenica 10 novembre ore 21.00
Marc Augé L’uno e l’altro, gli uni e gli altri Domenica 17 novembre ore 21.00
Cerimonia di proclamazione del vincitore della II edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi Lungo L’Oglio. Un libro per il presente Domenica 24 novembre ore 21.00
Duccio Demetrio Il prossimo che è in noi: la memoria come condivisione Domenica 1 dicembre ore 21.00
Massimo Donà
Alterità e trinità Domenica 8 dicembre ore 21.00
Umberto Curi Lo straniero che ci abita Domenica 15 dicembre ore 21.00
Giuseppe Girgenti Socrate e Alcibiade: Conosci te stesso nel dialogo con l’altro Domenica 22 dicembre ore 21.00
Massimo Cacciari Il prossimo e il nemico Domenica 29 dicembre ore 21.00
Francesca Rigotti Gli altri: inferno o paradiso? Domenica 5 gennaio ore 21.00
Remo Bodei Immaginare altre viteDomenica 12 gennaio ore 21.00 Salvatore Natoli Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te. Meditazione sulla regola aurea Domenica 19 gennaio ore 21.00 Domenica 26 gennaio ore 21.00 Domenica 2 febbraio ore 21.00 Domenica 9 febbraio ore 21.00 Domenica 16 febbraio ore 21.00 Domenica 23 febbraio ore 21.00 |
John Burnet I PRIMI FILOSOFI GRECI, Mimesis editore
PREZZO: €30,00 €25,50
PAGINE:438
DATA PUBBLICAZIONE: 2013
ISBN:978-88-5751-662-2
A CURA DI:Alessandro Medri
L’opera affronta il tema in sequenza cronologica, analizzando scrupolosamente tutte le fonti e la letteratura critica allora disponibili, nell’intento di mostrare la rilevanza di ogni singolo pensatore (o, meglio, di ogni singola scuola filosofica) rispetto all’apporto recato allo sviluppo della filosofia come scienza,
tutta la scheda qui I primi filosofi greci | Filosofie | Collane | Mim-Edizioni S.r.L..











































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